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Lovere [ˈloːveɾe] (Lóer [ˈloɛɾ] in dialetto bergamasco[5][6][7]) è un comune italiano di 5 015 abitanti[1] affacciato sul Sebino, in provincia di Bergamo, Lombardia. È il capoluogo della Comunità montana dei Laghi Bergamaschi[8]. Fa parte del club de I borghi più belli d'Italia.

Lovere
comune
Lovere – Veduta
Lovere – Veduta
Panorama di Lovere e del lago da Ceratello
Localizzazione
Stato Italia
Regione Lombardia
Provincia Bergamo
Amministrazione
SindacoAlex Pennacchio (lista civica L'ago di Lovere) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°48′45″N 10°04′12″E
Altitudine208 m s.l.m.
Superficie7,92 km²
Abitanti5 015[1] (31-5-2021)
Densità633,21 ab./km²
Frazioninessuna[2]
Comuni confinantiCastro, Bossico, Costa Volpino, Pianico, Pisogne (BS), Sovere
Altre informazioni
Cod. postale24065
Prefisso035
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT016128
Cod. catastaleE704
TargaBG
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 365 GG[4]
Nome abitantiloveresi
Patronosanta Bartolomea Capitanio e santa Vincenza Gerosa
Giorno festivo18 maggio
Cartografia
Lovere
Lovere – Mappa
Lovere – Mappa
Posizione del comune di Lovere nella provincia di Bergamo
Sito istituzionale

Geografia fisica


«...Lovere, perché sebbene ora spetti al bergamasco, fu però lungamente congiunto alla Val Camonica ai tempi antichi, come al presente è alla medesima unito in spirituale sotto il Vescovo di Brescia e forma l'angolo sinistro del lago Sebino, dove comincia la giurisdizione della Valle.»

(Gregorio Brunelli, «Curiosi trattenimenti contenenti ragguagli sacri e profani dei popoli camuni», 1698[9])

Territorio


Situato sulla sponda nord-occidentale del Lago d'Iseo, dista circa 43 chilometri dal capoluogo orobico.


Storia


Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Valle Camonica.

La storia di Lovere è ricchissima di avvenimentiti, vista la sua posizione strategica che lo colloca tra l'alto Sebino e l'imbocco della val Cavallina per i collegamenti via terra, ed all'estremità nord del lago d'Iseo per i trasporti via acqua. I primi insediamenti accertati risalgono ad un periodo compreso tra il V ed il III secolo a.C., come testimoniato dalla presenza di un nucleo abitativo di origine celtica posto in una posizione strategica, tuttora chiamato Castelliere.

I secoli successivi videro l'arrivo della dominazione romana, che costruirono un'importante via di comunicazione, denominata poi strada di San Maurizio, e la costruzione di un consistente centro abitato sulle rive del lago. A tal riguardo numerosi sono i reperti rinvenuti, tra cui numerose sepolture con relative lapidi, risalenti ad un periodo compreso tra il primo ed il quarto secolo. Inoltre sul territorio venne scoperto un ingente quantitativo di monete e gioielli che, denominato il tesoretto di Lovere, è ora custodito presso il museo archeologico di Milano. Nel 2013 sono iniziati i lavori di scavo per il recupero della necropoli romana. Nel 200 DC l'Imperatore Alessandro Severo trasformò la strada di San Maurizio in via militare con il nome di Via Alessandra Augusta per trasferire rapidamente gli eserciti dalla pianura al Danubio.

In seguito al termine dell'impero romano il territorio fu soggetto alle orde barbariche, terminate con l'insediamento dei Longobardi. A questi subentrarono i Franchi che, istituendo il Sacro Romano Impero, diedero il via al feudalesimo ed all'età medievale.

Inizialmente il territorio venne dato in gestione ai monaci di Tours (Abbazia di Marmoutier, Testo in latino disponibile su wikisource), i quali lo permutarono a favore del vescovo di Bergamo, al quale poi subentrò la famiglia Celeri. Erano gli anni in cui infuriavano le lotte di fazione tra guelfi e ghibellini, ed anche Lovere si trovò al centro di numerosi scontri: a tal riguardo il paese si dotò di parecchie fortificazioni, tra cui torri e cinte murarie, in posizione dominante rispetto al lago. Restano ancora di quell'epoca, le case torri, come Torre Soca, Torre degli Alghisi e la Torricella rotonda dell'antica cinta muraria.

