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Marotta è una località balneare di 12 525 abitanti[1] situata nella provincia di Pesaro e Urbino il cui territorio ricade nel comune di Mondolfo.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Marotta (disambigua).
Marotta
frazione
Marotta – Veduta
Marotta – Veduta
Scorcio di Piazza dell'Unificazione, piazza principale della località
Localizzazione
Stato Italia
Regione Marche
Provincia Pesaro e Urbino
Comune Mondolfo
San Costanzo
Territorio
Coordinate43°46′11″N 13°08′13″E
Altitudine4 m s.l.m.
Superficie4,13 km²
Acque interneTrascurabili
Abitanti12 525[1] (2011)
Densità3 029,75 ab./km²
SottodivisioniPiano Marina
Frazioni confinantiCesano, Sterpettine, Ponte Sasso
Altre informazioni
Cod. postale61037 (Mondolfo), 61039 (San Costanzo)[2]
Prefisso0721
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantiMarottesi
Patronosanta Giustina (Mondolfo), san Costanzo (san Costanzo)
Giorno festivo26 settembre (Mondolfo), 15 gennaio (san Costanzo)
Cartografia
Marotta

Geografia fisica



Territorio


Vista dal molo, Conero all'orizzonte
Vista dal molo, Conero all'orizzonte

A nord-ovest confina con la località di Ponte Sasso (comune di Fano), a sud-est con la località di Cesano (comune di Senigallia), a sud-ovest con le città di Mondolfo e San Costanzo e a nord-est è bagnata dal mar Adriatico per tutti i suoi 5 km di lunghezza. A sud-est il fiume Cesano segna il confine tra la provincia di Pesaro-Urbino e la provincia di Ancona.

Lungo il litorale si alternano zone di spiaggia sabbiosa e spiaggia rocciosa, mentre il fondale è uniformemente sabbioso.


Clima


Mondolfo[3] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 910131722252828242014109,717,32719,318,3
T. min. media (°C) 1247111416171410621,77,315,7108,7
Precipitazioni (mm) 51,053,068,054,060,055,052,084,073,072,080,074,0178,0182,0191,0225,0776,0
Umidità relativa media (%) 82817675747170707579838281,77570,37976,5
Eliofania assoluta (ore al giorno) 335689101085322,76,39,75,36
Vento (direzione-m/s) NNW
2,5
NNW
2,5
NNW
4,44
ENE
4,44
ENE
2,5
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ENE
2,5
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2,5
NNW
2,5
NNW
2,5
2,53,84,42,53,3

Storia


Cartolina del 1958 raffigurante Marotta
Cartolina del 1958 raffigurante Marotta

L'origine del nome Marotta si fa risalire al latino Mala Rupta o Mauri Rupta. Infatti secondo alcuni storici, a differenza di quanto sostenuto sino ad ora, nel 207 a.C. la battaglia tra Roma e Cartagine durante la seconda guerra punica che vide la sconfitta dell'esercito cartaginese e la morte di Asdrubale Barca, sarebbe stata combattuta nella vallata del Cesano anziché in quella del Metauro.[Quali storici esattamente? Sulla base di quali documentazioni storiche?]


La lapide confinaria


La lapide confinaria, via Vecchia Osteria
La lapide confinaria, via Vecchia Osteria

Nel 1544, Papa Paolo III fece erigere una lapide per mettere fine alle controversie sui confini tra Mondolfo e Fano. Tutt'oggi, questa segna il confine tra la Diocesi di Senigallia e quella di Fano, nonché, fino al 17 luglio 2014, il confine tra il comune di Mondolfo e il comune di Fano. Contesa nell'ultimo secolo dai due comuni, è stata recentemente restaurata e posta al confine in via Vecchia Osteria (43°46′18.9″N 13°07′53.33″E). Parte del testo, in latino, è andato perso in quanto diventato illeggibile col passare del tempo.

