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Chieri (Cher in piemontese, Carreum Potentia in latino) è un comune italiano di 35 753 abitanti della città metropolitana di Torino, in Piemonte, situata sulle propaggini sudorientali delle colline torinesi. Il nucleo urbano più antico presenta una tipica impronta medievale sia nella planimetria circolare con strade a raggiera convergenti sulla cattedrale, sia nell'aspetto architettonico e urbanistico di numerosi edifici.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Chieri (disambigua).
Chieri
comune
Chieri – Veduta
Chieri – Veduta
Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Piemonte
Città metropolitana Torino
Amministrazione
SindacoAlessandro Sicchiero (PD) dal 10-6-2019
Territorio
Coordinate45°00′49.98″N 7°49′20.47″E
Altitudine283 m s.l.m.
Superficie54,2 km²
Abitanti35 753[1] (31-8-2021)
Densità659,65 ab./km²
FrazioniMadonna della Scala, Pessione, Airali, Fontaneto, Mosi, Mosetti, Borgata Falcettini, Tetti Fasano, Canarone, Cascina Monza, Tetti Borri, Tetti Cochis, Livorna
Comuni confinantiAndezeno, Arignano, Baldissero Torinese, Cambiano, Montaldo Torinese, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Poirino, Riva presso Chieri, Santena
Altre informazioni
Cod. postale10023
Prefisso011
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT001078
Cod. catastaleC627
TargaTO
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 778 GG[3]
Nome abitantichieresi
PatronoSanta Maria delle Grazie
Giorno festivosecondo lunedì di settembre
Cartografia
Chieri
Chieri – Mappa
Chieri – Mappa
Localizzazione del comune di Chieri nella città metropolitana di Torino.
Sito istituzionale
Cartolina di villa Moglia (anni '50) nel periodo della conduzione salesiana della struttura, allora sede del Noviziato della congregazione
Cartolina di villa Moglia (anni '50) nel periodo della conduzione salesiana della struttura, allora sede del Noviziato della congregazione

Geografia fisica



Territorio


La cittadina è situata ai piedi della collina torinese, a sud-est del capoluogo, sul margine meridionale delle colline del Po. Idrograficamente il territorio comunale ricade nei due bacini contigui del Banna e del Tepice. Quest'ultimo corso d'acqua attraversa la città, in parte ad alveo coperto.


Storia


Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Chieri.

Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose



Medioevo

Lo stesso argomento in dettaglio: Duomo di Chieri e Chiesa di San Giorgio (Chieri).
La facciata del duomo di Chieri
La facciata del duomo di Chieri
La chiesa di San Giorgio sorge sulla rocca dove nel 1037 ebbe vita il primo nucleo medievale di Chieri. Fu ristrutturata in epoca barocca da Bernardo Vittone
La chiesa di San Giorgio sorge sulla rocca dove nel 1037 ebbe vita il primo nucleo medievale di Chieri. Fu ristrutturata in epoca barocca da Bernardo Vittone
Esterno della chiesa di San Domenico
Esterno della chiesa di San Domenico
La barocca chiesa dei Santi Bernardino e Rocco sovrasta la centrale piazza Cavour
La barocca chiesa dei Santi Bernardino e Rocco sovrasta la centrale piazza Cavour
Ripresa dall'alto della chiocciola di San Giorgio (in alto a destra il colle San Giorgio con l'omonima chiesa). Dalla rocca di San Giorgio si dipartono a cerchi concentrici le contrade corrispondenti agli ampliamenti successivi delle cinte murarie
Ripresa dall'alto della "chiocciola" di San Giorgio (in alto a destra il colle San Giorgio con l'omonima chiesa). Dalla rocca di San Giorgio si dipartono a cerchi concentrici le contrade corrispondenti agli ampliamenti successivi delle cinte murarie

Chiesa di San Domenico

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di San Domenico (Chieri).

La chiesa di San Domenico, risalente al XIV secolo e unita al vicino Convento. Inizialmente era una chiesa architettura gotica a tre navate, ma nel corso del XIV secolo vennero costruite ai suoi fianchi numerose cappelle patrizie, se si osserva la facciata si può notare come non è lineare e piatta ma segue l'andamento delle antiche mura di protezione della città. La chiesa conserva diversi antichi tesori, tra cui pregiate opere del Moncalvo, la Resurrezione di Lazzaro e della Moltiplicazione dei pani, al quale fu affidata nel 1614 la decorazione del coro. Vi sono inoltre presenti opere dello Spanzotti.
Di pregevole interesse è "La Madonna del latte" affrescata sulla prima colonna di sinistra, rappresenta l'allattamento del bambino da parte della Madonna.


Chiesa di San Guglielmo

La chiesa di San Guglielmo risale al XIII secolo, in cui nel 1328 si riunì il Consiglio di Credenza, l'organo più importante della Repubblica Chierese.


