Castel Sant'Angelo è un comune italiano sparso di 1 200 abitanti della provincia di Rieti nel Lazio. Fino al 1927 faceva parte della provincia dell'Aquila, in Abruzzo e, dal 1233 al 1861, per oltre 600 anni, è stato parte integrante del giustizierato d'Abruzzo e della provincia Abruzzo Ultra II, nel distretto di Cittaducale, con capoluogo L'Aquila.[3]
Castel Sant'Angelo comune
Castel Sant'Angelo – VedutaCastel Sant'Angelo visto dalla frazione Canetra
Canetra (sede comunale), Castel Sant'Angelo, Mozza, Pagliara, Paterno, Piè di Castello, Piedimozza, Ponte Alto, Ponte Basso, Ponte Santa Margherita, Terme di Cotilia (come unione delle frazioni di Piè di Paterno e Cotilia Terme), Vasche, Villa Ornaro (Cucca Vecchia), Ville
In buona parte montuoso, nella valle (Piana di San Vittorino) è attraversato longitudinalmente dal Fiume Velino, così come dalla Via Salaria.
Data la grande presenza di rocce calcaree, in questa zona l'attività carsica è ben sviluppata; non sono rari infatti i fenomeni di carsismo epigeo con doline, definite canetre o canetroni, vasche, pozzi o puzzacchie nel dialetto locale.
Il comune è un territorio molto ricco d'acqua. Se ne hanno le evidenze principalmente per le abbondanti sorgenti in superficie, la ben nota attività carsica e la presenza del Fiume Velino con i suoi innumerevoli affluenti. Inoltre, all'interno del territorio comunale, sono presenti diversi laghi degni di nota: in corrispondenza della frazione Canetra è noto il Lago dei Cigni, nella frazione Vasche si trovano tre laghi tutti di origine carsica, il Lago di Paterno, il Pozzo di Mezzo e il Pozzo Burino, infine nella frazione Terme di Cotilia è presente un piccolo lago di acqua sulfurea.
Clima
Classificazione climatica: zona E, 2487GR/G
Storia
Il centro fu già frequentato in epoca romana, come testimoniano le Terme di Vespasiano fuori dal centro, risalenti al I secolo d.C. Nel IX secolo il borgo fu creato con una fortificazione dai Longobardi, essendo vicino alla via Salaria, ed entrò nel XIII secolo nel Regno di Napoli, già dalla fine del secolo dipendente dalla neonata L'Aquila d'Abruzzo. Nel XVI secolo (1539) Carlo V di Spagna diede il feudo aquilano a Margherita d'Austria, che vi fece costruire dei mulini, amministrando molto bene il territorio. Passato alla famiglia Farnese, nuovamente nel XVII secolo passò al Regno di Napoli. Non subì particolari danni con il grande terremoto del 1703. Nel 1927 Mussolini abolì il Circondario di Cittaducale e creò la provincia di Rieti, includendovi Castel Sant'Angelo.
Monumenti e luoghi d'interesse
Campanile di Castel Sant'Angelo.
Architetture militari
resti del cassero di Castel Sant'Angelo, con l’alta torre di avvistamento a pianta quadrata.
Architetture religiose
Chiesa di Santa Maria della Porta, antica parrocchia del paese è situata nel cuore del borgo medioevale. Dal nome si capisce che l'edificio sorge a ridosso dell'antica porta principale, in corrispondenza del luogo dove anticamente sorgeva la sala d'armi del Castello. Dall'esterno essa si presenta come un classico edificio medioevale, all'interno è strutturata a tre navate suddivise da archetti a volte affrescati a cielo stellato e sulle pareti laterali sono disposti quattro altari. Di particolare interesse sono il fonte battesimale in pietra scolpita, l'altare maggiore decorato da colonne in marmo policromo e la nicchia centrale, devo è conservata una statua della Madonna con Bambino sormontata da angeli in festa. La chiesa ha ospitato per lungo tempo la sede dei Monti Frumentari e custodisce le preziose reliquie di San Biagio, patrono della parrocchia e del paese.
Chiesa di San Rocco, di origine altomedievale e trasformata nel XVI secolo, ha subito di recente un restauro. Si trova lungo la strada Vasche-Castel Sant'Angelo.
Chiesa di San Biagio, la chiesa parrocchiale, in origine con funzione di chiesa del cimitero, presenta come caratteristica principale l'elegante portale risalente al 1564 dove nel timpano che sovrasta l'ingresso della chiesa è rappresentato il Dio Padre benedicente tra due cherubini, mentre nei pennacchi dell'arco l'Annunciazione. Consacrata nel 1879 a San Biagio è dotata di un'architettura romanica che presenta una navata centrale e due navate laterali dove sono disposti sei altari dedicati ai Santi venerati in paese. È presente all'ingresso della Sacrestia una pregevole tela cinquecentesca raffigurante la presentazione al tempio di Gesù e la purificazione della Vergine Maria.
Un vicolo di Castel Sant'Angelo
Chiesa di San Giovanni Battista, posta nella piazza di Paterno, presenta l'incisione “TEMPLUM DIVI IOANNIS MD MDLVIII”, posta sull'architrave del portale, ornato da formelle con simboli cristiani. All'interno sono conservati interessanti opere d'arte tra cui importanti affreschi cinquecenteschi, come la Madonna del Rosario, la Vergine con il Bambino benedicente e l'Adorazione dei Pastori. Nel 2001 sono stati eseguiti dei restauri nella chiesa, ad opera della Soprintendenza dei Beni Artistici del Lazio, nel corso dei quali è emersa la presenza di un affresco sottostante a quello della Madonna del Rosario.
Siti archeologici
Terme di Vespasiano.
Aquae Cutiliae, sorgenti termali utilizzate in epoca romana.
Terme o Villa di Tito, area archeologica, dal 2014 sede del Centro di documentazione civiltà delle acque.
Via Salaria, sono presenti alcuni tratti dell'antica via del sale; uno dei più lunghi e meglio conservati è visibile in un laghetto artificiale dedicato alla pesca sportiva.
Peschio del Principe, ruderi di una struttura fortificata, presenti a Vena Rossa, utilizzata probabilmente per il controllo sulla valle.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Etnie e minoranze straniere
La popolazione straniera presente al 31 dicembre 2019 era di 64 unità e rappresentava il 5,3%. I gruppi nazionali più significativi erano:
Romania: 29
Macedonia del Nord: 16
Geografia antropica
Suddivisioni amministrative
L'area del Comune di Castel Sant'Angelo è composto da un'unica circoscrizione.
Il comune è posto lungo la Strada statale 4, l'antica Via Salaria, un'importante strada statale che lo collega da un lato a Rieti e Roma, e dall'altro a L'Aquila, Ascoli Piceno e il mare Adriatico.
Il comune di Castel Sant'Angelo è attraversato dalla ferrovia Terni-Rieti-L'Aquila, una linea storica di importanza secondaria, ed è servito da ben due stazioni ferroviarie: la principale è la stazione di Castel Sant'Angelo, posta ai piedi del paese nella frazione di Vasche, l'altra è la fermata di Canetra, posta nell'omonima frazione.
La linea che attraversa Castel Sant'Angelo avrebbe dovuto essere prolungata da un lato verso Roma e dall'altro verso Ascoli Piceno, formando la cosiddetta Ferrovia Salaria, tuttavia tale progetto (più volte approvato sin dalla fine dell'Ottocento) non venne mai realizzato.
Enrico Nardecchia, Comuni reatini pronti a lasciare il Lazio, il Centro, 14 agosto 2012. URL consultato il 20 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2016).
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