Collicello è una frazione del comune di Amelia (TR).
Collicello frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 42°37′06″N 12°24′18″E |
Altitudine | 435 m s.l.m. |
Abitanti | 186 (Dati comunali Marzo 2019) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 05022 |
Prefisso | 0744 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
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Il paese si trova su un piccolo colle, a 435 m s.l.m., a 15 km di distanza dal capoluogo e al confine con il territorio di Todi, a guardia dell'antica via Amerina. Secondo i dati comunali Marzo 2019, il paese è occupato da 186 abitanti.[1]
Il nome deriva dalla posizione occupata dal paese, su una collina ricca di boschi. Il fatto di trovarsi al confine tra gli ambiti territoriali di Amelia e Todi, lo ha reso nei secoli preda ambita; subì, infatti, parecchie devastazioni (soprattutto nel XV secolo) a causa delle lotte tra i guelfi Atti ed i ghibellini Chiaravalle. I lanzichenecchi diretti a Roma saccheggiarono il borgo nel 1527. Solo dopo la Restaurazione entrò a far parte definitivamente dei possedimenti amerini.
Fu rifugio dopo l'8 settembre 1943 di Piero Calamandrei. Successivamente la nipote di quest'ultimo assieme al marito, lo storico Giuliano Procacci, lo frequentarono lungamente nelle vacanze ristrutturando anche l'antica torre medievale. Anche il senatore Alfredo Reichlin lo elesse a suo luogo di riposo[2].
Nella seconda metà di luglio, in occasione della festa patronale, si svolge la Sagra della Fava Cottòra dell'Amerino, riconoscimento del presidio Slow Food, con degustazioni di piatti tipici della tradizione culinaria locale. La Fava Cottòra, detta anche mezza fava per le piccole dimensioni, non è una qualità ma un ecotipo selezionato storicamente dagli abitanti di Collicello, ed è chiamata così per la sua caratteristica di cuocere bene ed in fretta.
Dal 2000 ospita un percorso naturalistico che si snoda nei boschi delle colline circostanti con partenza ed arrivo nella piazza del borgo. Il percorso segnalato da apposite indicazioni è aperto a tutti (podisti e ciclisti) dal primo febbraio al 30 settembre. Nel mese di giugno si svolge una duplice passeggiata ecologica podistica su tale percorso in versione diurna e notturna.
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