Chiesa di San Leonardo

La chiesa di San Leonardo[6], costruita nel Quattrocento, a tre navate con volta retta da colonne piriformi. Venduta durante l'occupazione francese, nell'Ottocento venne trasformata in officina, cappella inizialmente eretta dall'ordine dei cavalieri Templari come centro di assistenza ai pellegrini, successivamente dopo il 1313 (con la disfatta dell'ordine Templare) la cappella venne utilizzata dai cavalieri di Gerusalemme nati ai tempi della terza crociata con il compito di difendere i pellegrini nella città santa. In seguito a recenti restauri è possibile osservare, all'interno della cappella, la rappresentazione della passione di Cristo dipinta lungo le volte da autore ignoto.


Periodo barocco


Chiesa di San Filippo

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di San Filippo (Chieri).

Chiesa dei Santi Bernardino e Rocco

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa dei Santi Bernardino e Rocco.

Fra le altre chiese realizzate nel periodo barocco troviamo la chiesa di Santa Margherita, terminata nel 1671 su progetto di Francesco Lanfranchi, e la chiesa di Santa Maria della Pace terminata attorno al 1660.


XVIII secolo

La chiesa di Sant'Antonio Abate, venne edificata sul sito di una precedente chiesa gotica. Il progetto venne affidato prima al Juvarra,[8] ma a causa delle scarse risorse economiche venne rimandato al 1767 e commissionata all'architetto Giuseppe Giacinto Bays, al quale si pose la condizione di rispettare il progetto juvarriano. La chiesa è a navata unica con cappelle laterali, la volta ornata con stucchi e centro dipinta con la Gloria di Sant'Antonio, opera del pittore Vittorio Blanseri, un allievo del Beaumont.


Chiesa di Sant'Andrea

La chiesa di Sant'Andrea, era considerata dallo stesso Filippo Juvarra uno dei suoi capolavori. Venne costruita tra il 1728 ed il 1733 accanto all'omonimo convento. Durante l'occupazione francese venne adibita a cotonificio. Fu distrutta nel 1811[9] per evitare che fosse nuovamente adibita al culto.


Palazzi


Tra i più importanti palazzi, archi, ville d'epoca possiamo annoverare:


L'arco di piazza Umberto I


Veduta dell'arco di Piazza Umberto I°
Veduta dell'arco di Piazza Umberto I°

È una delle più note e tipiche costruzioni della città, conoscendo nei secoli diverse modificazioni. Eretto nel 1580, in onore di Emanuele Filiberto, il quale morì quando ancora l'arco non era terminato. Nel 1586, per la nascita di Filippo Emanuele, primogenito di Carlo Emanuele I, l'arco subì i primi restauri. Nel 1761 un nuovo crollo rese necessario un consistente rifacimento affidato al Vittone. Nel 1837, venne sottoposto ad un nuovo restauro e nel 1876 vi venne posto un orologio.

Gli ultimi importanti restauri sono stati effettuati negli anni 2001-2002


Il museo enologico


A Chieri, nella frazione Pessione, ha sede il Museo "Martini" di storia dell'Enologia, creato da Lando Rossi di Montelera, proprietario della Martini & Rossi, noto stabilimento famoso nel mondo per la produzione di vermut. Diviso in 16 sale i reperti sono organizzati in modo da permettere al visitatore di prendere visione delle forme e dei modi assunti dalla cultura del vino nelle diverse civiltà succedutesi dall'antichità ad oggi, per un arco di tempo di venticinque secoli.


La comunità ebraica di Chieri


Lo stesso argomento in dettaglio: Comunità ebraica di Chieri.

Chieri fu sede, tra il XV e il XX secolo, di una delle più fiorenti comunità ebraiche del Piemonte. A testimonianza della presenza ebraica a Chieri rimangono, oltre all'edificio del ghetto, tre cimiteri (in vicolo Santo Stefano in più antico, poi quello di via Nostra Signora della Scala, che affacciava sulla strada statale n. 10 e quello contemporaneo nel Cimitero generale) e alcuni "passaggi segreti" che arrivano in vari punti della città.[10] Nel 1802 venne eletto il primo sindaco membro della comunità ebraica della storia di Chieri, David Levi.


Media


La città e il suo circondario dispongono di un settimanale, il Corriere di Chieri e dintorni, fondato nel 1945 che alterna notizie di cronaca e di cultura locali.


