Pàvana[2] (Pavna in dialetto bolognese montano alto, Pèvna in dialetto bolognese[3][4][5]) è una frazione del comune italiano di Sambuca Pistoiese, nella provincia di Pistoia, in Toscana.
Pavana frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | Sambuca Pistoiese |
Territorio | |
Coordinate | 44°07′20″N 11°00′09″E |
Altitudine | 491 m s.l.m. |
Abitanti | 414 (Francesco Guccini compreso)[1] (2011) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 51020 |
Prefisso | 0573 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | pavanesi |
Cartografia | |
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La frazione è situata a 491 m s.l.m. ed è costituita da varie piccole località dislocate su un territorio attraversato dalla strada statale 64 Porrettana e il torrente Limentra Occidentale, che nelle vicinanze è sbarrato da una diga formando il cosiddetto bacino di Pavana. È il centro più popoloso del comune di Sambuca. Una strada che ha inizio dalla piazza centrale di Pavana conduce, superato Pian di Campo, alle località Casa Bettini, Pratopiano e Le Casette, poste intorno ad una quota di circa 850 metri.
«(...) e Pàvana un ricordo lasciato fra i castagni dell'Appennino» |
(Francesco Guccini, Amerigo, 1978) |
La località è nota per essere legata al cantautore Francesco Guccini, che vi crebbe da bambino ed è poi tornato a vivervi.
Le canzoni di Guccini in cui Pàvana è citata o in cui è l'ambientazione, sono La ballata degli annegati, Il frate, Radici, Amerigo, Black-out, Canzone di notte n.4, Van Loon e Natale a Pavana.
Pavana è protagonista anche di due romanzi di Guccini, Cròniche Epafániche (1989) e Tralummescuro (2019).
A Pavana si parla il dialetto bolognese montano alto, con marcati influssi toscani soprattutto nel lessico.
Francesco Guccini ne ha raccolto le parole in un vocabolario del dialetto locale[3].
Il territorio della frazione di Pavana comprende varie località:
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