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Bodio Lomnago (Boeusc Lomnagh in dialetto varesotto[5][6], AFI: /ˈbøːʃ lumˈnaːk/) è un comune italiano di 2 192 abitanti della provincia di Varese in Lombardia.

Bodio Lomnago
comune
Localizzazione
Stato Italia
Regione Lombardia
ProvinciaVarese
Amministrazione
SindacoEleonora Paolelli (lista civica Cittadini in movimento Bodio Lomnago) dal 27-5-2019 (2º mandato)[1]
Territorio
Coordinate45°47′N 8°45′E
Altitudine273 m s.l.m.
Superficie4,04 km²
Abitanti2 192[2] (31-12-2020)
Densità542,57 ab./km²
FrazioniLomnago, Rogorella, Boffalora, Pizzo, Porto, Roccolo
Comuni confinantiCasale Litta, Cazzago Brabbia, Daverio, Galliate Lombardo, Inarzo, Varese
Altre informazioni
Cod. postale21020
Prefisso0332
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT012016
Cod. catastaleA918
TargaVA
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 521 GG[4]
Nome abitantibodiesi
Patronosant'Anna
Giorno festivo26 luglio
Cartografia
Bodio Lomnago
Bodio Lomnago – Mappa
Bodio Lomnago – Mappa
Posizione del comune di Bodio Lomnago nella provincia di Varese
Sito istituzionale

Storia



Preistoria


L'insediamento di Bodio Lomnago, il cui etimo è di origine ancora sconosciuta, anche se già usato nel Medioevo, nascerebbe già nell'età della Pietra come villaggio palafitticolo sul lago di Varese. Questa ipotesi è suffragata dal ritrovamento vicino alle rive del lago di importanti resti archeologici quali vasellame, attrezzi, strutture lignee assimilabili a palafitte e addirittura fondazioni di periodi seguenti, che dimostrano come la zona fosse fra le più popolate e attive del bacino. Tre stazioni palafitticole furono scoperte nel 1863: il 28 aprile fu scoperta la stazione di Bodio Centrale (detta anche delle Monete, poiché furono ritrovate anche 128 monete romane), il 1º dicembre quelle di Desor (a nord, in località Maresco) e Keller (a sud-est, in località Gaggio)[7]. I reperti ritrovati[8] e le analisi delle strutture lignee[9] hanno evidenziato una frequentazione del sito dal Neolitico all'età del Bronzo. Numerosi i reperti rinvenuti nei tre siti: frammenti di ceramiche (olle, tazze, ciotole e scodelle), di strumenti in selce (raschiatoi per il taglio dei vegetali e punte di freccia) e in bronzo, sia per ornamento (spilloni) che per l'attività lavorativa (punte di lancia, lame di pugnale)[10]. La stazione palafitticola di Bodio Centrale è stata inserita nel 2011 nella lista UNESCO del Patrimonio Mondiale dell'Umanità, insieme ad altre due stazioni palafitticole della provincia di Varese, l'Isolino Virginia (lago di Varese) e il Sabbione (lago di Monate)[11].


Età antica


Il territorio fece parte dell'areale dei Celti insubri, che, più tardi romanizzati, sfruttarono la natura collinosa del territorio per stabilire una torre di osservazione e comunicazione sulla sommità del colle oggi conosciuto come Monte Rogorella. Attualmente incluso in una proprietà privata, il sito conserva ancora le fondazioni tipiche e gode di un ampio campo visivo fino sulle sponde del Lago Maggiore. Alle pendici della Rogorella si sono inoltre trovati importanti resti celtici, quali monili, gioielli e altri oggetti di uso comune. Altri reperti tipicamente celtici che si possono trovare nei boschi che ricoprono buona parte delle colline presenti sono delle pietre utilizzate dai Celti per le loro cerimonie religiose e sacrificali. Queste pietre, sagomate a modo di altare e dotate di caratteristica concavità centrale o plurime, usata probabilmente per raccogliere sacrifici o celebrazioni rituali, sono chiamate "coppelle" per via della forma delle incisioni.


Età medioevale


Seguendo il destino dell'Insubria, anche Bodio Lomnago passò sotto il dominio dei Longobardi. Testimone di questo periodo è la piccola chiesa di San Sigismondo, attualmente San Crocifisso, recentemente restaurata, localizzata nel centro storico del paese. Con l'avvento del Medioevo, Bodio entrò a far parte di vari feudi in mano alle famiglie della nobiltà locale (Bossi, Daverio, Sessa) ed è in questo periodo che viene menzionato per la prima volta il nome Bodio in documenti dell'epoca.

Dal 1395 Bodio fu integrato nel Ducato di Milano, stato cui appartenne fino all'epoca napoleonica.

