Il paese è conosciuto in tutto il mondo per la sua "ocarina", strumento musicale creato dal budriese Giuseppe Donati.
Geografia fisica
Clima
Di clima continentale, la
Classificazione climatica è: zona E, 2291 GR/G.
La stazione meteorologica più vicina è quella di San Pietro Capofiume, dalla quale si attesta che la temperatura media del mese più freddo, gennaio, è di circa +2,4°C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si pone attorno ai +23,8°C.
Mediamente, nel corso dell'anno si contano 77,1 giorni di gelo e 1,7 giorni di ghiaccio[6].
Origini del nome
Il toponimo Budrio deriva dalla voce prelatina Butrium ("burrone, scarpata")[7], che deriva a sua volta dal greco βόθρος, "fossa".
Storia
Dalle origini all'Unità d'Italia
Le origini di Budrio sono molto antiche. Sebbene il toponimo sembri celtico, la cittadina fu probabilmente fondata dagli Umbri, ma i segni di civilizzazione più antichi ancora riscontrabili sono di epoca romana. Il territorio comunale fu oggetto della cosiddetta "centuriazione", ossia venne suddiviso in appezzamenti di terreno concessi ai legionari romani per ricompensarli per i loro servigi. La struttura regolare, a linee rette e perpendicolari, della centuriazione è ancora ben visibile guardando la campagna di Budrio dall'aereo, perché i confini e i canali di irrigazione romani non sono mai stati del tutto abbandonati.
Da ritrovamenti effettuati nei dintorni, si ritiene che la fondazione del nucleo originario della Budrio moderna risalga al X-XI secolo. La chiesa di San Lorenzo era già funzionante nel 1146.
La ricostruzione di Budrio fu voluta dal cardinale Egidio Albornoz nel XIV secolo in forma di castello. Sono di questo periodo i due Torrioni di NO e di SO, a pianta trapezoidale, edificati nel 1376. L'unico tratto superstite delle mura trecentesche è visibile presso Piazza Matteotti. I Torrioni di NE e di SE, di pianta circolare, furono eretti nel secolo seguente, nell'allargamento della cinta muraria, che comprese nel Castello il Borgo, e che fu completato agli inizi del Cinquecento.
Dall'Unità d'Italia ad oggi
A Budrio è nato Giuseppe Barilli (1812), che con lo pseudonimo di Quirico Filopanti verrà nominato nel 1860 Professore di Meccanica e Idraulica all'Università di Bologna. È noto per l'invenzione dei fusi orari.
Sempre a Budrio, il 16 gennaio 1881, nasce Ettore Guizzardi, noto per aver partecipato, al fianco del principe Scipione Borghese e del giornalista Luigi Barzini, al famoso Raid Pechino-Parigi come meccanico e pilota della mitica "Itala".
Il 27 dicembre 1899 all'antico ospedale "Umberto e Margherita" di Budrio venne eseguita la prima anestesia subaracnoidea in Italia, introdotta dal medico chirurgo Benedetto Schiassi.[8][9]
Budrio salì alla ribalta della cronaca nera il 1º aprile 2017 per l'omicidio di Davide Fabbri, ad opera di Norbert Feher.
Simboli
Lo stemma del Comune di Budrio ha radici antiche ma è stato approvato ufficialmente solo il 10 marzo 1932 con decreto del capo del governo.
«Di rosso, al leone d'oro; al capo d’Angiò.»
Un tempo l'emblema era completato dal motto latino Utriusque Comunitatis ("Entrambi i Comuni") a testimoniare che il paese era diviso in due amministrazioni distinte che avevano il medesimo sigillo. Il leone e il capo d'Angiò, segno distintivo della fazione guelfa, sono riferimenti dell'appartenenza di Budrio all'antico contado di Bologna.[10]
Onorificenze
Medaglia d'argento al merito civile
«La piccola comunità di Budrio, con eroico coraggio e indomito spirito patriottico, contribuiva alla lotta di Liberazione, dando ospitalità e rifugio a gruppi di partigiani. Subiva una feroce e cieca rappresaglia da parte delle truppe tedesche che trucidarono civili inermi, tra cui donne e giovani adolescenti e incendiarono alcuni edifici. Ammirevole esempio di spirito di sacrificio ed amor patrio.» —Fraz. Vigorso - Budrio (BO), 21 ottobre 1944
Monumenti e luoghi d'interesse
Il MiBACT recensisce 65 beni architettonici tutelati nel comune[11], ai quali si aggiungono quelli senza tutele.
