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Caorso (Caurs in dialetto piacentino) è un comune italiano di 4 661 abitanti della provincia di Piacenza in Emilia-Romagna. Situato nella pianura della bassa piacentina, dista 14 km da Piacenza e 16 da Cremona[4]. Dal giugno 2007 è stato riconosciuto dalla regione Emilia-Romagna Comune Turistico per alcune peculiarità artistiche ed ambientali del territorio[5].

Caorso
comune
Caorso – Veduta
Caorso – Veduta
Il fiume Po nei pressi della frazione di Roncarolo
Localizzazione
Stato Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Piacenza
Amministrazione
SindacoRoberta Battaglia (lista civica di centro-destra Caorso con Battaglia sindaco) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate45°03′N 9°52′E
Altitudine46 m s.l.m.
Superficie40,98 km²
Abitanti4 661[1] (31-8-2022)
Densità113,74 ab./km²
FrazioniMuradolo, Zerbio, Roncarolo, Fossadello
Comuni confinantiCaselle Landi (LO), Castelnuovo Bocca d'Adda (LO), Cortemaggiore, Monticelli d'Ongina, Piacenza, Pontenure, San Pietro in Cerro
Altre informazioni
Cod. postale29012
Prefisso0523
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT033010
Cod. catastaleB643
TargaPC
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 511 GG[3]
Nome abitanticaorsani
Patronosanta Maria Assunta
Giorno festivo16 agosto
Cartografia
Caorso
Caorso – Mappa
Caorso – Mappa
Posizione del comune di Caorso nella provincia di Piacenza
Sito istituzionale

Geografia fisica


Il comune di Caorso si trova interamente nella pianura Padana ed è bagnato dal fiume Po e dai torrenti Nure, Chiavenna, entrambi affluenti del Po, e Riglio, affluente del Chiavenna[4].


Origini del nome


Esistono varie ipotesi riguardo all'origine del toponimo Caorso: la prima lo vuole originario dal latino Caput Orsi o Caput Ursi (testa d'orso), a prova della possibile ascendenza romana del borgo. Non è, peraltro, chiaro se il toponimo derivasse dalla somiglianza del luogo con una testa d'orso oppure dalla presenza di immagini raffiguranti, per l'appunto, la testa di un orso[6]. Al contrario, lo storico Andrea Corna fa discendere il toponimo da Ursilia.

Infine, secondo una leggenda, il nome Caorso discende dalla fondazione del paese, avvenuta nell'820 per opera delle due sorelle del vescovo di Piacenza, Orsa ed Imelde: il luogo si sarebbe chiamato Cà dell'Orsa, poi contratto in Caorso, dal nome di una delle due sorelle[7].


Storia


Teatro di insediamenti umani sin dal Neolitico e posto sulla romana via Postumia[7], i primi documenti ufficiali relativi alla zona di Caorso sono due atti di vendita e di donazione di porzioni di territorio limitrofe al torrente Nure risalenti alla prima parte del IX secolo[6].

Nell'alto Medioevo la zona è assoggettata all'abbazia di Nonantola e, in seguito, al monastero di Santa Giulia di Brescia. Nell'XI secolo la zona è parte del comitato Aucense, parte di una più ampia zona compresa tra il Po, il Taro e i primi rilievi appenninici in cui si era insediato attorno all'anno mille il marchese Adalberto degli Obertenghi, già capitano delle milizie imperiali[7].

Nel 1183 viene edificato un fortilizio nella zona di Roncarolo, sulle rive del fiume Po, con la duplice funzione di difesa da possibili attacchi dalla sponda opposta e di controllo del transito lungo il fiume[8].

Secondo il cronista piacentino Giovanni Codagnello, risale al 1205 la costruzione di un castello a Caorso ad opera dei piacentini come opera di difesa contro gli attacchi provenienti da settentrione, specialmente da Cremona[9]. Nel 1214, poi, Caorso è occupato e distrutto ad opera delle truppe cremonesi. Nel 1258 la rocca caorsana ospita le truppe di Oberto Pallavicino, costretto a scappare da Piacenza ad opera di Alberto Fontana[6].

Seconda la tradizione, Caorso potrebbe essere stato toccato da San Rocco, poi diventato copatrono del paese, durante i suoi viaggi, prima di giungere a Piacenza, soggiornando in un'abitazione, conosciuta da quel momento come la casa di san Rocco[10].

