Concerviano è un comune italiano di 278 abitanti della provincia di Rieti nel Lazio.
Concerviano comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Pierluigi Buzzi (lista civica) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019) |
Territorio | |
Coordinate | 42°19′N 12°59′E |
Altitudine | 560 m s.l.m. |
Superficie | 21,39 km² |
Abitanti | 278[1] (31-1-2022) |
Densità | 13 ab./km² |
Frazioni | Cenciara, Pratoianni, Vaccareccia |
Comuni confinanti | Longone Sabino, Petrella Salto, Rieti, Rocca Sinibalda, Varco Sabino |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 02020 |
Prefisso | 0765 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 057023 |
Cod. catastale | C946 |
Targa | RI |
Cl. sismica | zona 2B (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 241 GG[3] |
Nome abitanti | concervianesi |
Patrono | San Nicola di Bari |
Giorno festivo | 6 dicembre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
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Concerviano è situato su territorio montuoso nella Valle del Salto, in prossimità del Monte Terminillo ed è caratterizzato da altipiani collinari con un'altitudine che varia dai 600 ai 1000 m s.l.m.
Classificazione climatica: zona E, 2241 GR/G. È caratterizzato da inverni rigidi e climi estivi piacevoli.
Originariamente veniva chiamato con il nome di “Collis Cervinus”. Il toponimo è formato dall’unione delle parole “colle” e “cerviano”; quest’ultimo termine deriva probabilmente dal personale latino CERVIUS, con l’aggiunta del suffisso aggettivale -ANUS, che indica il possesso fondiario. La sua origine, risalente all’incirca all’VIII secolo d.C., è collegata alla presenza, nelle vicinanze, dell’importante Abbazia di San Salvatore Maggiore: quest’ultimo, fondato nell’VIII secolo dai monaci benedettini dell’abbazia di Farfa, acquisì ben presto un notevole prestigio, divenendo titolare di vasti possedimenti feudali e scontrandosi ripetutamente con la vicina Rieti proprio per questioni di giurisdizione territoriale. Nel 1282 Concerviano, insieme agli altri castelli dipendenti dall'Abbazia di S. Salvatore, passa sotto la giurisdizione del Comune di Rieti. Nel Quattrocento, trasformato in commenda, iniziò a decadere, perdendo definitivamente la propria autonomia nel Seicento, quando fu unito all’abbazia di Farfa dal pontefice Urbano VIII. Nel 1817, con 236 abitanti, era frazione di Roccasinibalda; divenuto comune autonomo nel 1853, contava 261 abitanti, 44 dei quali abitavano in campagna per complessive 45 famiglie in 44 case. Nel paese erano presenti una bottega di ferri lavorati, la rivendita di sali e tabacchi ed una mola a grano di Mignani. In campagna esisteva un albergo, probabilmente nella valle del Salto, fiume che veniva attraversato per mezzo di un ponte di legno. Secondo il Palmieri la piazza era "piuttosto graziosa con buone fabbriche". Concerviano oggi conserva ancora l’antico impianto urbanistico all’interno della rettangolare cinta muraria; le due torri in parte medievali, una a pianta quadrata con merli guelfi, feritoie arciera/archibugiera e bertesca con caditoia, l’altra a pianta semicircolare recentemente ricostruita, e con l’ingresso al paese che affaccia sulla piazza San Nicola e sull’omonima chiesa. Nulla invece si sa sulle origini e sulle prime vicende del castello di Concerviano, o Collis Cerviani, come riportano le fonti. Anche in questo caso le poche notizie che abbiamo risalgono soltanto al XIII secolo. Nel 1252 le sue chiese erano quelle di San Nicola, Sant’Egidio e Sant’Andrea, ad attestare un popolamento abbastanza consistente dell'area. Si dice che Garibaldi si fermò a dormire qui a Concerviano nella località "La Madonna"
La maggiore arteria stradale a servizio di Concerviano è la strada statale 578 Salto Cicolana (detta anche "superstrada Rieti-Torano"), una strada a scorrimento veloce che passa a valle dell'abitato, collegandolo da un lato al capoluogo di provincia Rieti e dall'altro al casello delle autostrade A24 e A25.
A valle dell'abitato passa anche la strada provinciale 67, il vecchio percorso della Salto Cicolana prima della costruzione della superstrada. Da essa (in località "bivio Concerviano") si dirama la strada provinciale 30/B, che sale sulle pendici della montagna fino a raggiungere il capoluogo comunale, e prosegue fino a raggiungere le due frazioni Pratoianni e Vaccareccia, e il confinante comune di Longone.
Nel 1923 passa dalla provincia di Perugia in Umbria, alla provincia di Roma nel Lazio, e nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Rieti, Concerviano passa a quella di Rieti.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2004 | 2009 | Pierluigi Buzzi | lista civica | Sindaco | |
2009 | 2014 | Anna Rita Fagiolo | lista civica | Sindaco | |
2014 | 2019 | Pierluigi Buzzi | lista civica | Sindaco | |
2019 | in carica | Pierluigi Buzzi | lista civica | Sindaco | |
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 243253586 |
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