Capodimonte è un comune italiano di 1 677 abitanti della provincia di Viterbo nel Lazio.
Capodimonte comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Mario Fanelli (Partito Democratico) dal 13-6-2022 |
Territorio | |
Coordinate | 42°32′51″N 11°54′20″E |
Altitudine | 334 m s.l.m. |
Superficie | 61,29 km² |
Abitanti | 1 677[1] (31-8-2022) |
Densità | 27,36 ab./km² |
Comuni confinanti | Marta, Valentano, Gradoli, Latera, Piansano, Tuscania |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 01010 |
Prefisso | 0761 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 056013 |
Cod. catastale | B663 |
Targa | VT |
Cl. sismica | zona 2B (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona D, 2 014 GG[3] |
Nome abitanti | capodimontani |
Patrono | san Sebastiano / san Rocco |
Giorno festivo | 20 gennaio / 16 agosto |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
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Il paese è situato su un promontorio del lago di Bolsena, formatosi oltre 300.000 anni fa in seguito al collasso calderico di alcuni vulcani appartenenti alla catena dei monti Volsini, e occupato fin dall'età del bronzo. Il paese è dominato dalla Rocca Farnese.
Una lunga spiaggia di sabbia vulcanica, affiancata da giardinetti all'italiana costituisce uno dei punti più caratteristici di Capodimonte.
Nel territorio di Capodimonte rientrano il grande centro protostorico ed etrusco di Bisenzo nonché l'isola Bisentina.
È presente una stazione meteorologica, grazie alla quale è possibile monitorare il tempo del piccolo borgo.
Nel 2011 lungo il tratto di costa lacustre compreso tra il promontorio di Capodimonte e del Pajeto, sono stati ritrovati una quarantina di reperti archeologici, resti ceramici e di animali, risalenti all'Età del Bronzo. Lo studio di questi reperti, e la loro comporazione con reperti simili ritrovati in altre località sulle sponde del lago, hanno consentito agli studiosi di identificare la presenza di un abitato nell'epoca del Bronzo Tardo sul promontorio di Capodimonte. [4]
Sempre all'età del Bronzo risale il centro abitato di Bisenzio. Bisenzio, che sorge sull'omonimo promontorio a picco sul lago a pochi km a nord di Capodimonte, fu poi un importante centro etrusco e romano come testimoniano i numerosi resti archeologici rinvenuti e in buona parte conservati presso il Museo Nazionale di Villa Giulia a Roma. Bisenzio diventò quindi municipium romano con il nome di Visentum, Sede vescovile fu distrutta dai longobardi nel VII secolo.[5]
Parte dei superstiti delle città di Bisenzio e di Cornassa trovarono quindi rifugio sul più riparato promontorio di Capodimonte dando vita all'abitato attuale. Il primo documento in cui viene citato come Capo di Monte risale al 1102.
Il paese fu a lungo dipendente dai Conti di Bisenzio, successivamente passò sotto l'orbita di Orvieto e infine fu assegnato nel 1385 alla famiglia Farnese. I Farnese edificarono la Rocca che ancora oggi domina l'abitato.
Nel 1649 con la caduta del Ducato di Castro entrò nello Stato Pontificio.
Nel 1807 Papa Pio VII sancì la definitiva unione a Capodimonte del castello di Bisenzio e dell'Isola Bisentina.
Nel 1870 entrò nel Regno d'Italia.
La Rocca Farnese sorge nel cuore della Tuscia che, tra splendidi paesaggi inalterati, conserva le memorie più importanti degli Etruschi e le residenze e i giardini rinascimentali di Caprarola, Vasanello, Vignanello, Bomarzo, Villa Lante e Capodimonte sul Lago di Bolsena. Con la sua mole cinquecentesca, costruita intorno alla torre medioevale, caratterizza l’intero centro storico. È incompiuto da secoli, con un aspetto a metà tra una rocca e un palazzo. Il recente restauro delle facciate completato dal nuovo proprietario ha fatto ritrovare le antiche forme e riaperto una loggia rinascimentale murata da secoli. Il Palazzo, che sorge al centro di Ischia di Castro (?), è la più antica residenza dei Farnese ancora esistente. La fortezza originaria fu costruita nel XIII secolo e fu trasformata in un palazzo nel XVI secolo, secondo un progetto attribuito ad Antonio da Sangallo il Giovane. Nel I527 Pierluigi Farnese firmava una lettera scritta per conto dell’Imperatore Carlo V, comunicando che stava scrivendo «dal mio Palazzo di Ischia». Ischia era parte del Ducato di Castro, stato sovrano dei Farnese al confine tra la Toscana e lo Stato Pontificio. Dalla fine del ducato, nel 1649, il palazzo è passato alla Camera Apostolica, quindi ai Capranica e in seguito ai Piermartini. L’attuale proprietario è Stefano Aluffi Pentini. Fonte: https://www.retedimorestorichelazio.it
Abitanti censiti[6]
Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero addetti delle unità locali delle imprese attive (valori medi annui).[7]
2015 | 2014 | 2013 | ||||||||
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Numero imprese attive | % Provinciale Imprese attive | % Regionale Imprese attive | Numero addetti | % Provinciale Addetti | % Regionale Addetti | Numero imprese attive | Numero addetti | Numero imprese attive | Numero addetti | |
Capodimonte | 132 | 0,56% | 0,03% | 246 | 0,41% | 0,02% | 135 | 264 | 138 | 286 |
Viterbo | 23.371 | 5,13% | 59.399 | 3,86% | 23.658 | 59.741 | 24.131 | 61.493 | ||
Lazio | 455.591 | 1.539.359 | 457.686 | 1.510.459 | 464.094 | 1.525.471 |
Nel 2015 le 132 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano lo 0,56% del totale provinciale (23.371 imprese attive), hanno occupato 246 addetti, lo 0,41% del dato provinciale (59.399 addetti); in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato una persona (1,86).
Capodimonte è collegata tramite la Strada Provinciale 8 Verentana, a Montefiascone e Marta, e tramite la strada provinciale 115 Poggio Marano a Piansano.
Nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Viterbo, Capodimonte passò dalla provincia di Roma a quella di Viterbo.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1985 | 1990 | Lorenzo Patrizi | indipendente di sinistra | Sindaco | |
1990 | 1995 | Vittorio Fanelli | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1995 | 2004 | Maria Cristina Lambertini | Alleanza Nazionale | Sindaco | |
2004 | 2009 | Giuseppe Micarelli | centrodestra | Sindaco | |
2009 | 2019 | Mario Fanelli | Partito Democratico | Sindaco | |
2019 | 2021 | Antonio De Rossi | Lega | Sindaco | [8] |
2021 | Fabio Malebra | Commissario straordinario | |||
Il lago è frequentato da praticanti di vela, canoa e windsurf; nel periodo primaverile ed estivo vi si tiene la "Tuscia Cup", importante manifestazione velica organizzata dal locale Club nautico Capodimonte.[Chiarire con fonti autorevoli]
La società Capodimonte Calcio ha disputato campionati dilettantistici regionali. Tuttora milita in Terza Categoria.
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 123134096 · LCCN (EN) n78028839 · GND (DE) 4582884-2 · J9U (EN, HE) 987007561948305171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n78028839 |
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