Cannatello (U Cannateddru in siciliano) è una frazione balneare di circa 3200 abitanti del comune di Agrigento, capoluogo dell'omonima provincia.
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Cannatello frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Libero consorzio comunale | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | |
Abitanti | 3 200 (2001) |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | cannatellesi o cannatellari |
Patrono | san Gregorio II di Agrigento |
Giorno festivo | 25 novembre |
Elemento Wikidata assente · Manuale |
A 8 km a sud-est dal centro della città di Agrigento e a 7 km a sud dalla città di Favara, Cannatello è ormai fusa alle altre frazioni balneari agrigentine del Fiumenaro, San Leone e del Villaggio Mosè. Inoltre, nelle vicinanze di Cannatello ci sono altre frazioni balneari agrigentine come Zingarello, Contrada Drasy e la Riserva naturale di Punta Bianca. Sorge nei pressi del fiume Naro.
Verso la fine del XV secolo a.C. la Sicilia si integrò nei circuiti commerciali mediterranei grazie ai Micenei contribuendo alla gestione degli empori, tra cui quello scoperto a Cannatello per la commercializzazione del salgemma e dello zolfo di cui era ricca la zona.[1] A seguito del crollo naturale di una duna nel febbraio del 1985, a Cannatello e Fiumenaro furono rinvenuti tracce di deposizioni a cista funeraria e numerosi cocci ceramici (tegole, tazze, pithoi, piatti…), schegge di selce, scorie di bronzo e ferro.[2]
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