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Brunico (/ˈbruniko/ o /bruˈniko/;[5][6] Bruneck /ˈbrʊnɛk/ in tedesco; Bornech /borˈnek/ in ladino, in italiano antico anche Brunopoli o Bruneco[7][8]) è un comune italiano di 16 856 abitanti[1] della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige.

Brunico
comune
(IT) Brunico
(DE) Bruneck
Brunico – Veduta
Brunico – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Bolzano
Amministrazione
SindacoRoland Griessmair (SVP) dal 4-5-2014 (2º mandato dal 22-9-2020)
Lingue ufficialiTedesco, Italiano
Territorio
Coordinate46°47′46.75″N 11°56′07.84″E
Altitudine838 m s.l.m.
Superficie45 km²
Abitanti16 856[1] (31-8-2020)
Densità374,58 ab./km²
FrazioniLunes (Luns), Riscone (Reischach), San Giorgio (St. Georgen), Stegona (Stegen), Teodone (Dietenheim), Villa Santa Caterina (Aufhofen)
Comuni confinantiFalzes, Gais, Marebbe, Perca, Rasun-Anterselva, San Lorenzo di Sebato, Valdaora
Altre informazioni
Cod. postale39031
Prefisso0474
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT021013
Cod. catastaleB220
TargaBZ
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 867 GG[3]
Nome abitanti(IT) brunicensi
(DE) Brunecker[4]
Cartografia
Brunico
Brunico – Mappa
Brunico – Mappa
Posizione del comune di Brunico nella provincia autonoma di Bolzano
Sito istituzionale

È il capoluogo storico, culturale, economico e amministrativo della Val Pusteria. Brunico è sede del comprensorio della Val Pusteria.


Geografia fisica



Territorio


Brunico, principale centro della Val Pusteria, è attraversata dal fiume Rienza e dal suo affluente Aurino. Dista circa 35 km da Bressanone, 70 km da Bolzano e dal Passo del Brennero, che segna il confine a nord con l'Austria, e circa 35 km da Prato alla Drava, che demarca ad est la frontiera con il Tirolo orientale austriaco.

A sud si trova la località sciistica Plan de Corones (2.273 m s.l.m.), a nordest la Croda Nera (3.105 m s.l.m.) e a nord-nordovest il Monte Sommo (2.417 m s.l.m.). Valli nelle immediate adiacenze: Val di Tures, che più a monte prende il nome di Valle Aurina, Val Badia, Valle di Anterselva.


Origini del nome


Il toponimo è attestato per la prima volta nel 1256 come Bruneke, Brunegg e Prawnecke e deriva dal nome del vescovo Bruno von Kirchberg, costruttore del castello della città, con l'aggiunta del suffisso -ecke, che sta per "angolo". Il nome più antico dell'insediamento, precedente alla fondazione cittadina, è invece Ragen, conservato ancor'oggi nel quartiere Oberragen attorno alla chiesa parrocchiale.[9][10]


Storia



Medioevo


Veduta della cittadina, sovrastata dal castello
Veduta della cittadina, sovrastata dal castello

Brunico venne fondata dal principe vescovo Bruno von Kirchberg dal quale ha preso il nome, unico esempio in Alto Adige di denominazione di città dal fondatore. È citata documentalmente per la prima volta il 23 febbraio 1256. Egli fece edificare anche il castello di Brunico, che domina la città.

All'epoca la città consisteva di due file di case, che delimitavano una stretta via, e solo nel 1336, sotto il vescovo Albert von Enn, vennero terminati le mura ed il fossato. Subito dopo fuori dalla porta orientale vennero costruite altre file di edifici che portavano all'attuale chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta. La prima chiesa nell'ambito delle mura cittadine, inizialmente solo un piccolo oratorio, venne costruita dal cittadino Nikolaus von Stuck sotto il castello (Santa Caterina, v. anche oltre). Heinrich von Stuck, fratello di Nikolaus, fondò nel 1358 l'ospedale, che venne costruito negli anni a seguire.


Età moderna


Nel XIV e nel XV secolo, a motivo degli intensi traffici mercantili da Augusta a Venezia, la città raggiunse benessere e fama. In questo periodo nacque anche la scuola pittorica pusterese, che produsse poi i grandi maestri Michael Pacher e Friedrich Pacher. La bottega di Michael Pacher a Brunico divenne una delle più famose nell'ambito alpino. Nell'anno 1500 la val Pusteria venne riunita al Tirolo, la città di Brunico rimase ancora proprietà vescovile.