Nel 1538, i Bossi avevano in feudo non solo la terra di Bodio, ma anche la vicina Azzate e tutta la Val Bodia.[12]


Età contemporanea


Bodio e Lomnago furono uniti una prima volta in epoca napoleonica a seguito del Progetto di concentrazione del Dipartimento del Lario del Regno d'Italia napoleonico del 1807, come comune denominativo di Bodio, con i soppressi comuni aggregati di Bodio e Lomnago, nel cantone I di Varese, distretto II di Varese. Successivamente il comune di Bodio fu aggregato a quello di Daverio nel 1812. Bodio e Lomnago tornarono successivamente autonomi, parte prima del Regno Lombardo-Veneto e quindi del Regno d'Italia[13]. Entrambi i comuni furono ricompresi nella provincia di Como, circondario di Varese, e dal 12 gennaio 1927 nella neo costituita provincia di Varese. Nel 1928 il comune di Bodio fu soppresso e aggregato a quello di Lomnago[14]. L'attuale nome risale al 27 ottobre 1946, quando entrò in vigore il decreto che accolse la richiesta dell'allora comune di Lomnago di modica della denominazione in Bodio Lomnago[15].


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose



Architetture civili



Villa Gadola-Beltrami (già Bossi)

La villa si compone di una serie corpi di fabbrica costruiti in epoche diverse, probabilmente a partire da una casa-torre tardomedievale situata laddove oggi si trova un'ottocentesca torre merlata in stile romantico. Uno dei corpi che si affacciano sul cortile della villa presenta una loggia a due registri databile al Seicento. Di due secoli posteriori sono invece il corpo a sud del cortile e la facciata nord della villa, entrambi in stile neoclassico. A sud del corpo meridionale si sviluppa un giardino terrazzato[16].[12]

Originariamente di proprietà dei Bossi, la villa passò successivamente ai Gadola[12] e, infine, ai Beltrami.


Altre architetture civili


Aree archeologiche



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[17]


Amministrazione


Qui di seguito sono riportati i sindaci di Bodio Lomnago dal 1995 ad oggi[18]:

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 12 giugno 1999 Fausto Sessa Indipendente Sindaco
13 giugno 1999 11 giugno 2004 Fausto Sessa Lista civica Sindaco
13 giugno 2004 5 giugno 2009 Liborio Rinaldi Lista civica Sindaco
7 giugno 2009 24 maggio 2014 Bruno Pavan Lega Nord Sindaco
25 maggio 2014 25 maggio 2019 Eleonora Paolelli Lista civica - Cittadini in Movimento Sindaco
25 maggio 2014 in carica Eleonora Paolelli Lista civica - Cittadini in Movimento Sindaco

Note


  1. Elezioni amministrative ed europee 2019 Live - VareseNews, 27 maggio 2019.
  2. Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020 (dato provvisorio).
  3. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 83, ISBN 88-11-30500-4.
  6. Ortografia classica
  7. D. Banchieri, Preistoria dei laghi varesini, Pisa, Giardini editori e Stampatori, 1986, p. 11.
  8. D. Banchieri, Preistoria dei laghi varesini, Pisa, Giardini editori e Stampatori, 1986, pp. 11-65.
  9. Barbara Grassi e Claudia Mangani (a cura di), Storie sommerse. Ricerche alla palafitta di Bodio centrale a 150 anni dalla scoperta, Milano, Soprintendenza per il Beni Archeologici della Lombardia, 2014.
  10. Barbara Grassi e Claudia Mangani (a cura di), Guida alla palafitta di Bodio centrale o delle Monete, 2015.
  11. Palafitta del Sabbione, su unescovarese.com. URL consultato il 12 luglio 2017.
  12. Langè, p. 234.
  13. comune di Bodio, su lombardiabeniculturali.it.
  14. regio decreto 16 settembre 1927, n. 2387, in. G.U. del Regno d'Italia n. 300 del 28 dicembre 1927, in vigore dal 12 gennaio 1928 http://www.elesh.it/storiacomuni/provvedimento_variazione.asp?id=1142
  15. D.L.C.P.S. del 6 settembre 1946 n. 188, in G.U. n. 232 del 12 ottobre 1946 http://www.elesh.it/storiacomuni/provvedimento_variazione.asp?id=630
  16. Langè, p. 235.
  17. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  18. Bodio Lomnago - Storico elezioni comunali

Bibliografia



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Collegamenti esterni


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Portale Varese

На других языках


[de] Bodio Lomnago

Bodio Lomnago ist eine italienische Gemeinde (comune) in der Provinz Varese in der Region Lombardei.

[en] Bodio Lomnago

Bodio Lomnago is a town and comune (municipality) located in the province of Varese, in the Lombardy region of northern Italy.

[es] Bodio Lomnago

Bodio Lomnago es un municipio italiano de la provincia de Varese, en Lombardía. Tiene una población estimada, a fines de 2020, de 2192 habitantes.[3]

[fr] Bodio Lomnago

Bodio Lomnago est une commune italienne de la province de Varèse dans la région Lombardie en Italie.
- [it] Bodio Lomnago

[ru] Бодио-Ломнаго

Бодио-Ломна́го (итал. Bodio Lomnago, ломб. Boeusc Lomnagh) — коммуна в Италии, располагается в провинции Варесе области Ломбардия.



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