Distante circa 30 chilometri da Teramo, capoluogo della omonima provincia, il territorio di Casagreca fa parte del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e risulta compreso in una vallata a circa 833 metri di altitudine sul livello del mare.
Il piccolo paese è circondato da montagne e boschi, con sentieri percorribili che consentono di esplorare il paesaggio circostante.
Di particolare interesse è il fosso di "mbrataj" (dialetto per "Prataglia"), che è il tratto di un ruscello cui si arriva percorrendo il sentiero principale. Da qui si può seguire il percorso del torrente, o incamminarsi nel bosco.
Casagreca si trova a pochi chilometri da Altovia, la frazione più vicina.
Storia
L'insediamento di Casagreca compare nelle fonti fin dal secolo XI con la denominazione Casareco, toponimo di probabile origine longobarda (forse la "casa di un Arechi"). Risale al 1018 il primo documento noto che cita il nome antico del paese, dove è riportato che un tale di nome Gisone lasciò al vescovo di Teramo Pietro I tutti i suoi averi situati a Casareco.
È tradizione che tra il castello di Rocca Roseto e Casagreca ci fosse un camminamento sotterraneo per agevolare i movimenti delle guarnigione.
Nel 1816 Casagreca, già appartenente al comprensorio di Montagna di Roseto del ducato di Atri, diventò anche parte del comune di Cortino.
Casagreca è disabitata dal 1969.
Monumenti e luoghi d'interesse
Chiesa di Santa Maria e San Vincenzo
Architetture religiose
Chiesa di Maria Assunta e San Vincenzo
La chiesa dedicata all'Assunzione di Maria e san Vincenzo si trova su una piccola altura all'ingresso del paese. Si tratta di un edificio massiccio e semplice, in gran parte ristrutturato alla fine del secolo scorso. Si presenta con un tetto a capanna ed un campanile a vela che ospita una campana. Sui lati lunghi si aprono due finestroni, mentre sulla facciata principale un "occhio" dà luce all'interno. Dentro, la chiesa è piuttosto scarna. Oltre ad alcune panche, si trovano l'altare, un confessionale non più utilizzato, un crocifisso e le statue dei santi cui la chiesa è intitolata, che vengono portate in processione il giorno di Ferragosto, l'unico periodo in cui i proprietari delle case nel paese soggiornano a Casagreca.
Cimitero di Casagreca
Piccolo cimitero ottocentesco ormai in disuso, situato nel bosco non lontano dal centro del paese.
Centro di educazione ambientale (CEA)
Casa del WWFCartello all'ingresso del paese
Situato all'inizio della strada di 4 chilometri che scende a Casagreca, era in origine casa appoggio per i pastori, poi divenuto sede del CEA con un protocollo d'intesa tra Ente Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Comune di Cortino e WWF Italia. Il manufatto copre circa 250 metri quadri, compreso un portico, ed è circondato da un ampio cortile recintato di 3 500 metri quadri. L'edificio è stato affidato dal Comune di Cortino in comodato gratuito al WWF Italia fino al 2021, mentre l'Ente Parco ha concesso un finanziamento per recuperarlo e dotarlo di un impianto solare termico a circolazione forzata con serbatoio di 150 litri nonché di un impianto fotovoltaico connesso alla rete energetica pubblica.
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