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Cordovado (Cordovât in friulano[4]) è un comune italiano di 2 718 abitanti del Friuli-Venezia Giulia.

Cordovado
comune
(IT) Cordovado
(FUR) Cordovât
Cordovado – Veduta
Cordovado – Veduta
Corte interna del paese
Localizzazione
Stato Italia
Regione Friuli-Venezia Giulia
EDR Pordenone
Amministrazione
SindacoLucia Brunettin (lista civica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°51′N 12°53′E
Altitudine15 m s.l.m.
Superficie12,02 km²
Abitanti2 718[1] (30-4-2022)
Densità226,12 ab./km²
FrazioniSuzzolins
Comuni confinantiGruaro (VE), Morsano al Tagliamento, Sesto al Reghena, Teglio Veneto (VE)
Altre informazioni
Lingueitaliano, friulano
Cod. postale33075
Prefisso0434
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT093018
Cod. catastaleC993
TargaPN
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 664 GG[3]
Nome abitanticordovadesi
Patronosant'Andrea Apostolo
Giorno festivo30 novembre
Cartografia
Cordovado
Cordovado – Mappa
Cordovado – Mappa
Posizione del comune di Cordovado nella ex provincia di Pordenone
Sito istituzionale

Per i pregevoli monumenti presenti e per la conformazione del tessuto urbano, il paese è entrato nell'associazione dei borghi più belli d'Italia.


Origini del nome


Cordovado deriva da Curtis de Vado, nome latino che designava un grande complesso agricolo (curtis) vicino a un guado (vadum) sul fiume Tagliamento (su un ramo ora scomparso del fiume).


Storia


Vista frontale della torre scudata posta a difesa del borgo
Vista frontale della torre scudata posta a difesa del borgo

La prima nomina ufficiale di Cordovado avviene in un documento del 1186, dove è indicato come possedimento concesso da papa Urbano III al Vescovo di Concordia Sagittaria, ma il borgo antico è nato probabilmente sulle vestigia di un castrum romano, che venne posto a difesa di un guado della via Iulia Augusta, la via che dalla romana Concordia Sagittaria portava al "Norico", su un ramo ("Tilaventum maius") ora prosciugato del fiume Tagliamento[5].

Fu da sempre possedimento dei vescovi di Concordia (tanto da diventarne residenza estiva e sede sussidiaria), che lo governarono tramite un gastaldo, carica questa attribuita alla famiglia dei Ridolfi che aveva il compito di risiedervi stabilmente, di custodirlo, di difenderlo, di amministrarlo e amministrarvi la giustizia (venne concessa alla comunità ampia autonomia, come la giurisdizione penale e lo Statuto del 1337).

Tutto il complesso fortificato subì nel 1387 l'assedio delle truppe dei carraresi e nel 1412 quello delle truppe veneziane contro gli Ungheresi asserragliativisi. Nel 1420 passò alla Repubblica di Venezia, che confermò al Vescovo il diritto di possesso e la giurisdizione su Cordovado, che fu elevato a rango di marchesato.

Seguì poi tutte le vicende dei Comuni della Patria del Friuli fino all'unione al Regno d'Italia nel 1866.

L'attuale area fortificata è il risultato di modifiche e stratificazioni che si sono succedute nel tempo, quelle più significative tra Seicento e Ottocento.

La cerchia esterna di mura, con terrapieno, fossato, due torri portaie ancor oggi presenti, nel basso medioevo racchiudeva uno spazio interno costituito dal castello vescovile, a sua volta munito di mura e fossato con ponte levatoio, mastio e altri edifici, accanto sorgeva il borgo.

L'ultima descrizione a noi giunta del Castello appartenuto ai vescovi di Concordia risale al 1856, poco prima del suo abbattimento definitivo. Lungo il tratto delle mura sud-orientali si notano i resti del fossato e le case costruite all'interno del recinto nel XIX secolo.

Delle due torri portaie, la meridionale conserva la postierla, la settentrionale, detta anche dell'Orologio, le scale e i camminamenti in legno al suo interno.

A sud del borgo medioevale, di notevole interesse l'elegante "antico Duomo di S.Andrea" in stile romanico (il portale reca la data del 1477) con affreschi dell'abside realizzati agli inizi del Cinquecento da Gianfrancesco da Tolmezzo.

A nord del borgo, si trova un'altra perla, il Santuario della Madonna delle Grazie (1603) che è un gioiello d'arte barocca, a pianta ottagonale con un soffitto splendidamente intagliato e dorato da Cataldo Ferrara (1656-58), gli ovali dipinti da Antonio Carneo con figure di Sibille e Profeti, le statue a stucco di Andrea dell'Aquila e i dipinti di Antonio Moretto.

Torre Sud - Cordovado - Borgo medioevale
Torre Sud - Cordovado - Borgo medioevale

Monumenti e luoghi d'interesse


Nelle vicinanze dell'abitato è stato aperto al pubblico un parco tematico dedicato al celebre romanziere Ippolito Nievo, che a Cordovado e dintorni ha ambientato parti iniziali del suo celebre Le confessioni d'un italiano.


