Campobello di Licata (Camubbijḍḍru in siciliano) è un comune italiano di 9 020 abitanti[1] del libero consorzio comunale di Agrigento in Sicilia.
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Campobello di Licata comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Libero consorzio comunale | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Antonio Pitruzzella (PD-M5S) dal 12-06-2022 |
Territorio | |
Coordinate | 37°15′34″N 13°55′09″E |
Altitudine | 316 m s.l.m. |
Superficie | 81,33 km² |
Abitanti | 9 020[1] (31-8-2022) |
Densità | 110,91 ab./km² |
Comuni confinanti | Licata, Naro, Ravanusa |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 92023 |
Prefisso | 0922 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 084010 |
Cod. catastale | B520 |
Targa | AG |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Nome abitanti | campobellesi |
Patrono | san Giovanni Battista |
Giorno festivo | 24 giugno |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
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Campobello di Licata è un comune collinare della provincia di Agrigento, situato su un altopiano della valle del fiume Salso a 316 m sul livello del mare. Il territorio, che ha un'estensione di circa 80 km², confina con Ravanusa, Naro e Licata; la popolazione residente è di 9.616 abitanti; dista dal capoluogo di provincia 51 km.
I suoi confini sono delimitati ad ovest dal torrente del Canale ad est dal torrente del Milici. Inoltre Campobello di Licata dista da Ravanusa solamente 4 km.
Sono della fine del secolo XIX, ad opera soprattutto del sindaco Salvatore Ciotta, importanti opere pubbliche: fontanelle di acqua potabile, biblioteca, banda municipale, aule scolastiche, illuminazione a petrolio, la facciata della chiesa madre, l'orologio comunale, i marciapiedi delle strade, il cimitero e la villa comunale.
Dal 1982, per volere del sindaco Calogero Gueli, inizia a Campobello di Licata una grande ristrutturazione del centro abitato, vengono realizzati monumenti dall'artista argentino Silvio Benedetto e servizi e strutture di un paese moderno con visione coerente e stilisticamente unitaria.
Lo stemma e il gonfalone del comune di Campobello di Licata sono stati concessi con il regio decreto del 12 marzo 1931.[3]
«D'azzurro, a tre torri al naturale, merlate alla ghibellina aperte e finestrate del campo, male ordinate e sormontate ciascuna da una stella d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.» |
Abitanti censiti[5]
Il dialetto campobellese, pur essendo classificato come uno dei tanti dialetti della provincia di Agrigento, appare più come un dialetto vicinissimo al nisseno, sia per cadenza sia per vari termini utilizzati pressoché uguali.
Campobello di Licata è anche un centro enogastronomico di notevole importanza: il suo piatto tipico è lu 'mpurnatu (l'infornato), un gustoso timballo di ziti (formato di pasta) con ragù, carne di maiale, cavolfiori, uova, pecorino ed altre essenze che sono il segreto della ricetta che si tramanda di madre in figlia. Dal 2011, questo piatto, insieme alla 'mpanata, è protagonista della "Sagra di lu 'mpurnatu e la 'mpanata" che si svolge ogni anno in aprile.
È tradizionalmente accompagnato dai vini locali prodotti in casa conservati nelle classiche botti di legno.
L'attività principale del paese era l'agricoltura: grano duro, legumi, mandorli, olivi, uva. Prima che i vigneti fossero distrutti dalla fillossera nel 1883, Campobello era un grosso centro di produzione vinicola. Altre attività rilevanti, fino alla metà del secolo, furono le miniere di zolfo, che contribuirono a formare vaste maestranze operaie.
Negli ultimi decenni del secolo XIX e fino agli anni settanta del XX secolo si manifesta un intenso movimento migratorio interrotto dalle due guerre. Notevoli sono ancora le comunità di Campobellesi a Buffalo (Stato di New York), Saint-Étienne e Marignane(Francia), Desio (Lombardia).
Dopo la seconda guerra mondiale si sviluppò un fortissimo movimento contadino che portò all'occupazione delle terre di molti feudi incolti: le terre furono lottizzate ed assegnate ai braccianti che si trasformarono in piccoli proprietari che in quegli anni aumentarono notevolmente di numero.
Sono da ricordare l'introduzione, dagli anni settanta in poi, dalle colture intensive specializzate, in primo luogo l'ottima uva da tavola Italia. Questa coltura, anche se ridimensionata, caratterizza ancora oggi l'economia di Campobello che però possiede già una buona produzione di ortofrutta: pesche, mele, susine, peperoni, pomodori. Anche la coltivazione del vitigno Nero d'Avola ha avuto un'ampia diffusione nel territorio dagli anni 80 in poi, permettendo la produzione di un ottimo vino rosso che viene molto apprezzato sulle tavole sia italiane che estere.
Il territorio del comune è compreso nella zona di produzione del Pistacchio di Raffadali D.O.P.[6].
Campobello di Licata è interessato dalla strada statale 123 di Licata, dalla strada statale 557 di Campobello di Licata e dalla strada Provinciale 12.
Il comune è servito dalla stazione di Campobello-Ravanusa, posta sulla linea Caltanissetta Xirbi-Gela-Siracusa.
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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15 luglio 1988 | 5 agosto 1992 | Calogero Gueli | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [7] |
23 settembre 1992 | 9 giugno 1993 | Giuseppe Smiraglia | Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | [7] |
9 giugno 1993 | 1º dicembre 1997 | Giuseppe Smiraglia | Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | [7] |
1º dicembre 1997 | 28 maggio 2002 | Calogero Gueli | centro-sinistra | Sindaco | [7] |
28 maggio 2002 | 18 luglio 2006 | Calogero Gueli | centro-sinistra | Sindaco | [7] |
18 luglio 2006 | 23 giugno 2009 | Giuseppa Sciara | Comm. straordinario | [7] | |
18 luglio 2006 | 23 giugno 2009 | Oreste Iovino | Comm. straordinario | [7] | |
18 luglio 2006 | 17 settembre 2008 | Maria Carmela Librizzi | Comm. straordinario | [7] | |
17 settembre 2008 | 23 giugno 2009 | Concetta Caruso | Comm. straordinario | [7] | |
23 giugno 2009 | 29 dicembre 2011 | Michele Termini | centro-destra | Sindaco | [7] |
7 febbraio 2012 | 8 maggio 2012 | Antonino La Mattina | Comm. straordinario | [7] | |
8 maggio 2012 | 12 giugno 2017 | Giovanni Gioacchino Picone | centro-sinistra | Sindaco | [7] |
12 giugno 2017 | 12 giugno 2022 | Giovanni Gioacchino Picone | centro-sinistra | Sindaco | [7] |
Antonio Pitruzzella
Il comune di Campobello di Licata fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: regione agraria n.4 (Colline del Salso e di Naro)[8].
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