Malgolo (Màlgol in noneso[2]) è una frazione del comune di Romeno, nella provincia autonoma di Trento. Si trova al limite settentrionale della media Val di Non.
Malgolo frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | Romeno |
Territorio | |
Coordinate | 46°22′48.36″N 11°05′38.58″E |
Altitudine | 806 m s.l.m. |
Abitanti | 236 |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 38010 |
Prefisso | 0463 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 022860 |
Cod. catastale | E857 |
Patrono | santo Stefano[1] |
Cartografia | |
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Il paese ha radici antiche, come dimostra la presenza del Castel Malgolo, realizzato nel XV secolo, ma sulla base di una preesistente casa fortezza dei signori di Coredo, citata già nel 1342[3], e dalla chiesa dedicata a S. Stefano, di poco precedente[4]. In tale data per alleanza matrimoniale passò alla nobile famiglia de Concini.
Malgolo fu a lungo legato alla pieve di Sanzeno. Alla fine della prima guerra mondiale diventò capoluogo del comune di Salter-Malgolo, fino al 16 giugno 1928 quando la frazione di Salter fu distaccata e aggregata al comune di Romeno. Malgolo divenne dunque un comune indipendente, ma solo per alcuni mesi: il 27 novembre dello stesso anno fu soppresso e l'abitato venne aggregato a sua volta al comune di Romeno.[5]
Poco fuori dal centro abitato, sulla strada che porta a Romeno, si trova Castel Malgolo.
Malgolo ha, come tutta la valle di Non, vocazione turistica sia estiva che invernale, e agricola, con la coltivazione intensiva del melo.
Posta lungo la strada statale 43 dir della Val di Non Malgolo disponeva, fra il 1909 e il 1934, di una propria fermata lungo la Tranvia Dermulo-Fondo-Mendola.
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