Chesio (Ches in dialetto locale[1]) è una frazione di montagna (circa 100 abitanti) del comune di Loreglia, Verbano-Cusio-Ossola, situato sul versante settentrionale della Valle Strona.
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Chesio frazione | |
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Chesio | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 45°54′22.79″N 8°21′43.99″E |
Altitudine | 678 m s.l.m. |
Superficie | 10 km² |
Abitanti | 104 |
Densità | 10,4 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 28893 |
Prefisso | 0323 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | Taplagn |
Patrono | San Rocco |
Giorno festivo | 16 agosto |
Cartografia | |
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Il nome del paese, che avrebbe origini verso fine del medioevo, si fa risalire al tedesco kase - formaggio. Gli abitanti sono detti taplagn. Tale nome deriverebbe dal suono dell'originaria campanella situata presso l'antico oratorio.[2]
Da un punto di vista architettonico, Chesio si caratterizza per la presenza di alcuni edifici di interesse: "Casa Gianoli" ('500) e le "Ville dei Cane" (primi del '900), retaggio di un passato ricco e signorile. Di interesse, risulta anche la cinquecentesca chiesa, intitolata a San Rocco. Nella Casa Gianoli sono visibili gli affreschi coi ritratti dei membri della famiglia.[2]
Da menzionare sono, anche, il "Tempio della Vittoria", un piccolo oratorio che sorge in località Cravetta, e le numerose opere che il maestro Mario Molteni ha qui realizzato negli anni, visibili percorrendo le vie del borgo.[2][3]
Un tempo sede di diverse attività artigianali, dal peltro alla lavorazione del legno, fino alla realizzazione di rasoi da barba ed organetti, Chesio si presenta come un paesino residenziale e di villeggiatura.[1]
Esso possiede due alpeggi principali: l'"Alpe Loccia" (in dialetto Locia – 1.107 m s.l.m.) e "Castelvaga" (in dialetto Castuaga). Il primo è raggiungibile in macchina, attraverso una ripida strada asfaltata, il secondo esclusivamente a piedi, percorrendo uno stretto sentiero.[1][4]
La cima più importante che si può raggiungere da Chesio, passando per l'Alpe Loccia, è il Monte Massone (2.161 m s.l.m.). Dalla vetta di questa montagna sono visibili i laghi d'Orta, Maggiore, Mergozzo, Varese, Monate e la pianura padana.[4]