Oviglio (J'Ovij o J'Oij in piemontese) è un comune italiano di 1 211 abitanti della provincia di Alessandria in Piemonte.
Oviglio comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Antonio Armano (lista civica) dall'8-6-2009 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 44°51′44″N 8°29′20″E | ||
Altitudine | 107 m s.l.m. | ||
Superficie | 27,37 km² | ||
Abitanti | 1 211[1] (30-11-2019) | ||
Densità | 44,25 ab./km² | ||
Frazioni | Rampina, Regione Boschi | ||
Comuni confinanti | Alessandria, Bergamasco, Borgoratto Alessandrino, Carentino, Castellazzo Bormida, Felizzano, Incisa Scapaccino (AT), Masio, Solero | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 15026 | ||
Prefisso | 0131 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 006122 | ||
Cod. catastale | G199 | ||
Targa | AL | ||
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] | ||
Cl. climatica | zona E, 2 569 GG[3] | ||
Nome abitanti | ovigliesi | ||
Patrono | san Felice e sant'Agata | ||
Giorno festivo | 29 luglio | ||
Cartografia | |||
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Sito istituzionale | |||
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Oviglio fu uno degli otto insediamenti, chiamati statielli[4], che contribuirono alla fondazione della città di Alessandria nella seconda metà del XII secolo[biblio 1].
Nata la città di Alessandria[6] essa si fondò in un primo momento dall'unione demica di Gamondium (Gamondio), Marenghum (Marengo) e Bergolium (Bergoglio). Questo si evince nel testo dei reclami contro Cremona del 1184 dell'imperatore Federico ove indica i promotori ed autori della fondazione della nuova città: "de tribus locis, Gamunde vicelicet et Meringin et Burgul". Non è descritto il nome del luogo dell'incontro, anche se pare già indicato con una certa precisione nella specificazione del sito sul Tanaro dove il trasferimento fu più breve: Bergoglio[biblio 2]. Ai tre luoghi citati si aggiunsero in seguito Roboretum (Rovereto), Solerium (Solero), Forum (Villa del Foro), Vuilije (Oviglio) e Quargnentum (Quargnento). In questo le popolazioni furono supportate, economicamente, dalla "Superba" e dai comuni della Lega Lombarda in contrasto con il marchesato del Monferrato, principale alleato di Federico Barbarossa.
La data ufficiale di fondazione di Alessandria è il 3 maggio 1168, anche se in quel momento ha già raggiunto una configurazione topografica, urbanistica ed amministrativa definita. Il nome "Alessandria", confermato in seguito, sarà assunto in onore di Papa Alessandro III, ampio sostenitore delle azioni della Lega Lombarda contro il Sacro Romano Impero e che aveva scomunicato Federico Barbarossa.
Lo stemma e il gonfalone del comune di Oviglio sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 6 dicembre 1963.[7]
«Stemma partito: nel primo di rosso, a tre bande d'oro; nel secondo d'azzurro, alla banda d'argento, accompagnata da due stelle dello stesso; al capo d'oro, caricato di un'aquila coronata di nero (famiglia Perboni). Ornamenti esteriori da Comune.» |
Castello Medioevale del 1300 che sorge su un precedente edifizio, un castrum con una cinta bastionata e fortificata che racchiudeva un borgo (borgo medioevale) di cui negli ovigliesi è rimasta la tradizione del nome dato al cosiddetto “borgo di dentro” ossia borgo dentro la cinta fortificata.
Di proprietà di diverse famiglie piemontesi, tra cui i Perboni e Calcamuggi. Prese il nome di Castello Reale, in quanto acquistato da Sua Maestà la regina Maria Cristina di Borbone-Napoli, nata infanta delle Due Sicilie, augusta vedova di Sua Maestà il Re Carlo Felice di Savoia.
I Conti Calcamuggi, durante il loro possesso vi profusero somme ingenti per riadattamenti e sistemazioni, per migliorare il severo aspetto dei due fianchi est e sud, per edificarvi dalle fondamenta la graziosa e artistica entrata ad est e la magnifica torre che la sovrasta, venne ricostruita l'entrata ovest, e restaurato il vasto salone padronale.[8]
A istanza del Ministero della pubblica istruzione, il Castello Reale di Oviglio venne dichiarato monumento nazionale, pregevole di arte e di storia in data 4 giugno 1908.
Abitanti censiti[9]
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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4 luglio 1985 | 22 maggio 1990 | Antonio Ivaldi | Democrazia Cristiana | Sindaco | [10] |
22 maggio 1990 | 24 aprile 1995 | Francesco Berruti | Democrazia Cristiana | Sindaco | [10] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Francesco Berruti | centro-sinistra | Sindaco | [10] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Francesco Berruti | lista civica | Sindaco | [10] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Enzo Vermiglio | lista civica | Sindaco | [10] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Antonio Armano | lista civica | Sindaco | [10] |
26 maggio 2014 | in carica | Antonio Armano | lista civica: il campanile | Sindaco | [10] |
Altri progetti
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