L'11 aprile 1723 ci fu il peggiore incendio della storia cittadina. Poco lontano dalla parrocchiale scoppiò infatti un rogo che, grazie al forte vento, si propagò rapidamente a gran parte della città e la devastò ampiamente. Nel 1741 venne eretto un ulteriore convento, in questo caso dall'ordine delle Orsoline. Durante le guerre napoleoniche la città non subì danni, ma a causa dell'acquartieramento di truppe si indebitò per decenni.

Nel 1870 nasce lo Stadtverschönerungsverein (associazione di abbellimento cittadino), intento ad abbellire la città e a istituire passeggiate a fini turistici.

La torre del castello
La torre del castello

XX secolo


La prima guerra mondiale risparmiò anch'essa la città, in cui era stanziato nell'agosto 1914 lo stato maggiore del 1º e 3º battaglione di fanteria boema del 36º reggimento. Nel 1919 la città venne annessa insieme al Tirolo meridionale all'Italia in base al trattato di pace, divenendo in seguito l'Alto Adige.

Nel 1938 il regime fascista promosse l'erezione di un monumento all'Alpino della divisione "Pusteria", impiegata nella guerra d'Etiopia (1935–1936).

La seconda guerra mondiale portò comunque diverse perdite a uomini e cose. Il 6 luglio 1944 7 ragazzi, che si erano arruolati nella Repubblica Sociale Italiana e messi a disposizione degli alleati tedeschi per effettuare dei lavori nella caserma di Brunico, furono successivamente fucilati per aver disertato[11].


Simboli


«Stemma d'argento, alla torre spiovente di rosso, circondata da un muro di cinta dello stesso, merlato ed aperto di nero, alla saracinesca alzata d'argento; il tutto fondato su un monte di tre cime di verde.»

La torre cintata posta sul monte rappresenta il castello fatto costruire dal vescovo Bruno von Kirchberg nella seconda metà del XIII secolo. Il castello apparve sullo stemma per la prima volta nella seconda metà del XV secolo. Lo stemma è stato riconosciuto con decreto del capo del governo dell'11 settembre 1931.[12][13]

Il gonfalone, concesso con regio decreto del 7 maggio 1934[12] è un drappo partito di bianco e di rosso.


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture civili


La statua di San Floriano presso l'omonima porta
La statua di San Floriano presso l'omonima porta

Architetture religiose


La chiesa dello Spirito Santo
La chiesa dello Spirito Santo
La chiesa di Maria Assunta
La chiesa di Maria Assunta

Già dal XIII secolo esisteva dove si trova oggi la chiesa, una piccola cappella, della quale alcuni documenti parlano nel 1316.[17] Nel 1381 la piccola cappella fu ingrandita e divenne quindi una chiesa a tutti gli effetti e quindi nuovamente consacrata. Nel 1515 fu riedificata in stile gotico dal maestro Valentin Winkler di Falzes, ma la costruzione non venne mai terminata. Nel 1610 la chiesa divenne la chiesa parrocchiale (Pfarrkirche Mariä Himmelfahrt). Nel 1789 avvenne la consacrazione della chiesa costruita in stile classicheggiante dal costruttore brunicense Jakob Philipp Santer. Infine tra il 1851 e il 1853 l'architetto viennese Hermann von Bergmann ristrutturò la chiesa in stile neoromanico.[18] Sul retro della chiesa si trova il cimitero comunale di Brunico.

La chiesa di Santa Caterina auf dem Rain
La chiesa di Santa Caterina auf dem Rain
La chiesa delle Orsoline
La chiesa delle Orsoline

Architetture militari


A Brunico e nei suoi immediati dintorni si trovano diverse strutture medievali:

Il Monumento all'Alpino
Il Monumento all'Alpino

A Brunico esistevano alcune caserme militari:

Dopo il scioglimento di quest'ultimo nel marzo 2002, la caserma viene utilizzata assieme alla "Lugramani" per l'addestramento del 6º reggimento alpini.[20]
Nel 2000 l'area della caserma passò dal Demanio alla provincia autonoma di Bolzano e fu riqualificata, ospitando ora il ParcoClima.

Aree naturali


Seppur il suo territorio non appartenga a nessuna delle aree dei parchi naturali provinciali, Brunico si trova circondata da tre parchi naturali: il Parco naturale Fanes - Sennes - Braies, il Parco naturale Vedrette di Ries-Aurina e il Parco naturale Puez-Odle.

Inoltre nel comune confinante di Perca, poco sopra il centro abitato, si trovano le caratteristiche piramidi di Plata, uno dei più bei monumenti naturali di tutto l'Alto Adige.


