Casteltodino è una frazione del comune di Montecastrilli (TR).
Casteltodino frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 42°39′51″N 12°30′31″E |
Altitudine | 436 m s.l.m. |
Abitanti | 867 (Dati ISTAT 2001) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 05026 |
Prefisso | 0744 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | san Bartolomeo Apostolo |
Giorno festivo | 24 agosto |
Cartografia | |
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Il paese conta 1170 abitanti (popolazione residente al 31/12/2015) e si trova a pochi km dal capoluogo del comune, a cavallo del crocevia tra la via delle Sette Valli e la via Amerina e ad un'altitudine di 436 m s.l.m..
Si ritiene che il borgo venne fondato dal nobile romano Caio Sempronio Tudiano, da cui l'antico nome di Castel Tudiano. Rimangono ancora dei resti di insediamenti romani, in particolar modo sulle sommità delle colline circostanti: a prova di ciò si può leggere un'epigrafe sulla porta d'ingresso del paese. In seguito alla fondazione, esso si sviluppò come villaggio dipendente dalla vicina Carsulae, fino a quando non venne distrutto dal passaggio dei barbari e quindi annesso a Todi. Nel 1366 venne assediato da Giovanni l'Acuto. Nel Medioevo il territorio appartenne alle Terre Arnolfe, i possedimenti di Arnolfo del Granducato di Spoleto; in seguito passò sotto il controllo dei Ravizzone. Subì diversi saccheggi ad opera di Goti, Longobardi e Saraceni, pur rimanendo sempre sotto il dominio tuderte.
Il 14 luglio 1849 Casteltodino ospitò per qualche ora Giuseppe Garibaldi.
La posizione strategica di Casteltodino ha permesso un buon sviluppo economico del paese, con la conseguente espansione edilizia e l'incremento demografico.
La festa principale si svolge a cavallo dei mesi di giugno e luglio, la Sagra della lumaca al chiodo (risalente al 1979). Durante questa festa hanno luogo una rievocazione storica e il "Palio dell'Acuto".
Il patrono di Casteltodino è san Bartolomeo Apostolo.
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