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Monteforte d'Alpone (Monteforte d'Alpon in veneto[5]) è un comune italiano di 8 931 abitanti della provincia di Verona in Veneto. È famoso per il vino Soave, la Montefortiana, il carnevale, la festa dell'uva e l'alto campanile, divenuto il simbolo del paese.

Monteforte d'Alpone
comune
Monteforte d'Alpone – Veduta
Monteforte d'Alpone – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Veneto
Provincia Verona
Amministrazione
SindacoRoberto Costa (Lega Forza Italia e liste civiche) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°25′N 11°17′E
Altitudine38 m s.l.m.
Superficie20,47 km²
Abitanti8 920[1] (31-07-2021)
Densità435,76 ab./km²
FrazioniBrognoligo, Costalunga, Sarmazza[2]
Comuni confinantiGambellara (VI), Montecchia di Crosara, San Bonifacio, Soave
Altre informazioni
Cod. postale37032
Prefisso045
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT023050
Cod. catastaleF508
TargaVR
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 359 GG[4]
Nome abitantimontefortiani
Patronosant'Antonio abate
Giorno festivo17 gennaio
Cartografia
Monteforte d'Alpone
Monteforte d'Alpone – Mappa
Monteforte d'Alpone – Mappa
Posizione del comune di Monteforte d'Alpone all'interno della provincia di Verona
Sito istituzionale

Esso dista circa 25 chilometri da Verona. Rispetto al capoluogo si trova ad est, ed è posto allo sbocco della Val d'Alpone. Dal punto di vista ecclesiastico il comune di Monteforte è suddiviso tra le diocesi di Verona (parrocchia di Monteforte) e di Vicenza (parrocchie di Brognoligo e Costalunga).


Storia


Abitato fin dall'epoca preistorica, Monteforte prende il nome da un castello costruito forse prima dell'anno mille sul colle dove oggi si trova la chiesetta di Sant'Antonio Abate. Dopo essere appartenuto ai conti San Bonifacio, Monteforte nel 1207 fu ceduto dal Comune di Verona al vescovo Adelardo e ai suoi successori, in cambio della giurisdizione su Legnago, Tregnago e altre località. Iniziò così il periodo più importante, quello del governo dei vescovi di Verona, che si concretizzò in un vicariato laicale che aveva il compito di esercitare la giustizia civile e di sovrintendere al buon ordine e all'amministrazione della comunità. Questo periodo durò ininterrottamente fino alla caduta della Repubblica di Venezia, avvenuta verso la fine del XVIII secolo. Nel 1811 Monteforte divenne capoluogo del Cantone VIII, aggregando Brognoligo e Costalunga che dal Duecento erano un Comune autonomo.


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose


Fu eretta dai Vescovi verso la fine del Duecento sulle rovine del castello (e con materiali dello stesso) e venne dedicata a Sant'Antonio Abate. La chiesa fu rimaneggiata all'esterno nel 1537; nel 1650 venne innalzato sia l'elegante altare barocco con statue e colonne di finto marmo a spirale, sia l'abside che per anni custodì un antico Crocifisso ligneo del Cinquecento, il cosiddetto "Cristo Moro", attualmente conservato nella chiesa parrocchiale.

Di epoca trecentesca, è posta a sud del paese. Deve il nome al convento, oggi scomparso, di Cappuccini che qui risiedettero dal 1568 al 1769. Nel suo interno si trovano bellissimi affreschi del Trecento, Quattrocento e Seicento; un tempo era custodita la statua lignea policroma della "Madonna del Drago" (XV secolo), ora conservata nell'oratorio di San Luigi. La porta gotica fu realizzata nella seconda metà del Quattrocento mentre le due finestre laterali risalgono al Settecento.

Sorge lungo la strada tra il centro di Monteforte e la frazione di Sarmazza. Di antica costruzione, conserva alcuni affreschi d'inizio Trecento. L'abside con la volta a botte venne costruita nella prima metà del XVII secolo, e nello stesso periodo s'innalzò l'altare barocco in marmo dedicato alla Santa Croce. Sulla parete di fondo, al fianco dell'altare, si trovano affreschi del Seicento raffiguranti Santa Teresa[non chiaro] e Sant'Agostino.

È dedicata a S. Brizio. Nel presbiterio sono custodite due tele: il "Martirio di Santa Eurosia", e l'"Ultima cena", tutte e due della metà del Settecento, di scuola vicentina.