«BND CONVERSIN EPS AESINAS AEMILIAE PRAE [...] DE CONTROVERSIS [...] ESTRIS [...] ET VIC [...] COM ET VICAR AGRIS FINIB. Q COGNOSCENS SECUTUS QUA VETERA MONUMEN QUA OCULIS ETIAM SUI HERNIAE HERNIARUM SUBIECTA LAPSOS TERMINOS REVULSOS EXARATOS CONFUSOS INTEGFROS CUM FRANC VALOPIO VC FANI PRAEF RESTITUE AC FIRMAR PAULO III PONT MAX IUBENTE AN EIUS PONTIFICAT XI HUMANAE SALUT
MDXLIV»


Le guerre mondiali


[4]

Marotta lungomare - Targa 11 ragazze eroiche del 18-nov-1917
Marotta lungomare - Targa 11 ragazze eroiche del 18-nov-1917

Marotta e Mondolfo passarono quasi indenni la prima guerra mondiale, nonostante le perdite dei giovani chiamati in leva o per qualche sporadico bombardamento dalle navi austriache al largo.

Il 17 novembre 1917 a seguito di un fortunale affondò a Marina di Montemarciano il pontone armato Cappellini, mentre si arenò a circa 100 m dal lido di Marotta il pontone armato Faà di Bruno della Regia Marina, entrambi destinati in seguito ai fatti di Caporetto alla difesa del porto di Ancona. L'equipaggio del pontone armato Faà di Bruno venne rifornita da undici giovani ragazze del piccolo borgo che, nonostante il mare burrascoso, a bordo di una piccola imbarcazione, lo raggiunsero e sbarcarono alcune damigiane, cibi caldi e cestini di frutta, e a queste cose unirono un biglietto che diceva: "Le spose di Marotta offrono ai marinai d’Italia un bicchiere di vino".[5]. Analoga attività venne replicata il giorno seguente[6].

Medaglia di bronzo al merito della Marina

Il 24 agosto 1919 le undici ragazze, protagoniste dell'eroico episodio vennero decorate con la medaglia di bronzo al merito della Marina, con la seguente motivazione: «Equipaggiarono una imbarcazione e riuscirono coraggiosamente, malgrado il forte vento e il mare grosso, a vincere i frangenti e rifornire di viveri una unità navale da guerra che trovavasi gettata alla spiaggia di Marotta dalla violenza del fortunale».

Gabriele d'Annunzio per ricordare l'eroico gesto avrebbe dettato la citazione per la originaria lapide commemorativa del gesto delle coraggiose giovani eretta nella piazza di Marotta:

«Picene di antiche origini eran già nel mito dell’età primeva ancor prima dell’evento che le vide agli scalmi impavide dominare la tempesta

Nel secondo conflitto mondiale, invece, trovandosi alle soglie della Linea Gotica, le azioni di guerra non risparmiarono la popolazione civile e si ebbero numerose vittime. I tedeschi in ritirata fecero saltare ponti, strade, la ferrovia di Marotta e i duelli delle artiglierie nemiche costrinsero la popolazione a nascondersi nei rifugi. Nemmeno il cimitero venne risparmiato.


Mondolfo Airfield

A Marotta, vicino alla zona Sterpettine, gli Alleati costruirono un aeroporto immenso (2 piste di circa 2 km di lunghezza), utilizzato verso la fine della seconda guerra mondiale. In questo aeroporto trovarono lavoro decine e decine di civili del luogo, che instaurarono un buon rapporto coi militari.


Il processo di unificazione


Fino al 17 luglio 2014, la località Marotta era divisa tra tre comuni, ovvero Mondolfo, San Costanzo e Fano. Per questo motivo, Marotta veniva a volte definita come la "Berlino dell'Adriatico" dalla stampa e dai politici locali.[7]

La prima testimonianza di tale situazione è data da un cinegiornale dell'Istituto Luce del 15 maggio 1959.[8] Più tardi nello stesso anno, tra il 27 e il 29 settembre, venti giovani marottesi effettuarono una staffetta di più di 300 km in direzione della capitale per chiedere l'autonomia amministrativa[9]. Nonostante il grande riscontro mediatico, per varie cause, tra cui la caduta del governo dell'epoca, l'iniziativa non ebbe alcun risvolto. Un'ulteriore iniziativa si ebbe nel 1981 tra il 28 e 29 giugno, quando si svolse un referendum consultivo a cui erano chiamati ad esprimersi tutti i cittadini residenti dei comuni di Fano e di Mondolfo, in cui prevalse il no.[10]

I giovani marottesi che effettuarono la staffetta.
I giovani marottesi che effettuarono la staffetta.