Architetture religiose
Pieve Di BudrioChiesa di San Lorenzo Martire
Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, anche nota come pieve di Budrio. Si tratta di un luogo di culto la cui fondazione risale al 401[12]. Il suo aspetto è neoclassico mentre il campanile è romanico. Già nel porticato d'ingresso colpisce il gran numero di lapidi sepolcrali risalenti addirittura all'epoca romana. Appena entrati, sulla sinistra, è conservata una croce in pietra decorata dell'inizio del IX secolo, uno dei reperti più antichi di questo tipo che si conoscano. In sacrestia, si può ammirare il dipinto raffigurante Madonna e Santi di Gaetano Gandolfi. Durante recenti lavori di ristrutturazione nelle cantine, è stata rinvenuta parte di un'antichissima cripta, con finestrelle a monofora.
Chiesa di San Lorenzo Martire, ricostruita nel XVII secolo e terminata su progetto di Torreggiani.
Chiesa di Santa Margherita
Chiesa di Sant'Agata
Chiesa di San Michele Arcangelo, nella frazione di Mezzolara
Inoltre: oratorio di San Francesco alla Riccardina, oratorio di Santa Maria del Borgo, oratorio di San Pietro, Chiesa di San Salvatore, Santa Maria Annunziata di Vedrana, convento di San Francesco con annessa Chiesa della Santa Famiglia di Nazaret, chiesa di San Lorenzo di Prunaro, chiesa di Santa Maria delle Creti, ex oratorio di San Zenone, chiesa di Santa Maria Maddalena di Cazzano, chiesa di San Domenico, chiesa di San Gregorio Magno, chiesa di San Marco di Vigorso, chiesa della Beata Vergine delle Grazie dell'Olmo, chiesa dei Santi Giacomo e Biagio di Bagnarola, ex oratorio del Santissimo Sacramento e chiesa vecchia di Santa Maria e San Biagio.
Architetture civili e militari
Di notevole interesse il complesso delle ville a Bagnarola, frazione a pochi chilometri a nord del capoluogo. La prima costruzione, il castello dei Bentivoglio, fu edificato tra il 1475 e il 1481 nel periodo di massimo splendore della signoria di Giovanni II Bentivoglio, ampliando la già esistente rocca del 1390 e detta del Poledrano, dal nome della località Ponte Poledrano adiacente al Navile.
I caratteri sono quelli di una delizia rinascimentale, una dimora di campagna senza preoccupazioni difensive eccessive. La pianta è quadrata, dalle finestre ampie, dal vasto e luminoso cortile, dalle accoglienti stanze con annessi servizi e stalle[13].
Villa Malvezzi Campeggi a Bagnarola. Foto di Paolo Monti, 1965Casa rurale. Foto di Paolo Monti, 1974
Dal castello partiva un viale che conduceva al Casino che Aurelio Malvezzi fece costruire nel 1623 su un preesistente nucleo appartenente ai Cospi, a cui furono aggiunti la cappella di Sant'Anna (semidistrutta) e il teatro dei Bibiena (distrutto a inizio Ottocento a causa di un incendio).
Il complesso principale fu trasformato nel 1737 nel Floriano (dal nome del committente) per opera di Alfonso Torreggiani con le tipiche linee neoclassiche particolarmente accentuate nella facciata rivolta a sud e arricchita dallo splendido scalone d'ingresso.
Presso il castello si erge Villa Ranuzzi Cospi, edificata nel XVIII secolo.
Altri palazzi e ville
Il Palazzo Comunale, edificato nel XV secolo con stile gotico si trova accostato alla Torre dell'Orologio.