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[22]

Nel novembre del 2009 Brunico risulta prima in una classifica dei borghi italiani in quanto a vivibilità, felicità e sostenibilità.[23]


Etnie e minoranze straniere


I cittadini stranieri residenti a Brunico, al 31 dicembre 2014, sono 1 522[24] pari al 9,51% della popolazione. Le comunità nazionali più numerose sono:

  1. Albania 259 - 1,62%
  2. Kosovo 249 - 1,56%
  3. Germania 184 - 1,15%
  4. Pakistan 109 - 0,68%
  5. Serbia 97 - 0,61%
  6. Slovacchia 83 - 0,52%
  7. Romania 76 - 0,48%
  8. Austria 71 - 0,44%
  9. India 66 - 0,41%
  10. Polonia 38 - 0,24%

Ripartizione linguistica


La sua popolazione, secondo il censimento del 2011, è per il 82,47% di lingua tedesca, per 15,24% di lingua italiana e per il 2,29% di lingua ladina.

Ripartizione linguistica 1971[25] 1981 1991[26] 2001[26] 2011[27]
Madrelingua italiana 21,60% 16,23% 16,07% 14,09% 15,24%
Madrelingua tedesca 76,84% 81,61% 81,59% 83,14% 82,47%
Madrelingua ladina 1,56% 2,16% 2,35% 1,95% 2,29%

Cultura



Istruzione



Scuole

Brunico è sede di varie scuole: materne, elementari, medie e superiori, separate a seconda delle lingua d'insegnamento (tedesca o italiana). Da alcuni anni nella scuola primaria-elementare di Brunico alcune materie vengono impartite in lingua tedesca (matematica, storia, geografia e scienze naturali) portando a 9 le ore settimanali dedicate alla seconda lingua.


Università

Brunico è anche sede distaccata della facoltà di economia della Libera Università di Bolzano, che qui tiene i corsi dei curricula management del turismo e management dello sport e degli eventi (fanno parte del corso di laurea in Scienza dell'economia e della gestione aziendale).


Musei


Media



Radio

A Brunico si trova ancora oggi la sede della radio Holiday, storica emittente in lingua tedesca.


Teatro


Lo Stadttheater Bruneck, rinnovato nel 2006/7, ha circa 80 posti a sedere.[28] Ha una programmazione esclusivamente in lingua tedesca. Spettacoli teatrali sia in lingua italiana che tedesca si tengono invece nel corso dell'anno anche nelle sale di Casa Kolping e Casa Michael Pacher (capienza fino a 450 posti a sedere). Quest'ultima propone anche spettacoli del Teatro Stabile di Bolzano.


Geografia antropica



Frazioni


Le frazioni di Brunico sono: Lunes (Luns), Riscone (Reischach), San Giorgio (St. Georgen), Stegona (Stegen), Teodone (Dietenheim), Villa Santa Caterina (Aufhofen).


Economia



Industria


Nella Zona Industriale di Brunico ci sono 3 grandi Aziende come Intercable, la Gkn Sintermetals e la Driveline e Beerfield.


Turismo


In inverno la città offre numerosi mercatini e feste, tra i quali il più famoso è il Mercato di Stegona che si svolge in ottobre, il più grande di tutto il Tirolo.


Biomassa


Il comune è noto per l'impegno ecologico. Nel territorio è installato un impianto alimentato a legna e biomassa. L'impianto è da 20 Megawatt e riscalda l'80% delle abitazioni del comune[29].

Nel 2011 Brunico si aggiudica a Praga il primo premio della gara europea Renewable Energy Competition between European cities and towns, nella categoria delle città fra 5.000 e 20.000 abitanti[30].


Infrastrutture e trasporti


Brunico ha due stazioni ferroviarie, la stazione di Brunico e quella più recente nei pressi dell'ospedale, detta stazione di Brunico Nord.[31]


Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
nel 1954 Hans Ghedina Sindaco
nel 1969 Adolf Unterpertinger Sindaco
2005 2010 Christian Tschurtschenthaler SVP Sindaco
2010 2014 Christian Tschurtschenthaler SVP Sindaco
2014 in carica Roland Griessmair SVP Sindaco

Gemellaggi



Sport


A Brunico hanno sede diverse società sportive, per lo più dedite alle discipline invernali, tra le quali si annoverano:

Per quanto concerne il calcio, a lungo la maggior squadra cittadina è stata la relativa sezione della polisportiva S.S.V. Bruneck-Brunico, fondata nel 1945 al fine di raccogliere l'eredità dell'antica Turnverein Bruneck, istituita nel 1862 e dissolta durante la seconda guerra mondiale: nel 1986-1987 essa raccolse il maggior successo della propria storia, partecipando al Campionato Interregionale (massima divisione dilettantistica italiana). Nel terzo millennio si è invece assistito alla crescita della sezione calcistica dell'A.S.C. Sankt Georgen (società polisportiva della relativa frazione, fondata nel 1968), che a più riprese è stata capace di partecipare alla Serie D e ha vinto la Coppa Italia Dilettanti 2017-2018.