Istruzione


In città sono presenti tre scuole superiori:


Cultura



Biblioteca


La città è sede della biblioteca civica "Nicolò e Paola Francone". Il primo fondo viene creato nel settembre 1888 per conto del locale mutuo soccorso "Società di Previdenza e Istruzione", e gestito dall'universitario cattolicamente formato Nicolò Francone: rimarrà nella sua posizione anche dopo che il fondo verrà acquisito dal comune e la biblioteca diventerà civica, coaudivato dalla figlia Paola sino alla morte del padre nel 1963[11]. La nuova sede è situata nell'ex-cotonificio Tabasso la cui restaurazione è stata affidata all'arch. Gianfranco Franchini, di Genova: l'ha rinnovata seguendo criteri di funzionalità e coniguando la Biblioteca con uno stile “anni cinquanta” tipico del luogo. Archiviato il 26 luglio 2010 in Internet Archive. La nuova sede è stata inaugurata il 18 ottobre 2004, ed è stata in seguito intitolata alle sue figure portanti[11].

La biblioteca possiede il fondo Francone, una raccolta di cinquantine e molti libri del Seicento e Settecento a tema umanistico, una sezione di storia locale con oltre 8,000 titoli, di cui la maggior parte digitalizzati[12], e organizza diverse attività culturali.


Archivio


L'archivio di Chieri conserva documenti comunali prodotti a partire dal 1194, nonché d'altro genere quali disegni architettonici di Bernardo Antonio Vittone e Mario Ludovico Quarini. Dal 2016 è nella stessa sede della Biblioteca comunale, attiguamente alla sua sezione di storia locale[11].


Economia


Uno stabilimento industriale in riva al Tepice
Uno stabilimento industriale in riva al Tepice

Secondo il Censimento Istat del 2001, nel comune di Chieri sono presenti: 804 attività industriali con 4.231 addetti pari al 37,71 % del totale della forza lavoro, 1424 attività di servizio pari al 37,07% e 166 attività amministrative con 2.830 addetti pari al 25,22%. Complessivamente sono occupati 11.220 persone, pari al 34,140 % del numero totale degli abitanti.

A Chieri, nel XV secolo, in città si produceva un tipo di fustagno di colore blu che veniva esportato attraverso il porto di Genova, dove questo tipo di tela era usata per confezionare i sacchi per le vele delle navi e per coprire le merci nel porto; il nome inglese Blue Jeans, deriverebbe, secondo alcuni, dal termine blue de Genes, ovvero blu di Genova, città nella quale sarebbe avvenuta la trasformazione da tela a indumento.[senza fonte]


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[13]

A partire dagli anni '70, la città ha avuto un decollo demografico che continua anche ai giorni nostri, nonostante la tendenza generale del territorio sia inversa, grazie al fatto di essere ormai un avamposto residenziale di Torino.


Etnie e minoranze straniere


Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Chieri sono 3 592[14], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[15]:

  1. Romania, 2 094
  2. Moldavia, 391
  3. Marocco, 225
  4. Albania, 126
  5. Bosnia ed Erzegovina, 54
  6. Cina, 49
  7. Perù, 44
  8. Ucraina, 39
  9. Brasile, 34
  10. Regno Unito, 33

Infrastrutture e trasporti



Specialità gastronomiche



Focaccia di Chieri


La cittadina annovera fra le sue specialità la focaccia dolce, un alimento di origine casalinga che viene consumata a fine pasto. Per prepararla è necessario usare un impasto a base di acqua, farina, latte, uova, burro, zucchero e lievito di birra che viene messo a caramellare in forno. Oggi viene messa in commercio solo la versione tradizionale dal peso di mezzo chilo.[16]


Sport



Pallavolo


Dopo l'esperienza del Chieri Volley chiusasi nel 2013, oggi una nuova società di pallavolo femminile, il Chieri '76 Volleyball, milita nella serie A1 del campionato professionistico nazionale.


Calcio


La principale squadra di calcio è l'Associazione Sportiva Dilettantistica Chieri Calcio 1955 che, dopo la fusione con l'Unione Sportiva Dilettantistica Rivarolese 1919, dal 2009 milita in Serie D.


Scacchi


Il club locale di scacchi, l'Arcotorre, ha vinto nel 2019 il girone B1 del Campionato Italiano a Squadre ottenendo la promozione alla divisione nazionale serie A2 per l'edizione che verrà disputata nel 2020 (rinviata al 2021).


Curiosità


Rotonda celebrante il 45º parallelo
Rotonda celebrante il 45º parallelo

Nel territorio del comune passa il 45º parallelo nord e la particolarità geografica è celebrata da un globo di acciaio su una rotatoria sulla Strada statale 10 Padana Inferiore, all'incrocio tra viale Fiume, Corso Bruno Buozzi e Corso Torino, appena fuori dall'abitato: l'opera è dell'artista chierese Silvio Vigliaturo.


