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Lallio (Lai in dialetto bergamasco[6][7]) è un comune italiano di 4 104 abitanti[2] della provincia di Bergamo in Lombardia. È situato nel circondario bergamasco e dista circa 5 chilometri in direzione sud-ovest dal capoluogo orobico. Con la sua piccola estensione, di soli 2,16 km² risulta tra i 100 comuni più piccoli d'Italia, in particolare è il dodicesimo comune più piccolo della Provincia di Bergamo e il trentottesimo comune meno esteso della Lombardia.

Lallio
comune
Lallio – Veduta
Lallio – Veduta
Chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano
Localizzazione
Stato Italia
Regione Lombardia
Provincia Bergamo
Amministrazione
SindacoSara Peruzzini (lista civica Lallio e poi) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°39′58″N 9°37′53″E
Altitudine216 m s.l.m.
Superficie2,16[1] km²
Abitanti4 104[2] (31-5-2021)
Densità1 900 ab./km²
Frazioninessuna[3]
Comuni confinantiBergamo, Dalmine, Stezzano, Treviolo
Altre informazioni
Cod. postale24040
Prefisso035
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT016123
Cod. catastaleE422
TargaBG
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[4]
Cl. climaticazona E, 2 376 GG[5]
Nome abitantilalliesi
Patronosanti Bartolomeo e Stefano
Giorno festivoprima domenica di settembre
Cartografia
Lallio
Lallio – Mappa
Lallio – Mappa
Posizione del comune di Lallio nella provincia di Bergamo
Sito istituzionale

Storia


L'origine di Lallio risale all'epoca della dominazione romana, come si evince dal toponimo stesso che deriva dal latino alea, traducibile con il termine di dado.

Si racconta infatti che sul territorio erano presenti piccoli insediamenti adibiti a luoghi di divertimento (tra cui si praticava appunto il gioco dei dadi) in cui i legionari si radunavano durante il periodo invernale: a tal riguardo anche oggi lo stemma comunale raffigura una scacchiera da gioco. In quel periodo si pensa che vi fosse anche un castrum adibito a luogo di avvistamento e ad avamposto difensivo della città di Bergamo.

In epoca medievale, nel paese si verificò un elevato aumento della popolazione ed un conseguente sviluppo delle unità abitative. Ed è a quegli anni che risale il primo documento scritto che ne attesta l'esistenza: l'11 settembre 875 viene menzionato il territorio di Lalio in un atto contenente il testamento di un abitante del vicino borgo di Stezzano che qui aveva possedimenti territoriali.

In quel periodo il potere era detenuto dal Sacro Romano Impero che, istituendo il feudalesimo, affidò la gestione del territorio alla diocesi di Bergamo. Tuttavia la situazione politica divenne parecchio instabile dal momento in cui cominciarono ad imperversare le battaglie tra guelfi e ghibellini, tanto che su tutto il territorio comunale cominciarono a sorgere numerosi edifici fortificati ed a scopo difensivo, tra cui un castello.

La posizione strategica del paese, considerato una sorta di porta d'accesso al capoluogo orobico, lo rese molto ambito dalle potenze del tempo, tra cui i Suardi, con conseguenti attacchi e battaglie. In una di queste vennero addirittura incendiati sia il castello che la chiesa (situata all'interno del maniero stesso), che allora ricopriva un ruolo molto importante in ambito religioso e giuridico sulle parrocchie vicine, essendo sede plebana ed arcipresbiteriale. La situazione ritornò alla normalità quando, nel corso del XV secolo, il paese venne posto sotto la dominazione della Repubblica di Venezia che, con una serie di importanti decisioni, riuscì a migliorare la condizione sociale ed economica. A tal riguardo, il territorio venne interessato dalla costruzione di canali irrigui, su tutti la roggia Colleonesca, che permisero di incrementare la produzione agricola. Da quel momento non si verificarono più episodi rilevanti sul territorio di Lallio, che seguì le sorti politiche della città di Bergamo.

