Bonzo è una frazione del comune di Groscavallo della città metropolitana di Torino, situato a 973m s.l.m. Prima di essere aggregato a Groscavallo fu capoluogo di un comune autonomo, del quale facevano parte anche le frazioni Bioletto e Migliere.[3]
Bonzo è collocato nella Val Grande di Lanzo, sulla sinistra idrografica della Stura[4]. È collegato alla bassa valle e di qui alla pianura Padana tramite la SP 33 della Val Grande.
Storia
La lapide in memoria dei caduti delle due guerre mondiali.
A inizio Settecento il territorio di Bonzo, che in precedenza apparteneva alla castellania di Lanzo, fu infeudato ai conti Valfrè di Bra.[5]
Fino al 1765 anche Mottera e le località contigue facevano parte del comune di Bonzo. Una dura controversia tra gli abitanti di Mottera e quelli di Bonzo riguardante la collocazione dell'albo pretorio si trascinò con alterne vicende per alcuni decenni ed ebbe come risultato finale il distacco del territorio di Mottera da Bonzo e la creazione di un comune autonomo.[3]
Il comune di Bonzo contava nel 1774 669 abitanti, che nel 1855 erano scesi a 501.[4]
Nell'Ottocento molti dei suoi abitanti durante l'inverno emigravano nelle pianure piemontesi ma anche in «regioni lontanissime» per esercitarvi le professioni di «pizzicagnolo, venditori di agnelli e capretti, minatori». Durante l'estate invece il clima veniva ritenuto «dolce e piacevole» e molte «persone ragguardevoli» si stabilivano a Bonzo per «sfuggire l'aure soffocanti della estiva canicola nelle pianure Piemontesi».[3]
Bonzo fu comune autonomo fino al 1927, anno nel quale fu unito a Groscavallo.[5] Il codice ISTAT del comune soppresso era 001808[6], il codice catastale (valido fino al 1983) era A980.[7]
Monumenti e luoghi d'interesse
Il campanile
Chiesa della Conversione di San Paolo Apostolo.[8] Affidata inizialmente ad un cappellano che dipendeva dal parroco di Chialamberto, a fine Seicento divenne parrocchia autonoma. È collocata in centro al paese; la facciata venne completamente rifatta nel 1961. Il campanile è alto 23 metri più la struttura di copertura delle campane[9].
Cappella di San Giovanni Battista. Collocata tra le case di Bonzo Inferiore è menzionata nella relazione di una visita pastorale del 1674. L'interno è impreziosito da affreschi e arredi d'epoca[10].
Note
Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
14º Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, dati on-line sul sito Istat dawinci.istat.it (consultato nel febbraio 2014); sempre nel censimento 2001 in frazione Migliere, che faceva parte del vecchio comune, sono stati contati 48 abitanti
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