Nel 1263 moriva qui Cavalcano Sala, vescovo di Brescia, cacciato da Ezzelino da Romano.[10]

Il territorio di Lovere all'interno della Val Camonica
Il territorio di Lovere all'interno della Val Camonica

Gli scontri si protrassero fino alla prima metà del XV secolo, quando il territorio passò nella Repubblica di Venezia, che demolì numerose fortificazioni e che accolse il desiderio di parte della popolazione di porla sotto Bergamo (1441).[11] Dalla città di Bergamo giungeva ogni anno un podestà ad amministrare giustizia.[9]

La Serenissima varò numerose leggi volte a risollevare la situazione sociale ed economica, facendo rivivere il centro abitato e migliorando le condizioni di vita degli abitanti. Furono anni di invidiabile floridezza, soprattutto grazie alla fiorente produzione del Panno di Lovere, un tessuto in lana all’epoca richiestissimo, che rese Lovere noto in tutta l’Europa.

Il dominio della città lagunare durò fino al 1797, quando vi subentrò la Repubblica Cisalpina. Nel 1815 passò al Regno Lombardo-Veneto, Provincia di Bergamo, distretto XVI di Lovere, a cui viene accorpato il 10 marzo 1836 Rogno[12].

Già in quel periodo cominciarono a svilupparsi numerose attività industriali in ambito siderurgico, che portarono benessere e sviluppo di tutta la zona fino al XX secolo, quando il paese ha cominciato a puntare decisamente anche sull'industria turistica, al fine di valorizzare le ricchezze paesaggistiche e culturali di cui è ricco.


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose


Ara di Lovere (Museo civico archeologico di Bergamo)
Ara di Lovere (Museo civico archeologico di Bergamo)
Chiesa di S Martino, la più antica del comune
Chiesa di S Martino, la più antica del comune
Santuario di San Giovanni
Santuario di San Giovanni

Architetture civili


Accademia Tadini
Accademia Tadini
Lovere - la torre civica
Lovere - la torre civica
Lovere - affreschi sulla torre civica
Lovere - affreschi sulla torre civica
Lovere- La torricella
Lovere- La torricella
Lovere - Torre degli Alghisi
Lovere - Torre degli Alghisi
Municipio
Municipio

Architetture militari



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[15]


Religione


Sebbene in provincia di Bergamo, la parrocchia di Lovere fa riferimento alla diocesi di Brescia.


Tradizioni e folclore


Gli scotöm sono nel dialetto bergamasco dei soprannomi o nomignoli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità. Quello che contraddistingue gli abitanti di Lovere è Pulintìne.


Cultura



Eventi



Infrastrutture e trasporti


Panorama con il tram a vapore
Panorama con il tram a vapore

La mobilità di persone e merci a Lovere è storicamente legata alla presenza del lago sul quale era attivo per tutto il XX secolo un servizio di trasporto su chiatte di carri ferroviari inoltrati mediante la ferrovia Palazzolo-Paratico e destinati alle locali acciaierie.

Le principali infrastrutture stradali sono la strada statale 42 del Tonale e della Mendola e la strada provinciale 469, quest'ultima lungo la sponda lacuale.

Fra il 1901 e il 1917 la cittadina era inoltre collegata a Cividate Camuno mediante una tranvia a vapore denominata Guidovia Camuna.


Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
7 aprile 1987 26 maggio 1989 (dimesso) Luigi Rillosi Democrazia Cristiana Sindaco [16]
23 giugno 1989 6 maggio 1990 Vasco Vasconi Partito Comunista Italiano Sindaco [16]
6 maggio 1990 12 ottobre 1994 (dimesso) Luigi Rillosi Democrazia Cristiana Sindaco [16]
17 ottobre 1994 23 aprile 1995 Vasco Vasconi indipendente Sindaco [16]
23 aprile 1995 13 giugno 1999 Annamaria Garattini Lista civica di centro-sinistra Sindaco [17]
13 giugno 1999 12 giugno 2004 Annamaria Garattini Lista civica Sindaco [17]
12 giugno 2004 18 ottobre 2008 (deceduto) Vasco Vasconi Lista civica Viva Lovere Sindaco [17]
8 giugno 2009 25 maggio 2014 Giovanni Guizzetti Lista civica L'ago di Lovere Sindaco [18]
25 maggio 2014 27 maggio 2019 Giovanni Guizzetti Lista civica L'ago di Lovere Sindaco [17]
27 maggio 2019 in carica Alex Pennacchio Lista civica L'ago di Lovere Sindaco [17]

Sport


Nel comune è attiva la Unione Sportiva Dilettantistica Sebinia Alto Sebino che partecipa al campionato di Promozione. Negli anni 50 la squadra di Lovere riuscì tuttavia a partecipare a 2 campionati di Serie C.

È anche praticato lo sport del canottaggio sul lago, grazie alla presenza della Canottieri Sebino, la quale ha allenato diversi personaggi illustri in questo sport, tra cui un equipaggio che ha partecipato alle olimpiadi del 1948 e un altro, che vinse i Campionati del mondo di canottaggio nel 2013.

Si possono praticare anche tennis, pallavolo, pattinaggio e altri sport.


Galleria d'immagini



Voci correlate



Note


  1. Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2021 (dato provvisorio).
  2. Comune di Lovere - Statuto
  3. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 362, ISBN 88-11-30500-4.
  6. Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
  7. Lino Ertani, Dizionario del dialetto camuno e di toponomastica, Artogne, Tipografia M. Quetti, 1980, p. 156.
  8. Nasce la Comunità montana dei Laghi Bergamaschi
  9. Gregorio Brunelli, Curiosi trattenimenti contenenti ragguagli sacri e profani dei popoli camuni, a cura di Oliviero Franzoni, Breno, Tipografia Camuna, 1998 [1698], p. 17.
  10. Marcello Ricardi, Giacomo Pedersoli, Grande guida storica di Valcamonica Sebino Val di Scalve, Cividate Camuno, Toroselle, 1992, p. 653.
  11. Bortolo Rizzi, Illustrazione della Valle Camonica, Bornato, Arti Grafiche Sardini, 1974 [1870], pg. 90.
  12. Comune di Lovere (1816-1859, scheda su LombardiaBeniCulturali.it, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 1º maggio 2009.
  13. Museo Civico di Scienze Naturali - Lovere - MUSEO CIVICO DI SCIENZE NATURALI "A. AMIGHETTI" - LOVERE, su museoscienzelovere.it. URL consultato il 12 settembre 2021.
  14. “Il Castelliere di Monte Cala”: orientamenti astronomici di un insediamento protostorico (PDF), su duepassinelmistero2.com.
  15. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 31-12-2019.
  16. Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.it.
  17. Archivio storico delle elezioni, su elezionistorico.interno.gov.it.
  18. BergamoNews - Speciale elezioni 2009 [collegamento interrotto], su bergamonews.it. URL consultato il 15 giugno 2009.

Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 140798725 · WorldCat Identities (EN) lccn-n85385316
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Portale Val Camonica

На других языках


[de] Lovere

Lovere ist eine italienische Gemeinde mit 5182 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Bergamo, Lombardei. Lovere ist Mitglied der Vereinigung I borghi più belli d’Italia[2] (Die schönsten Orte Italiens).

[en] Lovere

Lovere (Bergamasque: Lóer) is a town and comune in the province of Bergamo, in Lombardy, northern Italy, at the northwest end of Lake Iseo.

[es] Lovere

Lóvere es un municipio italiano de aproximadamente 5.307 habitantes, localizado en la región de Lombardía, al lado occidental del lago Iseo, y rodeada por un sistema montañoso impetuoso.

[fr] Lovere

Lovere est une commune italienne de la province de Bergame dans la région Lombardie en Italie.
- [it] Lovere

[ru] Ловере

Ловере (итал. Lovere) — коммуна в Италии, располагается в регионе Ломбардия, подчиняется административному центру Бергамо.



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