Architetture religiose


Duomo antico (a sinistra il campanile)
Duomo antico (a sinistra il campanile)

Architetture civili


Spaccafumo (scultura ferrea a fianco del campanile del duomo antico)
Spaccafumo (scultura ferrea a fianco del campanile del duomo antico)

Altri luoghi d'interesse


Piazzale dei Prati della Madonna: è un vasto prato situato di fronte al Santuario della Madonna delle Grazie, tra la statale e la ferrovia. È il brandello verde di un antico territorio prativo e pascolivo che fu di proprietà della contessa Giulia Mainardi-Marzin, dalla stessa reso inalienabile per decreto, al fine di assicurare all'antistante santuario un luogo silenzioso di pace e preghiera.

Attualmente di proprietà dei Comuni di Cordovado, Sesto al Reghena e Provincia di Pordenone è al centro di un progetto di conservazione e riqualificazione ambientale, denominato Prati della Madonna.

Anche questo è un luogo di nieviana memoria; infatti lo troviamo citato nel Cap. XXIII di Le confessioni di un italiano, nel delirio dell'agonia del cordovadese Bruto Provedoni:

“...Li trovai giacere su due lettucci l'uno accanto all'altro, e parlavano dei loro anni giovanili, delle loro guerre d'una volta, delle comuni speranze come due amici in procinto di addormentarsi... - Là è curiosa! – bisbigliava Alessandro – mi par d'essere nel Brasile!. – E a me a Cordovado sul piazzale della Madonna! – rispose Bruto. ...”


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[6]


Etnie e minoranze straniere


Al 31 dicembre 2018 gli stranieri residenti nel comune sono 143, ovvero il 5,23% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[7]:


Lingue e dialetti


A Cordovado, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza il friulano occidentale. Ai sensi della deliberazione n. 2680 del 3 agosto 2001 della Giunta della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune è inserito nell'ambito territoriale di tutela della lingua friulana ai fini della applicazione della legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007[8].
Presenza inoltre di dialetti veneti.


Geografia antropica


Frazioni: Suzzolins (rinomata per La sagra del lengal che si tiene nel periodo di Ferragosto).


Palio di Cordovado


Il Palio di Cordovado è un evento agonistico-culturale che si svolge ogni prima domenica di settembre in occasione della Rievocazione Storica di Cordovado. È una delle più antiche rievocazioni storiche nel Friuli Venezia Giulia.

I Rioni Borgo, Saccudello, Suzzolins e Villa Belvedere si sfidano, la domenica della Rievocazione Storica, ai giochi del Palio. I giochi che assegnano i punteggi necessari alla vittoria del trofeo sono "Caccia al simbolo", riservato ai bambini dai 9 agli 11 anni, la "Giostra delle bandiere", il "Furto delle botti" e il tiro con l'arco.


Albo d'oro



Infrastrutture e trasporti



Ferrovie


Il comune è attraversato dalla Ferrovia Casarsa-Portogruaro e dispone di una stazione denominata "Cordovado Sesto" (nel comune di Sesto al Reghena ma vicino all'abitato di Cordovado), per rappresentare la vicinanza della stazione a Sesto al Reghena.


Note


  1. Bilancio demografico anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. toponomastica ufficiale (DPReg 016/2014), su arlef.it.
  5. Alberto Grilli, Sulle strade augustee del Friuli (PDF), su antiqva.org, pp. 12(323)-13(324). URL consultato il 9 gennaio 2022.
  6. Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  7. Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2018 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 31 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
  8. Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana., su arlef.it.

Voci correlate



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Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Cordovado

Die Gemeinde Cordovado (furlanisch Cordovât) liegt in Nordost-Italien in der Region Friaul-Julisch Venetien. Sie liegt nördlich von Portogruaro auf 15 m s.l.m. und hat 2762 Einwohner (Stand 31. Dezember 2019).

[en] Cordovado

Cordovado (Friulian: Cordovât) is a comune (municipality) in the Province of Pordenone in the Italian region Friuli-Venezia Giulia, located about 80 kilometres (50 mi) northwest of Trieste and about 20 kilometres (12 mi) southeast of Pordenone.

[es] Cordovado

Cordovado es una localidad y comune italiana de la provincia de Pordenone, región de Friuli-Venecia Julia, con 2.691 habitantes.

[fr] Cordovado

Cordovado (Cordovât en frioulan) est une commune italienne d'environ 2 800 habitants, située dans la province de Pordenone, dans la région autonome du Frioul-Vénétie Julienne dans le nord-est de l'Italie.
- [it] Cordovado

[ru] Кордовадо

Кордовадо (итал. Cordovado) — коммуна в Италии, располагается в регионе Фриули-Венеция-Джулия, в провинции Порденоне.



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