Amministrazione


Gonfalone comunale
Gonfalone comunale
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1946 1951 Giuseppe Franco Democrazia Cristiana Sindaco
1951 1956 Secondo Caselle Democrazia Cristiana Sindaco
1960 1965 Giuseppe Manolino Democrazia Cristiana Sindaco
1965 1969 Secondo Caselle Democrazia Cristiana Sindaco
1969 1975 Egidio Olia Democrazia Cristiana Sindaco
1976 1981 Egidio Olia Democrazia Cristiana Sindaco
1982 1983 Giulio Rocco Partito Liberale Sindaco
1983 1984 Germano Patrito Partito Socialista Italiano, Pentapartito Sindaco
1984 1995 Giuseppe Berruto Democrazia Cristiana, Pentapartito Sindaco
1995 1999 Aldo Vergnano L'Ulivo Sindaco
1999 2004 Agostino Gay L'Ulivo Sindaco
2004 2009 Agostino Gay centrosinistra Sindaco
2009 2014 Francesco Lancione PdL, Lega Nord, Lista X Chieri, UDC Sindaco
2014 2019 Claudio Martano Centrosinistra (PD, Chieri per Chieri, Chieri c'è) Sindaco
2019 in carica Alessandro Sicchiero Partito democratico, Sicchiero per Chieri Sì, Chieri Ecosolidale sindaco

Gemellaggi



Note


  1. Bilancio demografico anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. L'antica "Cher" celtica
  5. All'interno del quale già esisteva una cappella dedicata al santo
  6. Ovunque è indicata come San Leonardo, senza nuovo http://archeocarta.org/chieri-to-precettoria-chiesa-san-leonardo/, http://www.turismochieri.it/index.php?option=com_content&view=article&id=64:le-chiese-medievali&catid=38:artecultura&Itemid=64, http://www.comune.chieri.to.it/vivi-la-citta/complesso-san-leonardo, http://www.chieri.info/contents/chiesa-sanleonardo-chieri.php
  7. Bolandrini, 2011,l 399.
  8. Che probabilmente realizzò anche il palazzo Balbiano di Colcavagno
  9. Il campanile fu distrutto solo nel 1821
  10. Annie Sacerdoti, Guida all'Italia ebraica, Marietti, Genova, 1986
  11. Guida alle Biblioteche dell'Area Metropolitana Torinese, Regione Piemonte.
  12. Idea Futura srl- www.ideafutura.com, Biblioteca Civica - Storia Locale, su comune.chieri.to.it. URL consultato il 30 marzo 2022.
  13. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  14. Dato Istat al 31/12/2017, su demo.istat.it. URL consultato il 28 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
  15. Dati superiori alle 20 unità
  16. 500 eccellenze piemontesi, Slow Food, 2008, p. 31.
  17. comune.chieri.to.it, https://www.comune.chieri.to.it/chieri-aperta/gemellaggi.

Bibliografia



Voci correlate



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Controllo di autoritàVIAF (EN) 168592780 · SBN TO0L004005 · GND (DE) 4209700-9 · BNF (FR) cb12109147q (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n87849493
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На других языках


[de] Chieri

Chieri (piemontesisch Cher) ist eine Gemeinde mit 36.770 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Metropolitanstadt Turin in der italienischen Region Piemont.

[en] Chieri

Chieri (Italian: [ˈkjɛːri]; Piedmontese: Cher) is a town and comune in the Metropolitan City of Turin, Piedmont (Italy), located about 11 kilometres (7 miles) southeast of Turin, 15 km (9 mi) by rail and 13 km (8 mi) by road. It borders the following municipalities: Baldissero Torinese, Pavarolo, Montaldo Torinese, Pino Torinese, Arignano, Andezeno, Pecetto Torinese, Riva presso Chieri, Cambiano, Santena, and Poirino.

[es] Chieri

Chieri (pronunciado en castellano Quieri) es un municipio de la Provincia de Turín, localizado al pie de la colina turinese, al este de la capital y sobre la margen meridional de las colinas del río Po. La ciudad tiene una población de 34 312 habitantes y conserva ricos tesoros medioevales. Es célebre además por haber sido el lugar en donde el joven Juan Bosco realizó sus estudios académicos y sacerdotales (en el Seminario diocesano de Chieri, entre 1831 y 1841), así como de otros personajes ilustres. Ha realizado tres actos de hermandad: con la ciudad francesa de Épinal en la Lorena francesa, con la ciudad africana de Nanoro en Burkina Faso y con la ciudad de Tolve en Basilicata.

[fr] Chieri

Chieri (en français Quiers, Carreum Potentia en latin) est une ville italienne d'environ 36 000 habitants, située dans la ville métropolitaine de Turin, dans la région Piémont, dans le nord-ouest de l'Italie. De cette ville sont originaires la maison de Crillon, dont l'un des représentants vint s'installer au Moyen Âge dans le Comtat Venaissin, de même que la maison de Broglie, immigrée en France au XVIIe siècle.
- [it] Chieri

[ru] Кьери

Кье́ри (итал. Chieri, пьем. Cher) — коммуна в Италии, в регионе Пьемонт, подчиняется административному центру Турин.



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