Cortedomini (Corte nel dialetto locale) è una delle 10 frazioni che costituiscono il Comune di Castel San Giorgio, in provincia di Salerno.
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Cortedomini frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 40°47′00″N 14°41′05″E |
Altitudine | 90 m s.l.m. |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 84083 |
Prefisso | 081 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | cortesi |
Cartografia | |
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Si trova nella parte settentrionale del territorio comunale, nei pressi del centro-capoluogo, e si compone di una parte storica nei pressi della Chiesa parrocchiale dello Spirito Santo che si trova di fronte alla fontana dove è possibile attingere l'acqua locale.
Il nome della frazione deriva da curtis (fattoria) e dominus (signore, proprietario). Le notizie maggiori si hanno dalla Cappella esistente al centro dell'abitato. Nel 1650 la cappella dello Spirito Santo è grancia della parrocchia del SS. Salvatore e vi celebra il curato o un altro con sua licenza e si celebrano le messe annesse al beneficio di s. Simone e s. Giorgio la cui cappella è diruta. Nella visita pastorale del 1728, la Cappella dello Spirito Santo di Corte Domina che vol dire che ieri era la Corte dei Principi di Salerno, sta all'inizio dell'abitato e del palazzo del Barone, è grancia della Parrocchia. Nel 1785 in una Relazione alla Curia di Salerno fatta dal Parroco D. Carmine Ant. Rocco della Chiesa del SS.mo Salvatore della terra di S. Giorgio risulta che nel Casale di Cortedomini vi è ancora una Cappella sotto il titolo dello Spirito Santo anche Cappella filiale jus patronato di quel Casale ancora Amministrata da Governatori Laici per comodo dei figliani, il Parroco pro tempore amministra i sacramenti di quel Casale, non ave altra rendita si non che una aia è pochi piante di celzi, ma perché detta Cappella ora carente aveva bisogno di riparazione perciò mosso dalla devozione vengo lo Spirito santo il sig. D. Francesco Pisano nato di quel paese la sta rifacendo a sue spese, che sino ad ora ci ha speso più di Mille docati, affinché il pubblico abbia il comodo per essere anche Casale distante da detta Par.le, vi è uno Sacerdote D. Giacomo Capuano Confessore di anni 32, ed il sig. D. Pietro Sarno Barone di S. Giorgio, perché dimora nella città di Napoli di anni 48. Ha anime centoventi cinque in circa, siccome si osserverete dal Stato delle Anime stando quasi unito al Casale di S. Giorgio, anche figlinia della Par.le, si pagano altri docati deceotto al medesimo D. Giacomo Capuano per quello che può occorrere alli figliani, che in tempo della Parrocchia vacante furono pagati quattro Coadiutori da codesta Curia, conoscendo la distanza dalla chiesa Parrocchiale. Nell'anno 1840, Marino PAGLIA Arcivescovo di Salerno. Nel corso della seconda Visita Pastorale essendosi portato unitamente ai suoi ordinarii dismembrò il picciolo Villaggio di Cortedomini, e le case successive sino alla Piazza di Sangiorgio, che tutti compongono circa trecento abitanti, dalla Parrocchia del SS.mo Salvatore, di cui faceva parte, e aggregò la Cappella sotto il titolo dello Spirito Santo, figliania, casa, famiglia, abitanti, e territorio alla Parrocchia di S. Maria delle Grazie del Villaggio Capo Luogo di Sangiorgio. Senza nessuna distinzione, o differenza la linea di questa parte dismembrata cominciò dalla casa del Barone di Sangiorgio inclusiva, discendeva in linea retta sino al punto denominato Fossa di Corte, ed proseguendo sempre strada si congiungeva col punto di Aja fin dove prima si stendeva l'antica figliania della detta Parrocchia di S. Maria delle Grazie. Dallo stato delle anime dell'anno 1798 la famiglia del BARONE SARNO PRIGNANO era così composta:
Sua Ecc. Barone Don Antonio de Sarno Prignano Capo Famiglia anni 42-
A Cortedomini si trova il Palazzo Conforti (ex Sarno-Prignano) ora adibito ad hotel di lusso.