La questione rimase quindi sospesa per trentanove anni, finché il 14 dicembre 2010 il comitato Pro Marotta unita[11] consegnò al presidente della regione Marche Gian Mario Spacca una proposta, sottoscritta da numerosi residenti, per chiedere il distacco di Marotta dal comune di Fano e l'incorporazione in quello di Mondolfo.[12]. Tale richiesta fu respinta dal consiglio comunale di Fano[13], ma fu invece accolta dalla provincia con 22 voti favorevoli, 2 contrari e 1 astensione.[14]. Nel frattempo, il 30 maggio 2011, il sindaco di Mondolfo Pietro Cavallo propone di modificare il nome del comune di Mondolfo in Mondolfo-Marotta[15]. Il 18 gennaio 2013, il consiglio regionale approva la richiesta di referendum con 24 voti favorevoli, 2 contrari e 3 astenuti. Inizialmente vengono ammessi al voto i soli marottesi residenti nel terzo di Fano, ma in seguito al ricorso presentato dal comune di Fano, il 20 aprile 2013 il TAR decide di ammettere anche gli abitanti di Torrette e Ponte Sasso e parte di Marotta di Mondolfo. Il referendum consultivo si svolge il 9 marzo 2014.[16] Il quesito sottoposto ai votanti è stato:

«Vuoi tu che la frazione di Marotta di Fano sia annessa al Comune di Mondolfo e siano di conseguenza modificate le circoscrizioni comunali di Mondolfo e Fano?»


Risultato del referendum consultivo

Risultati[17]
Sì - NoMondolfo
(parte della frazione di Marotta)
Fano
(Marotta, Ponte Sasso e Torrette)
TotalePercentuale
 1.6281.1652.79367,3%
No1071.2501.35732,7%
Voti validi1.7352.4154.15056,75%
Schede bianche o nulle315180,4%
Voti totali1.7382.4304.168
Elettori[18]3.0044.3097.313
Affluenza alle urne[19]57,86%56,39%56,99%
 
2 793
(67,3%)
 No
1 357
(32,7%)

50%

L'esito venne ratificato dal consiglio regionale del 17 giugno 2014 con 22 voti favorevoli, 6 contrari e 3 astenuti.[20] Il 18 luglio seguente, il terzo di Fano fu unificato a quello di Mondolfo.

In seguito al referendum, comune di Fano presentò un nuovo ricorso al TAR per le modalità in cui si è svolto il referendum, che fu però respinto nel settembre 2015.[21]

Con sentenza del 23 agosto 2016[22], la quinta sezione del Consiglio di Stato dichiarò illegittima la delibera di indizione del referendum consultivo poiché la Regione Marche non chiamò a partecipare al referendum tutte le popolazioni residenti nei due comuni interessati dalla proposta, ma solo quelle di Marotta di Fano e delle frazioni di Ponte Sasso e Torrette, annullando di fatto la delibera regionale. Il Consiglio di Stato affidò inoltre alla Corte costituzionale la questione di legittimità costituzionale della suddetta legge. Il 12 gennaio 2018 la Corte costituzionale si espresse dichiarando non ammissibili le questioni sollevate dalla sezione quinta del Consiglio di Stato circa la legittimità costituzionale della legge regionale, annullandone la sentenza.[23][24][25]


Luoghi di interesse storico-artistico



Sagre e feste



Trasporti e mobilità urbana


Marotta è attraversata dalla Strada statale 16 Adriatica, dall'Autostrada A14 (uscita di Marotta-Mondolfo) e dalla linea ferroviaria Ancona-Bologna (stazione di Marotta-Mondolfo).