Il 7 aprile 1385 Ottone Mandelli, membro di una famiglia di origine lombarda che vantava tra i suoi membri diversi podestà di Piacenza e che aveva svolto un importante ruolo nella cattura di Bernabò Visconti, ottiene, da parte del duca di Milano Gian Galeazzo Visconti, nipote di Bernabò, il feudo caorsano[9].

Dopo essere stato assegnato a Manfredo Scotti nel 1414 da parte di Sigismondo di Lussemburgo nel 1421 il feudo di Caorso, ritornato al duca di Milano, viene di nuovo concesso alla famiglia Mandelli, alla quale venne poi confermato nel 1422 dal duca di Milano Filippo Maria Visconti e, ancora, nel 1450 da Francesco Sforza, che concede anche il titolo di conte[9].

Nel 1522 la rocca caorsana è assediata dai francesi di Francesco I i quali, tuttavia desistono dal loro intento a causa della forza della locale guarnigione. Nel 1602 Ranuccio I Farnese concede a Francesco Gandini la terza parte della rocca e del feudo di Caorso, alcuni anni più tardi, nel 1635 il marchese Francesco Serafini ottiene da Odoardo I Farnese tutti i beni precedentemente appartenuti alla famiglia Mandelli. Alla morte di Serafini, avvenuta nel 1688, i beni ritornano nelle dipendenze dei Mandelli grazie al riscatto operato dal conte Antonio Mandelli[7].

La centrale nucleare
La centrale nucleare

La presenza della famiglia Mandelli a Caorso continua fino al 1827 quando muore il marchese Bernardino Mandelli, lasciando tutti i suoi averi agli Ospizi Civili[6].

Negli anni settanta del Novecento viene avviata la costruzione, in un'area golenale nei pressi della frazione Zerbio, di una centrale nucleare, la più grande in Italia. Terminata la costruzione, la centrale inizia a produrre energia elettrica nel dicembre 1981. Interrotta la produzione nell'ottobre 1986 per consentire la ricarica del combustibile, in seguito ai referendum sul nucleare del 1987, la produzione non viene più ripresa. L'impianto, divenuto di proprietà di Sogin è stato, poi, avviato al decomissioning[11].


Simboli


Lo stemma comunale presenta due leopardi su sfondo rosso. Il gonfalone presenta lo stesso stemma su sfondo rosso con ricamature argentate e con la scritta "Comune di Caorso contornata in argento[12].


Onorificenze


Caorso è tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignita della medaglia di bronzo al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per l'attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale[13]:

Medaglia di bronzo al valor militare
«La popolazione di Caorso durante l'occupazione nemica oppose la fiera resistenza dei suoi figli,

accorsi numerosi nelle file partigiane per sostenere la dura e sanguinosa lotta. Numerose perdite, gli arresti, le deportazioni e gli incendi delle case, ma il popolo seppe affrontare con coraggio l'impari lotta riuscendo eroicamente a controbattere la barbarie nemica. Nobilissimo, generoso tributo di sacrificio e di sangue offerto dal popolo di Caorso, durante la Resistenza per la libertà e l'indipendenza della Patria. Caorso, 8 settembre 1943 - 25 aprile 1945»
 9 maggio 1994


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose


Chiesa di Santa Maria Assunta
Chiesa di Santa Maria Assunta

Architetture militari


Rocca Mandelli
Rocca Mandelli

Aree naturali



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[18]


Cultura



Eventi



Economia


Le aziende agricole a Caorso sono attive in prevalenza nel settore della zootecnia con prevalenza di coltivazioni foraggere[24], a cui si affianca la cipolla. A testimoniare l'importanza della coltura della cipolla sul territorio caorsano, nella frazione di Roncarolo ha sede il consorzio piacentino produttori cipolle[25]. Complessivamente nel 2017 operavano sul territorio comunale 132 aziende del settore agricolo, per la maggior parte a conduzione famigliare, con una superficie agricola utilizzata totale di 2383 ha. Il numero degli impiegati nel settore, tuttavia è in costante calo, a causa della crescente meccanizzazione[24]. Nel 2000 veniva coltivato a seminativo circa il 98% della SAU[26].

Il sistema produttivo comunale presenta una coesistenza di attività artigianali e industriali, tra cui sono presenti realtà operanti in mercati di interesse nazionale e internazionale. Al 2008 erano attive a Caorso 348 attività con un totale di 1 838 lavoratori occupati tra industria, settore edile, commercio e servizi. Le attività locali vedono in atto una tendenza alla diminuzione delle imprese a conduzione famigliare che viene compensata da un aumento delle imprese medio-grandi[27].

