Osteria del Curato è una frazione di Roma Capitale, situata in zona Z. XVIII Capannelle, nel territorio del Municipio Roma VII (ex Municipio Roma X).
Osteria del Curato frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 41°50′10″N 12°35′00″E |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 00173 |
Prefisso | 06 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | san Raimondo Nonnato |
Giorno festivo | 31 agosto |
Cartografia | |
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Sorge sull'angolo sud-ovest dello svincolo di via Tuscolana con il Grande Raccordo Anulare, nella zona urbanistica 10E Lucrezia Romana (zona "O" 33)[1] e rientra nel piano di Zona n. 31 Osteria del Curato.
Nel XVII secolo è documentata la presenza di un casale con un'osteria comunemente detta "del Curato" poiché, secondo la tradizione, un padre curato preparava da mangiare per i contadini della zona.[2].
Durante il fascismo avevano base gruppi partigiani azionisti e di sinistra che godevano dell'appoggio popolare.[senza fonte]
Agli insediamenti originari nei pressi della fermata Anagnina della linea A (metropolitana di Roma) della metropolitana di Roma si sono aggiunti quelli di Osteria del Curato 1 (alla fine degli anni '90 piano di Zona B20) e Osteria del Curato 2 (negli anni 2005-06, piano di Zona D6).
L'osteria che dà il nome alla località, era tra le più antiche e famose di Roma. Bartolomeo Pinelli, noto disegnatore e incisore romano del XIX secolo, fece una incisione della località con un suo autoritratto. Posta sulla via percorsa dai carretti che portavano il vino dei Castelli Romani fino in città, era un punto di sosta utile perché isolato nella campagna.
Aveva anche una piccola cappella, come spesso accadeva, per i viandanti e gli abitanti della campagna intorno. Era proprietà della parrocchia e prebenda di San Giovanni in Laterano.
Non si hanno notizie certe sulla prima edificazione, probabilmente assai antica, in quanto posta sulla strada Anagnina, molto utilizzata nel periodo medievale[3].
Nel territorio ci sono aree di notevole interesse archeologico, soprattutto verso la via di Capannelle, dove si trovano i ruderi della Villa dei Sette Bassi, e lungo via del Casale Ferranti.
Le strade della zona sono dedicate a comuni e località della Calabria. Altre strade, nell'area sud della frazione, sono dedicate a pittori del XX secolo. Vi sono poi alcuni toponimi locali.
L'area è servita dalla fermata Anagnina della metropolitana, infrastruttura che nel 1980 sostituì il più esteso collegamento costituito dalla rete delle tranvie dei Castelli Romani.
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