Tra gli altri edifici civili tutelati si segnalano:
Palazzo Grassi Mazzacurati
Palazzo Sforza
Palazzo dei Casoni
Palazzo Malvezzi Campeggi (con fabbriche annesse, parco e terreni pertinenti)
Palazzo Rusconi
Palazzo Bentivoglio - Odorici e pertinenze
Palazzo Ratta
Palazzo Boriani della Noce
Villa Ranuzzi Cospi e pertinenze
Villa Paolucci delle Roncole e parco
Villa Malvezzi Lupari
Villa Giulia e pertinenze
Villa Il Roccolo e pertinenze
Villa Donini
Altre architetture
Il territorio comunale presenta altre architetture tutelate:
Porta in terra cotta nel cortile e due camini in pietra in due sale
Torre dell'antico Castello a Vedrana
Ex Ospedale della Confraternita di Sant'Agata
Casa rustica
Casa con portico in via Felice Cavallotti n. 12
Teatro consorziale di Budrio, Pinacoteca e Museo Civico annessi
Corte Ca' Rossa e Oratorio dei Santi Dionisio e Luigi Gonzaga
Corte di Mezzolara
Istituto San Gaetano
Casa adibita a Caserma dei Carabinieri
Fondo Predio Donzone
Ex Scuole elementari di Prunaro
Ex Magazzini delle Sementi e pertinenza
Ex Mulino "Il Molinetto" e pertinenze
Casa rurale S. Mauro Valle
Corte San Bartolomeo
Tratti di mura del Castello (esistenti) e torri
Scuola materna ed elementare di Mezzolara
Scuola primaria Fedora Servetti Donati
Parco, cappella e pertinenze di Palazzo Rusconi
Sede Associazione corale Bellini
Il Camerone
Torri dell'Acqua
Cimitero
Cimitero di Maddalena di Cazzano
Cimitero Comunale di Mezzolara
Palazzina ex Pretura
Siti archeologici
Resti di un insediamento dell'Età del Bronzo
Parchi
parco Papa Giovanni XXIII. Situato nella zona sportiva, questo è il parco più grande del capoluogo
Parte del territorio comunale è compreso nel sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale "Biotopi e Ripristini ambientali di Budrio e Minerbio" (IT4050023).
Al 1 gennaio 2018 i cittadini stranieri residenti nel comune erano 1 677 e rappresentavano circa il 9,1% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[16]:
Romania, 461
Marocco, 252
Pakistan, 172
Moldavia, 111
Cina, 97
Ucraina, 89
Albania, 72
Tunisia, 72
Polonia, 49
Nigeria, 24
Cultura
Museo dell'ocarinaInterno del Teatro consorziale
Musei
Museo dell'ocarina e degli strumenti musicali in terracotta "Franco Ferri"[17]
Museo civico archeologico e paleoambientale "Elsa Silvestri"[18]
Pinacoteca civica "Domenico Inzaghi"[19], conservante quadri di Dosso Dossi e del Bagnacavallo, nel Palazzo della Partecipanza
Museo dei burattini, con le collezioni "Zanella-Pasqualini", "Liliana e Marino Perani", "Alessandro Cervellati e Alberto Menarini"[20]
Budrio Ocarina Festival. Budrio è la capitale internazionale dell'ocarina e dal 2009 si celebra questo strumento che viene da tradizione antica ma che è stato reinventato nel XIX secolo da Giuseppe Donati.[25][26][27][28]
Primaveranda dal 23 aprile al 1 maggio.
Infrastrutture e trasporti
Strade
L'abitato di Budrio è servito da due principali direttrici stradali, corrispondenti alle strade provinciali 3 e 6.
Ferrovie
Le stazioni ferroviarie di Budrio, Budrio Centro e Mezzolara sono poste lungo la ferrovia Bologna-Portomaggiore delle Ferrovie dell'Emilia-Romagna e sono servite dalle corse svolte da TrenitaliaTper nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Emilia-Romagna.
Una diramazione di tale linea, che originava proprio da Budrio per collegare i centri di Medicina e Massa Lombarda, fu attiva dal 1887 al 1964.
Mobilità urbana
Il servizio di trasporto pubblico a Budrio è garantito con autocorse suburbane svolte dalla società TPER e Autoguidovie.
Amministrazione
Primo cittadino
Partito
Mandato
Inizio
Fine
Bruno Faustini Fustini
PSI
1956
1970
Giorgio Roda
PSI
1970
1980
Ferruccio Melloni
PSI
1980
1987
Marco Negri
PSI
13 maggio 1987
25 luglio 1990
Mara Salsini
PSI
25 luglio 1990
2 febbraio 1993
Mario Volpe Prignano, Commissario prefettizio, 2 febbraio 1993 – 23 novembre 1993
Gianfranco Celli
PDS
23 novembre 1993
17 novembre 1997
17 novembre 1997
28 maggio 2002
Carlo Castelli
L'Ulivo
28 maggio 2002
28 maggio 2007
28 maggio 2007
22 maggio 2012
Giulio Pierini
PD
22 maggio 2012
27 giugno 2017
Maurizio Mazzanti
Lista civica
27 giugno 2017
13 giugno 2022
Debora Badiali
PD
13 giugno 2022
in carica
Sport
La principale società sportiva del paese è la Pallacanestro Budrio, che svolge attività sportiva dal 1965.
Dopo anni in cui ha militato anche in Serie B, attualmente milita nel campionato di Serie D Regionale.
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