Sul confine tra il comune di Caorso e quello di Monticelli d'Ongina si trova un polo logistico, esteso in prevalenza in territorio monticellese[28].

La struttura commerciale locale presenta in maggioranza attività medio - piccole. I negozi al dettaglio sono in totale 72 per un totale di 5715  di superficie di vendita; il 92% delle attività è composto da esercizi di vicinato[29].


Infrastrutture e trasporti



Strade


Il territorio comunale è interessato dal passaggio dell'autostrada A21, con l'omonima uscita autostradale posta a servizio del capoluogo[30], dalla ex strada statale 10 Padana Inferiore e dalla ex strada statale 587 di Cortemaggiore, entrambe declassate a strade provinciali[31].

Attraversano il territorio caorsano anche le seguenti strade provinciali: la strada provinciale 20 di Polignano che conduce all'omonima frazione del confinante comune di San Pietro in Cerro, la strada provinciale 30 di Chiavenna che conduce a Chiavenna Landi, frazione del comune di Cortemaggiore e la strada provinciale 53 di Muradolo che conduce all'omonima frazione caorsana[31].


Tranvie


Tra il 1882 e il 1935 Caorso fu servita dalla tranvia Piacenza-Cremona, sulla quale nel territorio caorsano erano poste le fermate di Fosadello, Muradolo, Caorso e Ceramiche Cremonesi, le ultime due poste entrambe nel capoluogo[32].


Ferrovie


Il paese dispone di una stazione ferroviaria sulla linea Cremona-Piacenza; a partire dal dicembre 2013, la stazione, così come l'intera infrastruttura di cui fa parte, è priva di servizio passeggeri[33].


Amministrazione


Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
27 maggio 1988 5 giugno 1990 Daniele Nastrucci Partito Comunista Italiano Sindaco [34]
5 giugno 1990 1º aprile 1993 Carlo Ragazzi Democrazia Cristiana Sindaco [34]
11 aprile 1993 1º settembre 1993 Maurizio Giacobbi Democrazia Cristiana Sindaco [34]
7 settembre 1993 24 aprile 1995 Fabrizio Passera Democrazia Cristiana Sindaco [34]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Fabrizio Passera Centro-destra Sindaco [34]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Daniele Nastrucci Lista civica Sindaco [34]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Fabio Callori Lista civica Sindaco [34]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Fabio Callori Lista civica Sindaco [34]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Roberta Battaglia Lista civica: Per Caorso Sindaco [34]
27 maggio 2019 in carica Roberta Battaglia Lista civica: Caorso con Battaglia sindaco Sindaco [34]

Altre informazioni amministrative


Dal 2014, anno di istituzione dell'ente, fino al suo scioglimento, avvenuto il 1º gennaio 2022[35], Caorso ha fatto parte dell'Unione Bassa Val d'Arda Fiume Po insieme ai comuni di Besenzone, Castelvetro Piacentino, Cortemaggiore, Monticelli d'Ongina, San Pietro in Cerro e Villanova sull'Arda[36].


Sport



Calcio


La principale squadra di calcio del comune è l'U.S. Caorso 1951 militante nella stagione 2020-2021 in Seconda Categoria, categoria nella quale è retrocesso al termine della stagione 2018-2019[37]. La società, nata nel 1951[38], ha come colori sociali il bianco e l'azzurro[39].


Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Come raggiungerci, su comune.caorso.pc.it. URL consultato il 25 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2019).
  5. Comune turistico, su comune.caorso.pc.it. URL consultato il 25 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2019).
  6. La storia di Caorso, su comune.caorso.pc.it. URL consultato il 25 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2019).
  7. Comune di Caorso, su turismoapiacenza.it. URL consultato il 25 aprile 2019.
  8. Artocchini, p. 388.
  9. Artocchini, pp. 338-242.
  10. Daniele Tomasini, Brevi note sul transito piacentino di San Rocco e sul culto a Caorso. in Montesano e Ascagni, p. 84.
  11. Centrale nucleare di Caorso, su arpae.it. URL consultato il 25 aprile 2019.
  12. Stemma comune di Caorso, su comuni-italiani.it. URL consultato il 25 aprile 2019.
  13. MINISTERO DELLA DIFESA - COMUNICATO Ricompense al valor militare per attività partigiana, su gazzettaufficiale.it.
  14. Chiesa di Santa Maria Assunta <Caorso>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 4 giugno 2021.
  15. Artocchini, p. 338.
  16. Artocchini, p. 364.
  17. Oasi De' Pinedo, su turismo.provincia.pc.it, 28 marzo 2019. URL consultato il 25 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2019).
  18. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  19. Pro-Loco Caorso, su comune.caorso.pc.it. URL consultato il 16 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2021).
  20. Valentina Paderni, Caorso, la crostata batte anche la pioggia (PDF), in Libertà, 30 maggio 2016. URL consultato il 16 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2021).
  21. A Caorso la tradizionale Festa dell’Anatra: Mercati di qualità e cibo da asporto, in Corriere Padano, 10 settembre 2020.
  22. Caorso, 34ª Festa per il Po, la sua gente e la sua terra, su ilpiacenza.it, 2 giugno 2017. URL consultato il 16 gennaio 2021.
  23. Caorso rinnova la tradizione e brucia la vecchia, in PiacenzaSera, 6 gennaio 2016. URL consultato il 16 gennaio 2021.
  24. Piano Strutturale Comunale - Quadro Conoscitivo, p. 42.
  25. Consorzio Piacentino Produttori Cipolle, su comune.caorso.pc.it. URL consultato il 17 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2021).
  26. Piano Strutturale Comunale - Quadro Conoscitivo, p. 46.
  27. Piano Strutturale Comunale - Quadro Conoscitivo, p. 50.
  28. Accordo territoriale relativo al polo di sviluppo territoriale n. 2 denominato San Nazzaro-Caorso (PDF), Piacenza, 26 gennaio 2012. URL consultato il 17 gennaio 2021.
  29. Piano Strutturale Comunale - Quadro Conoscitivo, p. 59.
  30. Caselli della A21 Torino-Piacenza-Brescia, su autostrade.it. URL consultato il 16 gennaio 2021.
  31. Provincia di Piacenza - servizio edilizia, progettazione infrastrutture e grandi opere (PDF), su provincia.piacenza.it. URL consultato il 25 aprile 2019.
  32. Ogliari e Abate, p. 95.
  33. Addio alla linea ferroviaria Cremona_Piacenza, in La Provincia di Cremona, 12 dicembre 2013. URL consultato il 25 aprile 2019.
  34. Anagrafe degli amministratori locali e regionali, su amministratori.interno.it.
  35. Verbale di deliberazione del consiglio dell'Unione N.17 del 30-12-2021 - Oggetto: scioglimento dell'Unione dei Comuni della bassa val d'Arda e fiume Po. Nomina del commissario liquidatore. Provvedimenti, su unionebassavaldardafiumepo.it. URL consultato il 24 gennaio 2022.
  36. Unione dei comuni bassa val d'Arda e fiume Po, su unionebassavaldardafiumepo.it. URL consultato il 17 gennaio 2021.
  37. Dilettanti - I risultati di playoff e playout. Caorso retrocesso, in SportPiacenza, 12 maggio 2019. URL consultato il 16 gennaio 2021.
  38. Marco Villaggi, Cinquant'anni di calcio caorsano (DOC), su comune.caorso.pc.it. URL consultato il 25 aprile 2019.
  39. Annuario calcio dilettanti Emilia-Romagna 2019 (PDF)[collegamento interrotto], Lega Nazionale Dilettanti - Comitato regionale Emilia-Romagna, p. 24.

Bibliografia



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На других языках


[de] Caorso

Caorso ist eine italienische Gemeinde mit 4842 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Piacenza. Der Ortsteil Zerbio gehört zur Gemeinde, in der im Wesentlichen landwirtschaftliche und kleinere Betriebe angesiedelt sind.

[en] Caorso

Caorso (Piacentino: Caurs) is a comune (municipality) in the Province of Piacenza in the Italian region Emilia-Romagna, located about 130 kilometres (81 mi) northwest of Bologna and about 13 kilometres (8 mi) east of Piacenza.

[es] Caorso

Caorso es un municipio situado en el territorio de la Provincia de Piacenza, en Emilia-Romaña, (Italia).

[fr] Caorso

Caorso est une commune italienne de la province de Plaisance dans la région Émilie-Romagne en Italie. La commune est notamment connue pour la centrale nucléaire qui avait été construite sur son site, mais qui n'est plus en activité depuis la fin des années 90.
- [it] Caorso

[ru] Каорсо

Као́рсо (итал. Caorso, эмил.-ром. Caùrs) — коммуна в Италии, в регионе Эмилия-Романья, подчиняется административному центру Пьяченца.



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