Goni è un comune italiano di 466 abitanti[1] della provincia del Sud Sardegna.
Goni comune | |||
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(IT) Goni (SC) Gòni | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | Sud Sardegna | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Emanuela Guggeri (lista civica) dal 26-10-2020 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 39°34′42.73″N 9°17′07.52″E | ||
Altitudine | 383 m s.l.m. | ||
Superficie | 18,6 km² | ||
Abitanti | 466[1] (31-5-2020) | ||
Densità | 25,05 ab./km² | ||
Comuni confinanti | Ballao, Escalaplano, Orroli, Silius, Siurgus Donigala | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 09040 | ||
Prefisso | 070 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 111029 | ||
Cod. catastale | E084 | ||
Targa | SU | ||
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] | ||
Nome abitanti | (IT) gonesi (SC) gonesus | ||
Patrono | san Giacomo apostolo | ||
Giorno festivo | 25 luglio | ||
Cartografia | |||
![]() nella provincia del Sud Sardegna | |||
Sito istituzionale | |||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Area abitata già nel IV - III millennio a.C. per la presenza nel territorio di importanti aree archeologiche, e poi in epoca nuragica, nel medioevo appartenne al giudicato di Cagliari e fece parte della curatoria di Siurgus. Alla caduta del giudicato (1258) passò ai pisani, e successivamente (1324) agli aragonesi, sotto i quali divenne un feudo. Nel 1348, il re d'Aragona Pietro IV il Cerimonioso la trasformò in feudo e la assegnò a Guglielmo de Torres, giurisperito e assessore del governo di Cagliari. Nel 1552 appartenne a Tiberio Sanna, membro di una delle più antiche famiglie sarde legate da sempre alla causa aragonese. Incorporato successivamente (1747) nel marchesato di San Tommaso, fu un feudo dei Cervellon e successivamente dei Nin. A questi ultimi fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.
Lo stemma e il gonfalone del comune di Goni sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 20 dicembre 2001.[3]
«Stemma troncato dalla fascia diminuita di verde: il primo, d'azzurro, alla torre di rosso, mattonata di nero, merlata alla guelfa di cinque, aperta e finestrata di nero, fondata sulla fascia, essa torre accompagnata a destra dalla corona speciale d'oro, formata dal cerchio brunito, cordonato ai margini, cimato da tre fioroni visibili, alternati da due perle al naturale visibili, sostenute da punte, e a sinistra dalla mitria con le infule svolazzanti, d'argento, con ricami d'oro, gemmata, le infule frangiate d'oro; il secondo, di azzurro, al monte all'italiana di sei colli, di verde, fondato in punta. Ornamenti esteriori da Comune.» |
(D.P.R. del 20.12.2001[4]) |
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di verde.
Nel territorio del paese si trova l'importante sito archeologico di Pranu Muttedu.
Abitanti censiti[5]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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31 maggio 2015 | 26 ottobre 2020 | Giovanni Maria Cabras | Lista civica "Gettiamo le basi" | Sindaco | |
26 ottobre 2020 | in carica | Emanuela Guggeri | Lista civica "Rin@scita gonese 2.0" | Sindaco | |
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 282700573 · GND (DE) 1028286023 |
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