La frazione di Riscone nel periodo estivo ha ospitato spesso il ritiro pre-stagionale di diverse squadre di calcio della Serie A italiana, in particolare Inter e Roma.

A Brunico ha inoltre svolto più volte il proprio ritiro estivo la Pallacanestro Treviso.


Note


  1. Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 108.
  5. Brunico in DOP
  6. DiPI Online - Dizionario di Pronuncia Italiana, su dipionline.it. URL consultato il 31 dicembre 2016.
  7. Attilio Zuccagni-Orlandini, Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue isole, corredata di un atlante, di mappe geografiche e topografiche, e di altre tavole illustrative: Italia superiore o settentrionale. 3, Frazioni territoriali italiane incorporate nella Confederazione elvetica, presso gli editori, 1840. URL consultato il 5 ottobre 2020.
  8. Bollettino di notizie italiane e straniere e delle più importanti invenzioni e scoperte o progresso dell'industria e delle utili cognizioni, 1843. URL consultato il 5 ottobre 2020.
  9. Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 63. ISBN 88-7014-634-0
  10. AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004
  11. Homepage / Senderseiten - Videobolzano (IT), su vb33.it. URL consultato il 7 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2008).
  12. Brunico, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato l'11 luglio 2022.
  13. (EN) Bruneck-Brunico, su Heraldry of the World (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2012).
  14. Le porte medievali di Brunico Archiviato il 17 febbraio 2010 in Internet Archive.
  15. Giro storico a Brunico
  16. Sì al testo per il monumento all'alpino, in Alto Adige, 27 settembre 2011.
  17. Lothar von Sternbach, Die Pfarrkirche Mariä Himmelfahrt in Bruneck, Monaco, Schnell & Steiner, 1981.
  18. Susanne Kronbichler-Skacha, Die Architektur der Pfarrkirche in Bruneck und ihr Architekt Hermann Bergmann (1816-1886), in "Der Schlern", 61, 1987, pp. 22-45.
  19. Elenco caserme su Vecio.it
  20. Caserma "Enrico Federico" su Vecio.it
  21. Caserma "Augusto De Cobelli" su Vecio.it
  22. fonte: ASTAT
  23. Best Italy: la felicità abita nei piccoli comuni. Ecco chi vince, in Panorama, 27 novembre 2009. URL consultato il 29 novembre 2009 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2012).
  24. Dato Istat al 31/12/2014, su demo.istat.it. URL consultato il 29 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2019).
  25. Südtiroler Informatik AG | Informatica Alto Adige SPA, News & pubblicazioni | Istituto provinciale di statistica | Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige, su Istituto provinciale di statistica. URL consultato il 2 novembre 2021.
  26. | Istituto provinciale di statistica (ASTAT) | Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige
  27. | Istituto provinciale di statistica (ASTAT) | Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige
  28. Stadttheater Bruneck
  29. Classifica Legambiente
  30. European League: Brunico renewable town
  31. Impianti FS, in "I Treni", anno XXXIV, n. 364 (novembre 2013), p. 8

Bibliografia



Voci correlate



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Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 125617018 · LCCN (EN) n90622534 · GND (DE) 4008477-2 · BNF (FR) cb14420219s (data) · J9U (EN, HE) 987007567534005171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n90622534
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На других языках


[en] Bruneck

Bruneck (German pronunciation: [ˈbrʊnɛk] (listen);[3] Italian: Brunico [bruˈniːko] or [ˈbruːniko] Ladin: Bornech or Burnech; Latin: Branecium or Brunopolis is the largest town in the Puster Valley in the Italian province of South Tyrol.

[es] Brunico

Brunico (en italiano) o Bruneck (en alemán) es un municipio de 17 050 (2020) habitantes perteneciente a la Provincia Autónoma de Bolzano (Bozen), Italia. El 80% de la población tiene como lengua materna el alemán. Es la capital histórica, cultural, económica y administrativa de la Val Pusteria (Pustertal).

[fr] Brunico

Brunico (en allemand Bruneck) est une ville italienne située dans la province autonome de Bolzano, dans la région du Trentin-Haut-Adige. C'est le centre historique, culturel, économique et administratif du val Pusteria.
- [it] Brunico

[ru] Брунико

Брунико (Брунек, нем. Bruneck, итал. Brunico) — коммуна в Италии, располагается в регионе Трентино — Альто-Адидже, в провинции Больцано.



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