Bracca (Braca in dialetto bergamasco[4]) è un comune italiano di 726 abitanti[1] della provincia di Bergamo in Lombardia.
![]() |
Questa voce o sezione sull'argomento centri abitati della Lombardia non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
|
Bracca comune | |
---|---|
![]() ![]() | |
![]() | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Giacomo Gentili (lista civica Bracca Viva) dal 26-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°49′N 9°43′E |
Altitudine | 720 m s.l.m. |
Superficie | 5,47 km² |
Abitanti | 726[1] (31-5-2021) |
Densità | 132,72 ab./km² |
Frazioni | Bruga, Cornalta, Fieno, Follo, Fonte Bracca, Galleria, Molino Zocchi Canarino, Ponte Merlo, Pozze, Pregaroldi, Sottoripa Usdè, Staviglio, Truchel, Zubioni |
Comuni confinanti | Algua, Costa Serina, San Pellegrino Terme, Zogno |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 24010 |
Prefisso | 0345 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 016035 |
Cod. catastale | B112 |
Targa | BG |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 890 GG[3] |
Nome abitanti | bracchesi |
Patrono | sant'Andrea Apostolo |
Giorno festivo | 30 novembre |
Cartografia | |
![]() | |
Sito istituzionale | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Situato al termine della Val Serina, laterale della Val Brembana, dista circa 25 chilometri a nord dal capoluogo orobico. Il comune fa parte della Comunità montana della Valle Brembana.
Le origini del paese sembrano risalire al I secolo a.C., ai tempi della dominazione romana, quando tutta la valle Serina fu riunita sotto il municipio di Bergamo. Anche l'origine etimologica del toponimo sembrerebbe risalire a quel periodo: pare difatti che in questi territori avesse un ruolo importante un tale chiamato Braccus.[senza fonte]
In epoca medievale il paese non risentì di particolari scontri tra guelfi e ghibellini, ma venne comunque dotato, probabilmente a scopo preventivo, di torri e fortificazioni, di cui restano alcuni ruderi in località Botta. Difatti il paese è il primo borgo che si incontra salendo la val Serina dalla val Brembana, ed era posto sulla via che si collegava alla via Mercatorum, situazione commercialmente favorevole che avrebbe potuto rendere il paese soggetto ad assalti esterni. Soltanto con la costruzione della strada sul fondovalle, lungo il torrente serina, il paese perse la sua vocazione commerciale, costringendo gli abitanti a dedicarsi ad altre attività, quali l'agricoltura e la manifattura laniera.
Ma il motivo per cui il paese è conosciuto e rinomato, anche al di fuori dai confini provinciali, sono le innumerevoli fonti d'acqua minerale presenti sul proprio territorio. Sfruttate a livello commerciale fin dall'inizio del XIX secolo grazie anche a Leopoldo Gentili che diede un significativo impulso, sono particolarmente indicate per la cura delle malattie all'apparato digerente, tanto da annoverare illustri personaggi (in primis Papa Giovanni XXIII) tra i fruitori.
Lo stemma del comune di Bracca è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica dell'11 ottobre 1983.[5]
«Troncato: nel primo, d'azzurro, alla montagna al naturale, caricata dal tralcio di vite posto in palo, pampinoso di verde, fruttifero di due grappoli di nero; nel secondo, d'argento, alla fontana zampillante di azzurro. Sotto lo scudo, il motto, su lista bifida e ondulante d'argento, Fons Aquae Salutis, in caratteri lapidari romani di nero.» |
(D.P.R. 11.10.1983) |
Il tralcio di vite di uva nera rappresenta la caratteristica produzione agricola del luogo, mentre la fontana ricorda l'importante presenza, sottolineata anche dal motto, della sorgente di acqua minerale conosciuta come Fonte Bracca.[6]
La principale attrazione è l'industria delle acque minerali, di cui è possibile ammirare un albergo in stile liberty.
Il percorso della strada di fondovalle che, costeggiata dal torrente Ambria, è inserita in un contesto naturalistico mozzafiato. Gli orridi, scavati dall'erosione del torrente, calano a strapiombo sulla strada e, durante il periodo invernale, permettono la formazione di stalattiti di ghiaccio.
Abitanti censiti[8]
Molto interessante è la kermesse folkloristica, che si svolge al termine della stagione estiva, denominata Festa della castagna, rinomata al punto da far accorrere persone da tutta la provincia.
![]() |
Questa sezione sull'argomento centri abitati d'Italia è ancora vuota. Aiutaci a scriverla!
|
Altri progetti
![]() |