È noto anche per essere stato il paese di adozione di Francesco Petrarca.
Geografia fisica
Classificazione sismica: zona 2 (sismicità medio-alta), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
Classificazione climatica: zona D, 1950 GG
Diffusività atmosferica: alta, Ibimet CNR 2002
Storia
Simboli
Lo stemma e il gonfalone del comune erano stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 1987.[6]
«Interzato in fascia: nel primo, di verde, con la scritta, in caratteri maiuscoli d'oro: DI TRE COLORI; nel secondo, d'argento alla branca d’orso, strappata, posta in fascia, al naturale, trapassata dalla freccia di nero, con la punta all'insù, posta in sbarra; nel terzo, di rosso, con la scritta, in caratteri maiuscoli d'oro; E D'UNA, nella prima riga, CONTENENZA, nella seconda riga.»
Il gonfalone era un drappo troncato di rosso e di bianco.
La zampa d'orso era simbolo della lega di Cascia di cui il territorio faceva parte, ed è posta al centro
dei tre colori della bandiera italiana. Il verso «Di tre colori e d'una contenenza» è tratto dalla Divina Commedia, canto XXXIII del Paradiso.[7]
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Nella chiesa di Sant'Alessandro, parrocchiale di Incisa, si trova un trittico frammentario di Andrea di Giusto, databile al quinto decennio del secolo XV e raffigurante la Madonna in trono col Bambino e santi.
Chiesa dei Santi Cosma e Damiano al Vivaio, nel luogo dell'attuale complesso si trovava almeno sin dal 1309 un monastero che nel 1510 i Francescani rilevarono e adibirono a ospizio, rifondandone completamente le strutture e attuandone un massiccio ampliamento.
Oratorio del Santissimo Crocifisso: l'edificio religioso, che prende il nome da un Crocifisso molto venerato, è oggi sede del piccolo Museo d'Arte Sacra locale.
Chiesa dei Santi Vito e Modesto a Loppiano, era una delle più fiorenti pievi della diocesi di Fiesole, già citata nel secolo XI, poi trasformata più volte.
Chiesa di Santa Maria di Loreto a Palazzolo: la chiesa neogotica fu costruita nel Novecento per le esigenze dell'abitato di Palazzolo e contiene opere d'arte provenienti da chiese del territorio circostante.
San Lorenzo a Cappiano: l'antica chiesa, vecchia parrocchiale di Palazzolo e Burchio, è stata restaurata ed è oggi proprietà privata. Conserva ancora all'interno un affresco con la Madonna col Bambino e Santi attribuito a Sebastiano Mainardi.
San Niccolò ad Olmeto: anch'essa di proprietà privata, conserva ancora un piacevole aspetto settecentesco ed un affresco della stessa epoca.
Chiesa di San Michele a Mormiano: facente parte di una struttura ricettiva, custodiva il trittico di Andrea di Giusto oggi in Sant'Alessandro.
Architetture civili
Villa di Pratelli in località Pratelli.
Villa Fattoria di Tracolle, soggiorno prediletto di Giovan Battista Niccolini.
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 639 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Romania, 111 - 1,75%
Albania, 100 - 1,58%
Geografia antropica
Poggio alla Croce
Frazioni
Poggio alla Croce è un centro collinare posto sulla sommità del Chianti fiorentino tra la valle dell'Ema e il Valdarno superiore.
La particolare posizione geografica fa sì che la frazione fosse divisa amministrativamente da tre comuni: Figline Valdarno, Incisa in Val d'Arno (ora uniti), e Greve in Chianti.
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
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