Durante la Seconda guerra mondiale, venne creato un campo di concentramento per i soldati e i disertori catturati dai fascisti o dai nazisti. Il campo si trovava al confine con Lallio, nel quartiere di Grumello del Piano, Bergamo.

Nel dopoguerra invece il paese vide un progressivo abbandono dell'attività rurale, che aveva sempre caratterizzato l'economia locale, a favore di un sempre crescente sviluppo industriale, che ha portato anche un consistente incremento demografico.


Monumenti e luoghi d'interesse


Uno dei luoghi di maggior richiamo è indubbiamente la chiesa di san Bernardino. Edificata nel corso del XV secolo, presenta un gran numero di opere tra le quali spiccano numerosi episodi della vita di Maria e affreschi opera di Gerolamo Colleoni e da Cristoforo Baschenis il vecchio. Restaurata nel XX secolo, è stata considerata monumento nazionale.

È inoltre presente la chiesa parrocchiale di San Bartolomeo e Santo Stefano, costruita su progetto di Elia Fornoni nella prima parte del XX secolo in luogo di un altro edificio di culto risalente al XVIII secolo.

Quest'ultimo era stato a sua volta edificato per sostituire la precedente parrocchiale del XIV secolo, posta in una posizione troppo decentrata rispetto al principale nucleo abitativo e per questo abbandonata. Successivamente sulle sue rovine venne edificata una cappelletta, denominata "dei mortini", a ricordo delle numerose sepolture avvenute in quel luogo.


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[8]


Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1995 1999 Maurizio Cividini Sindaco
1999 13 giugno 2004 Maurizio Cividini Sindaco
14 giugno 2004 7 giugno 2009 Lamberti Adele lista civica Lallio e poi Sindaco
8 giugno 2009 25 maggio 2014 Massimo Mastromattei lista civica Lallio e poi Sindaco
26 maggio 2014 26 maggio 2019 Massimo Mastromattei lista civica Lallio e poi Sindaco
27 maggio 2019 in carica Sara Peruzzini lista civica Lallio e poi Sindaco

Gemellaggi



Sport



Calcio


La squadra principale di calcio della città è il Lallio Calcio che milita in Prima Categoria.

A Lallio è nato e trascorre i mesi invernali Angelo Domenghini, vincitore negli anni Sessanta di due Scudetti (1964-1965 e 1965-1966) e una Coppa dei Campioni (1964-1965) con'Inter, uno Scudetto con il Cagliari (1969-1970) e un Europeo con la Nazionale Italiana (1968).


Galleria d'immagini



Note


  1. ISTAT - Superficie dei comuni, province e regioni al Censimento 2011
  2. Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2021 (dato provvisorio).
  3. Comune di Lallio - Statuto
  4. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
  7. AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 341, ISBN 88-11-30500-4.
  8. Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 31 dicembre 2019.

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Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Lallio

Lallio ist eine italienische Gemeinde (comune) mit 4162 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Bergamo, Region Lombardei.

[en] Lallio

Lallio (Bergamasque: Lài) is a comune (municipality) in the Province of Bergamo in the Italian region of Lombardy, located about 45 kilometres (28 mi) northeast of Milan and about 5 kilometres (3.1 mi) southwest of Bergamo. As of 31 December 2004, it had a population of 4,050 and an area of 2.1 square kilometres (0.81 sq mi).[3]

[es] Lallio

Lallio es una localidad y comune italiana de la provincia de Bérgamo, región de Lombardía, con 4.085 habitantes.

[fr] Lallio

Lallio est une commune italienne de la province de Bergame dans la région Lombardie en Italie.
- [it] Lallio

[ru] Лаллио

Ла́ллио (итал. Lallio) — коммуна в Италии, располагается в регионе Ломбардия, подчиняется административному центру Бергамо.



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