I collegamenti urbani e interurbani sono garantiti da un servizio autobus effettuato dalle compagnie Bucci, Vitali e il gruppo Adriabus.


Sport



Note


  1. Dati Censimento ISTAT 2011, su datiopen.istat.it. URL consultato l'11 agosto 2018.
  2. Fino al settembre 2006 veniva utilizzato un CAP unico per Marotta: 61035, ora in disuso è sostituito dai CAP dei relativi comuni.
  3. I dati della tabella si riferiscono al periodo trentennale 1985-2015, su ilmeteo.it. URL consultato il 7 gennaio 2016.
  4. Mondolfo in guerra, su mondolfoinguerra.com. URL consultato il 24 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2018).
  5. Le "11 ragazze", su marotta.org. URL consultato l'11 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2017).
  6. Cfr.la vera storia delle 11 ragazze di Marotta
  7. Fano - La 'Berlino dell'Adriatico' tra referendum e polemiche, in Il Resto Del Carlino, 2 aprile 2014.
  8. Cinegiornale del 15 maggio 1959, su patrimonio.archivioluce.com. URL consultato l'11 agosto 2018.
  9. Staffetta per Roma
  10. Marotta, il giorno più lungo per la Berlino dell'Adriatico, su ilrestodelcarlino.it, Il Resto del Carlino. URL consultato il 10 marzo 2014.
  11. Il blog del comitato Pro Marotta Unita
  12. Raccolta firme[collegamento interrotto]
  13. Il sindaco di Fano si dichiara contrario all'unificazione[collegamento interrotto]
  14. La provincia si esprime sull'unificazione, su informazione.provincia.pu.it. URL consultato il 10 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  15. La proposta del sindaco Pietro Cavallo[collegamento interrotto]
  16. Decreto numero 5/PRES del 17/01/2014, su norme.marche.it. URL consultato il 17 gennaio 2014.
  17. Risultati complessivi del Referendum consultivo del 9 marzo 2014, su referendum.marche.it, Regione Marche. URL consultato il 10 marzo 2014.
  18. Numero elettori del Referendum consultivo del 9 marzo 2014, su referendum.marche.it, Regione Marche. URL consultato il 10 marzo 2014.
  19. Affluenza del Referendum consultivo del 9 marzo 2014, su referendum.marche.it, Regione Marche. URL consultato il 10 marzo 2014.
  20. Decreto legge 77 riguardante l'unificazione della frazione di Marotta di Fano nel comune di Mondolfo
  21. ‘Marotta unita’ per sempre, il Tar ha respinto il ricorso., su ilrestodelcarlino.it. URL consultato il 21 settembre 2015.
  22. Il Consiglio di Stato rimette alla Corte costituzionale la legge regionale dichiarativa del distacco di una frazione comunale, su giustizia-amministrativa.it. URL consultato il 29 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2016).
  23. Sentenza n. 2 del 2018 della Corte costituzionale
  24. Anna Marchetti, Marotta resta sotto Mondolfo, decide la Consulta, in Il Resto del Carlino, Monrif Group, 12 gennaio 2018. URL consultato il 13 gennaio 2018.
  25. Ok della Corte Costituzionale: Marotta resta unita nel Comune di Mondolfo, in Corriere Adriatico, Caltagirone Editore, 12 gennaio 2018. URL consultato il 13 gennaio 2018.
  26. Pur essendo chiamata "mosaico", l'opera è in realtà realizzata con la tecnica dell'incostratura, utilizzando pezzi di mattoni smaltati
  27. La Festa della tratta rievoca un antico metodo di pesca, unitamente a prodotti ittici e piatti della tradizione locale, su latratta.it. URL consultato il 13 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2019).
  28. Marotta, inaugura il beach stadium Archiviato il 2 febbraio 2014 in Internet Archive.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[en] Marotta (village)

Marotta is an Italian village and hamlet (frazione) of the municipalities of Mondolfo and San Costanzo, in the Province of Pesaro and Urbino, Marche. In 2001 its population was 11,659.[1]
- [it] Marotta



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