Cumìa nominata anche "Villaggio dei fiori" è una frazione di Messina nell'ambito della Circoscrizione III. È distante 2.56km dal Villaggio Bordonaro, il percorso per il Villaggio Cumia è formato da una strada di campagna (sono presenti tornanti) ed è presente una ricca vegetazione dei Monti Peloritani.

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Cumìa frazione
Localizzazione
Stato	Italia
Regione	Sicilia
Città metropolitana	Messina
Comune	Messina
Territorio
Coordinate	38°10′24.6″N 15°30′12.1″E
Altitudine	264 m s.l.m.
Abitanti	486 (2017)
Altre informazioni
Cod. postale	98146
Prefisso	090
Fuso orario	UTC+1
Nome abitanti	Cumioti
Patrono	(Santa Marina Cumia inf.) (Maria Annunziata Cumia Sup.)
Giorno festivo	10 luglio
Cartografia
Cumìa
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Viene distinta in Cumìa Superiore e Cumìa Inferiore.

Sorge nella valle dove la Fiumara di Cumìa confluisce nel torrente Bordonaro. Conosciuta anche per la presenza di alcune attività tra cui i vari sentieri sui peloritani, il più celebre "Il Sentiero dei Mulini" e il sentiero "Santa Mariae di Cumia". Cumia situata a 360 m s.l.m. è considerata una delle più elevete delle frazioni di Messina molto più alta di altre province come San Filippo superiore, Fiumedinisi, Salice, Larderia superiore, Camaro superiore, Badiazza, San Michele, Massa San Giorgio, Itala, Mandanici, Altolia, Massa San Luca, Mili San Pietro, Pezzolo, Alí, Gesso, Faro superiore, Bordonaro superiore, Santo Stefano di Briga, Galati Santa Lucia, Molino, Locadi, Mannello, Borgo e Massa San Giovanni. Data la maggiore altezza è presente una variazione di temperatura di -7,3° gradi rispetto alla città creando un'atmosfera fredda, umida alternata con momenti anche lunghi di intensa nebbia in inverno con picchi tra 2° e -2° gradi tra giorno e sera, invece mite e quasi calda l'estate con temperature tra 24° e 32° gradi durante il giorno e un ambiente fresco quasi freddo la sera con una stabilità tra i 15° e i 22° gradi. È presente una ricca vegetazione e un'ampia fauna. Il Villaggio Cumia è collocato ad un'altezza che varia dai (350 m s.l.m/450 m s.l.m.)

Il toponimo

Riprende la voce araba Qumiyah che deriverebbe dal termine in greco: Κωμία, traslitterato: Komìa, cioè "villaggio" o "comunità".

Storia

Lo sviluppo e la costituzione della località sono connesse alla presenza nel suo territorio della Badia Basiliana di San Teotisto, di cui non è rimasta alcuna traccia.

Il santo (secondo quanto riferisce Caio D. Gallo nei suoi Annali relativamente all'anno 688) sarebbe stato abate del monastero; ricordato il 4 gennaio, viene venerato col nome di San Teotista a Caccamo, città di cui sarebbe originario e di cui è compatrono. Durante il periodo compreso tra il 1930 e il 1960 era un importante centro di coltivazione di frumento che veniva lavorato attraverso un mulino presente ancora oggi ma trasformato in attraziona turistica.

Nel periodo dagli anni 30 agli anni 60 era punto cardine la coltivazione di grano che veniva lavorato in un Mulino, oggi nominato Mulino di Cumia che fa parte del sentiero dei mulini, importante sentiero tra i monti del Villaggio Cumia Inferiore, il Mulino è situato ad un'altitudine di 386 m s.l.m. .Oltre il sentiero dei Mulini è presente il sentiero "Via Mariae di Cumia" che porta alla grotta di Mariae di Cumia.

Cumìa Superiore è famosa per la produzione e coltivazione delle gardenie, una floricoltura specializzata che le ha valso il soprannome di "Villaggio dei Fiori".

Luoghi di culto

Parrocchie: Santa Maria Annunziata e Santa Marina. Le chiese relative risalgono rispettivamente al XVIII secolo e al XVI secolo, entrambe con interventi successivi. Inoltre vi è la grotta del sentiero "Mariae di Cumia".

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