Dedicata a S. Stefano, fu iniziata nel 1838 e ultimata nel 1841. Qui si trova un altare con ciborio e tempietto in stile barocco, mentre ai lati del presbiterio si notano due tele del Settecento: "Adorazione dei pastori" di Bartolomeo Cittadella (1636–1704) e "Fuga in Egitto" attribuita a Giovanni Antonio De Pieri (1671-1751).

Dedicata a S. Maria Maggiore, fu eretta a partire dal 1805 su progetto dell'architetto veronese Bartolomeo Giuliari e terminata nel 1904 col completamento degli affreschi. Una vasta scalinata conduce ad un largo pronao, composto da 14 colonne corinzie alte 12 metri. L'interno presenta un'importante decorazione pittorica dovuta a Giovanni Bevilacqua (1871-1968). Notevoli sono alcune tele, come "Gesù e la Samaritana al pozzo" attribuita a Girolamo dai Libri (1474-1555), "La tentazione di Cristo" attribuita a Francesco Caroto (1480-1555), la "Visitazione" di Giovanni Caliari (dipinta nel 1838) e la "Madonna col Bambino" (sagrestia) della scuola di Giambettino Cignaroli. Il campanile della chiesa, costruito tra il 1894 e il 1897, è alto 79 metri ed è uno tra i più alti del Veneto; ospita 9 campane alla veronese in scala maggiore di Si.

Si trova a Brognoligo ed è un'imitazione dell'originale realizzata da Fra' Claudio Granzotto. È stata terminata nel 1947 per adempiere ad un voto fatto dalla cittadinanza l'11 febbraio 1944.


Architetture civili


La chiesa parrocchiale di S. Maria Maggiore, il Palazzo Comunale e parte di quello Vescovile
La chiesa parrocchiale di S. Maria Maggiore, il Palazzo Comunale e parte di quello Vescovile

Venne innalzato dal vescovo di Verona Ermolao Barbaro, su progetto di Michele da Caravaggio, tra il 1454 e il 1471, sul luogo di un precedente edificio gotico, del quale rimase solo una torre, al cui interno fu ricavata la cappella. Nel XVI secolo fu rimaneggiato e notevolmente abbellito dal vescovo Giberti. Di aspetto imponente e massiccio, racchiude al suo interno un elegante cortile a duplice loggiato tutto a colonne in marmo rosso con capitelli a grosse foglie negli angoli, che incorniciano un chiostro rinascimentale con al centro il pozzo. Un po' ovunque è riportato l'anello gentilizio dei Barbaro. Nella cappella si può ammirare la "Natività di Maria", un affresco del 1534 di Francesco Torbido.

Il palazzo comunale in un progetto Bartolomeo Giuliari
Il palazzo comunale in un progetto Bartolomeo Giuliari

La corte occupa un ampio spazio contornato da antichi edifici tra i quali la Colombara del Quattrocento, affiancata al palazzo. La facciata presenta finestre timpanate frutto del rifacimento settecentesco. All'interno dell'edificio è visibile la "Stua grande", ottocentesca, fatta realizzare dai Durlo, subentrati ai conti Montanari nel 1810. La stufa, di fattura trentina e con un ingegnoso sistema di condotti in cotto, riscaldava tutte le stanze. Nel piazzale è visibile l'antico pozzo dove fino alla metà del Novecento si attingeva l'acqua.

Venne costruito durante la dominazione napoleonica tra il 1811-1813, su progetto di Bartolomeo Giuliari, quale sede del capoluogo del cantone VIII del dipartimento dell'Adige. Al suo interno si possono osservare alcune interessanti opere pittoriche: "La Vergine Assunta e i Santi Francesco e Domenico" di Felice Brusasorzi (1539-1605) nella sala consiliare; "L'Adorazione dei Magi" di Giovanni Camozzoni (1591-1659) e la "Madonna con Bambino" attribuita a Pietro Rotari (1707-1762) nell'ufficio del sindaco.


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[6]


Eventi



Geografia antropica



Contrade



Economia


La coltivazione della vite, che si estende su oltre 1600 dei 2000 ettari circa del territorio comunale, è l'attività economica più importante di Monteforte. Infatti è il paese a più alta densità viticola d'Italia (oltre il 95 per cento della superficie agricola è coltivata a vigneto). Il disciplinare di produzione identifica in Monteforte due zone: quella pianeggiante di circa 800 ettari di vigneto per la produzione di vino Soave e quella collinare, detta storica, di altri 800 ettari circa per l'ottenimento dei vini Soave Classico, Soave Superiore Classico, Recioto di Soave Classico. La vocazione vitivinicola di Monteforte ha origini antichissime, favorita in questo da un clima mite e temperato, dalla natura vulcanica del terreno e dall'esposizione delle colline che, come dita, si allungano su quasi tutta la superficie del territorio comunale. Il comune fa parte dell'associazione città del vino.

