Dambel è un comune italiano di 414 abitanti in provincia di Trento, situato in Val di Non. Il paese si trova sulla strada provinciale che collega i paesi di Sanzeno (a sud) e Sarnonico (a nord). Il nome Dambel deriva dal latino ambulum ("luogo di passaggio"),o dal celtico "amb" acqua, fiume, il paese si trova infatti su un'antica via commerciale tra Lombardia e Germania, che attraversava il torrente Novella sul ponte di Pozzena.
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Dambel comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Trento |
Amministrazione | |
Sindaco | Carlo Polastri (lista civica) dall'11-5-2015 |
Territorio | |
Coordinate | 46°24′N 11°06′E |
Altitudine | 751 m s.l.m. |
Superficie | 5,15 km² |
Abitanti | 414[1] (31-10-2021) |
Densità | 80,39 ab./km² |
Comuni confinanti | Novella, Romeno, Sanzeno, Sarnonico |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 38010 |
Prefisso | 0463 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 022071 |
Cod. catastale | D246 |
Targa | TN |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 562 GG[3] |
Nome abitanti | dambellesi |
Patrono | Santa Maria Assunta |
Cartografia | |
Posizione del comune di Dambel all'interno della provincia di Trento | |
Sito istituzionale | |
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L'economia del paese è basata prevalentemente sulla coltivazione delle mele.
Il paese è nominato la prima volta quale "Amble" in un documento relativo ai possedimenti del monastero dei canonici regolari di San Michele all'Adige, databile al 1174.[4] La chiesa di Santa Maria Assunta è la parrocchiale del comune ed è ricordata a partire dal 1242 sebbene sia stata completamente ricostruita nel 1537. Sorge sulla cima di Doss de'Sardori, in posizione sopraelevata rispetto all'abitato e gode di un bel panorama sulla Terza Sponda della Val di Non. La chiesa è dedicata a Santa Maria Assunta patrona del comune.
L'esterno è ornato da un timpano molto acuto e da un bel portale in pietra bianca tipicamente rinascimentale. All’interno è custodito, in stato di perfetta conservazione, un bellissimo esempio di altare a portelle in legno policromo datato 1520. Questi spettacolari portali le cui portelle rimanevano chiuse durante la settimana e venivano aperte solamente durante le solennità, erano tipici delle chiese di tutta la valle; tuttavia, nel corso del Settecento, vennero gradualmente sostituiti da più moderni altari in marmo. L’altare di Dambel è uno dei pochi esemplari ancora conservati in Val di Non e l’unico rimasto completamente integro. A portelle aperte è possibile ammirare la Madonna in Trono che porge un grappolo d’uva al Bambino, San Vigilio e San Nicola da Bari; nello scrigno della predella sono posti i bassorilievi del Cristo Benedicente e degli Apostoli. Esternamente invece le ante sono dipinte con Storie di Maria.[5]
Abitanti censiti[6]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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14 maggio 2000 | 8 maggio 2005 | Flavio Pedrotti | Lista civica | Sindaco | |
9 maggio 2005 | 16 maggio 2010 | Flavio Pedrotti | Lista civica | Sindaco | |
17 maggio 2010 | 10 maggio 2015 | Flavio Pedrotti | Lista civica | Sindaco | |
11 maggio 2015 | in carica | Carlo Polastri | Lista civica | Sindaco | |
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