Contrada Campanelle, meglio conosciuta come Campanelle è una frazione del comune di San Ginesio.
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Campanelle frazione | |
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Contrada Campanelle | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 43°06′17.24″N 13°21′30.56″E |
Altitudine | 364 m s.l.m. |
Abitanti | 40[1] |
Frazioni confinanti | Passo San Ginesio, Collina, Santa Croce |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 62026 |
Prefisso | 0733 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | Campanelliani |
Cartografia | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Frazione situata a 2,69 km (in linea d'aria) dal medesimo comune di San Ginesio, si trova all'altezza di 364 m s.l.m.[1]
La frazione è attraversata dal fiume Fiastrella,[1] con acque popolate da salmonidi e categorizzate come Categoria A.[2][3] Nel tratto della frazione, vige un divieto di pesca.[4]
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La chiesa di San Giovanni Battista, conosciuta nel comune come chiesa delle campanelle, ora inagibile a causa dello sciame sismico del 2016 e del 2017, è l'unica chiesa presente nella frazione.[1] La struttura venne costruita nel 1936 in stile romanico, con l'utilizzo di materiale proveniente da ruderi civili, più precisamente mattoni. Il rosone in pietra rosa con croce centrale, riporta i simboli dei Quattro Evangelisti. La facciata è decorata con numerosi archetti pensili sopra ad una cornice in cotto. Sul lato destro della struttura si trovano la cappella semicircolare ed il campanile coronato di cuspide, mentre sul lato sinistro la sagrestia costruita con materiali diversi.[5] La pietra posta sopra la porta d'ingresso della sagrestia potrebbe provenire da una precedente chiesa dedicata sempre a San Giovanni Battista presente nel XIX secolo.[6] Nonostante la chiesa si presenti con una pianta a croce latina, i due bracci sono asimmetrici, infatti la sagrestia ha pianta quadrata e la cappella ha pianta semicircolare. L'interno presenta una crociera con tre archi decorati con degli archivolti in mattoni aprono sulla navata ed un quarto sul presbiterio, sollevato da un pavimento rivestito di marmo. Un secondo altare si trova nella cappella laterale. Nel 1969, a seguito del Concilio Vaticano II, la chiesa venne restaurata.[7]
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