Inoltre, a Monteforte si produce anche del buon olio di oliva e, quando è stagione, si possono trovare delle ottime ciliegie.


Sentieri naturalistici


Il percorso circolare dei Dieci Capitelli è un percorso tra sentieri che si snodano tra le colline di produzione del vino Soave Classico. Il percorso, che è segnalato da frecce di tipo turistico, è lungo dieci chilometri. Dieci sono anche i capitelli che si trovano lungo il tragitto. Il punto di partenza e di arrivo è piazza Silvio Venturi, accanto alla chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore.


Infrastrutture e trasporti


Fra il 1928 e il 1956 il paese ospitò una stazione della tranvia San Bonifacio-San Giovanni Ilarione, la quale faceva parte di un insieme di tranvie elettriche che caratterizzarono la provincia veronese e rappresentò un importante strumento di crescita per la Val d'Alpone.


Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
luglio 1985 giugno 1990 Franco Monaco Democrazia Cristiana Sindaco [7]
giugno 1990 aprile 1995 Giuseppe Posenato Democrazia Cristiana Sindaco [8]
febbraio 1992 aprile 1992 Gerardino Mattia Commissario Prefettizio [9]
aprile 1995 giugno 1999 Antonio Bogoni Lista Civica Sindaco [10]
giugno 1999 giugno 2004 Valerio Cremasco Lista Civica Sindaco [11]
giugno 2004 giugno 2009 Antonio Carletto Lista Civica Sindaco [12]
giugno 2009 maggio 2014 Carlo Tessari Il Popolo della Libertà - Lega Nord Sindaco [13]
maggio 2014 maggio 2019 Gabriele Marini Lista Civica Sindaco [7]
maggio 2019 in carica Roberto Costa Lista Civica di centrodestra Sindaco [7]

Il comune fa parte del movimento patto dei sindaci[14]


Note


  1. - Popolazione residente al 31 luglio 2021.
  2. Comune di Monteforte d'Alpone - Statuto.
  3. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. Provincia In - Storia e curiosità dei 97 Comuni de la Provincia Veronese, su larenadomila.it, La Rena Domila, l'informassion veronese. URL consultato il 26 novembre 2011.
  6. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. amministratori.interno.it - 1985, su amministratori.interno.it. URL consultato il 20 ottobre 2013.
  8. amministratori.interno.it - 1990, su amministratori.interno.it. URL consultato il 20 ottobre 2013.
  9. amministratori.interno.it - 1992 prefettizio, su amministratori.interno.it. URL consultato il 20 ottobre 2013.
  10. amministratori.interno.it - 1995, su amministratori.interno.it. URL consultato il 20 ottobre 2013.
  11. amministratori.interno.it - 1999, su amministratori.interno.it. URL consultato il 20 ottobre 2013.
  12. amministratori.interno.it - 2004, su amministratori.interno.it. URL consultato il 20 ottobre 2013.
  13. amministratori.interno.it - 2009, su amministratori.interno.it. URL consultato il 20 ottobre 2013.

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[de] Monteforte d’Alpone

Monteforte d’Alpone ist eine norditalienische Gemeinde (comune) mit 9016 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Verona in Venetien. Die Gemeinde liegt etwa 23 Kilometer ostsüdöstlich von Verona und etwa 25 Kilometer südwestlich von Vicenza im Val d’Alpone. Monteforte d'Alpone grenzt an die Provinz Vicenza.

[en] Monteforte d'Alpone

Monteforte d'Alpone is a comune (municipality) in the Province of Verona in the Italian region Veneto, located about 80 kilometres (50 mi) west of Venice and about 25 kilometres (16 mi) east of Verona.

[es] Monteforte d'Alpone

Monteforte d'Alpone es una localidad y comune italiana de 8.300 habitantes,[3] ubicada en la provincia de Verona (una de las siete provincias de la región de Véneto).

[fr] Monteforte d'Alpone

Monteforte d'Alpone est une commune italienne de la province de Vérone dans la région Vénétie en Italie.
- [it] Monteforte d'Alpone

[ru] Монтефорте-д’Альпоне

Монтефорте-д’Альпоне (итал. Monteforte d'Alpone) — коммуна в Италии, располагается в провинции Верона области Венеция.



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