Il borgo nacque in epoca alto-medievale e fu dominio dei conti Cacciaconti della Berardenga, per poi passare alla Repubblica di Siena che vi istituì una podesteria con residenza obbligatoria di un giusdicente civile.[1][2]
Dal XIV secolo divenne proprietà dei Piccolomini.[1][2]
Chiesa parrocchiale della frazione, risale al periodo medievale e fu patronato della famiglia Piccolomini.[3] Nel XIX secolo subì un restauro che conferì alla facciata un aspetto neoclassico, mentre l'interno è il risultato di una ristrutturazione seicentesca.[3] Tra le opere di pregio, si segnalano un dipinto raffigurante la Cena di Emmaus attribuito a Raffaello Vanni e un crocifisso ligneo del 1657 venerato dalla popolazione e al quale è dedicata la festa locale ogni primo venerdì di marzo.[3]
Castello di Modanella
Imponente fortificazione sorta durante il Medioevo e ricostruita nel XVI secolo,[4] conserva ancora buona parte della cinta muraria esterna con torri con basamento a scarpa.[5] All'interno si apre il cortile con un porticato del XVI secolo.[5]
Note
Emanuele Repetti, «Modanella», in Dizionario geografico fisico storico della Toscana, vol.3, Firenze, p.224.
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