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Balvano (Balvànə o Valvànə in dialetto lucano) è un comune italiano di 1 726 abitanti[1] della provincia di Potenza in Basilicata.

Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima famiglia, vedi Balvano (famiglia).
Balvano
comune
Balvano – Veduta
Balvano – Veduta
Ruderi del castello di Balvano
Localizzazione
Stato Italia
Regione Basilicata
Provincia Potenza
Amministrazione
SindacoEzio Di Carlo (lista civica Rivivere) dal 5-10-2021
Territorio
Coordinate40°39′N 15°31′E
Altitudine425 m s.l.m.
Superficie42,15 km²
Abitanti1 726[1] (31-12-2021)
Densità40,95 ab./km²
Comuni confinantiBaragiano, Bella, Muro Lucano, Picerno, Ricigliano (SA), Romagnano al Monte (SA), Vietri di Potenza
Altre informazioni
Cod. postale85050
Prefisso0971
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT076008
Cod. catastaleA604
TargaPZ
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona D, 1 682 GG[3]
Nome abitantibalvanesi
Patronosant'Antonio di Padova
Giorno festivo13 giugno
Cartografia
Balvano
Balvano – Mappa
Balvano – Mappa
Posizione del comune di Balvano all'interno della provincia di Potenza
Sito istituzionale
I Cavalieri di Balvano (2002), scultura in ferro policromo (400x200x350), realizzata dall'artista Antonio Masini
I Cavalieri di Balvano (2002), scultura in ferro policromo (400x200x350), realizzata dall'artista Antonio Masini

Geografia fisica


Sorge a 425 m s.l.m. nella parte nord-occidentale della provincia al confine con la parte nord-orientale della provincia di Salerno.

Confina con i comuni di: Ricigliano (SA) (9 km), Vietri di Potenza (11 km), Romagnano al Monte (SA) (12 km), Baragiano (15 km), Picerno (18 km), Bella (20 km) e Muro Lucano (25 km).


Storia


Le origini di Balvano risalgono al I secolo d.C., con i primi insediamenti della zona, e la sua struttura risale all'epoca longobarda. Fu eletto a contea sotto i Normanni e nel XII secolo entrò a far parte del Principato di Salerno sotto il possesso della famiglia dei Balbia. A Balvano si successero diversi signori nel corso dei secoli: in epoca angioina fu possesso di Matteo de Chevreuse, poi degli Alemagna, conti di Buccino, dei Caracciolo di Sicignano e di Domenico Giovine.

Il 23 novembre 1861 le bande di Carmine Crocco e José Borjes, sconfitte a Muro Lucano, raggiunsero Balvano. Ben accolte e foraggiate dalla popolazione probabilmente impossibilitata a difendersi, si trattennero nel paese tutta la notte. Gli accordi raggiunti tra Crocco, le autorità di Balvano, e altri capi consentirono di mantenere l'ordine e di salvare probabilmente il paese dal saccheggio.[4] L'anno seguente, il paese fu colpito da una epidemia di colera.

I maggiorenti di Balvano accusarono una giovane guaritrice, tal Gesualda Postiglione, di essere la responsabile della pestilenza. La donna li implorò di non fare del male ai suoi due figli minorenni - un bimbo e una bimba generati dal matrimonio con un soldato dell'esercito borbonico perito in guerra - ma per tutta risposta fu picchiata e violentata. Due giovani contadini, che avevano ricevuto il barbaro ordine di impiccare i due piccoli, li fecero fuggire via dal paese su un cavallo. La Postiglione quindi maledisse chi l'aveva oltraggiata e anche le future generazioni di balvanesi, escludendo i due ragazzi che avevano fatto fuggire i suoi figli.

Un certo Rizzello iniziò dunque a colpirla con un bastone, e altri si aggiunsero con randelli e zappe, continuando per diversi minuti fino alla morte della malcapitata. Meno di una settimana dopo, un nutrito gruppo di briganti capeggiato da Sparviero e Caporal Teodoro prese il paese d'assalto. Secondo fonti del tempo, furono prese di mira le proprietà di coloro che avevano partecipato all'uccisione della Postiglione. Ci furono una quindicina di morti e feriti - in particolare a Rizzello venne strappato il cuore - e furono razziati alcuni capi di bestiame.

Nella notte tra il 2 e il 3 marzo 1944, in una galleria poco distante dalla stazione di Balvano si consumò una delle più gravi sciagure ferroviarie della storia: l'incidente del convoglio 8017 del treno Battipaglia-Potenza.

Nel 1980 è stato uno dei paesi più colpiti dal terremoto dell'Irpinia: il solo crollo della chiesa locale provocò ben 77 morti e la sua quasi totale distruzione. Subito dopo la scossa il paese ricevette la visita di papa Giovanni Paolo II.[5][6]


Onorificenze


Medaglia d'oro al merito civile
«In occasione di un disastroso terremoto, con grande dignità, spirito di sacrificio ed impegno civile, affrontava la difficile opera di ricostruzione del proprio tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro sociale, economico e produttivo. Mirabile esempio di valore civico ed altissimo senso di abnegazione»
 Terremoto dell'Irpinia 23 novembre 1980[7]

Monumenti e luoghi d'interesse



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[8]


Cultura


Balvano è inserito nel percorso del Cammino delle fiabe e delle stelle[9] che attraversa anche i Comuni di Rapone, Castelgrande e Bella[10].


Economia


La zona, negli anni successivi al terremoto del 1980, ha visto la nascita di una zona industriale, in cui operano molte aziende locali e foranee, come la Birra Lucana srl, produttrice della Birra Morena, e uno stabilimento della Ferrero, dove sono prodotti i Nutella Biscuits.


Infrastrutture e trasporti



Strade



Amministrazione



Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Da Frà Diavolo a Borjès – Con il diario del generale spagnolo - supplemento a “La Sicilia” – Capone Editore/Edizioni del Grifo
  5. 23 novembre 1980: 39 anni dal terribile terremoto dell’Irpinia e Basilicata, su BasilicataNotizie. URL consultato il 27 novembre 2019.
  6. Balvano, il crollo della Chiesa con la morte di 65 bambini, su BasilicataNotizie. URL consultato il 27 novembre 2019.
  7. da www.quirinale.it
  8. Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. AGR Basilicata, Basilicata in podcast, il cammino delle fiabe in 4 comuni lucani, su regione.basilicata.it, 9 settembre 2022.
  10. Redazione PotenzaNews, Potenza: in questi 4 comuni della provincia pronti a vivere la magia del cammino delle fiabe e delle stelle, su potenzanews.net, 23 agosto 2022.

Bibliografia


Volevo solo vivere Film di Giuseppe Esposito La strage del treno


Voci correlate



Altri progetti



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На других языках


[de] Balvano

Balvano ist eine süditalienische Gemeinde (comune) mit 1794 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Potenza in der Basilikata. Die Gemeinde liegt etwa 23,5 Kilometer westlich von Potenza, gehört zur Comunità Montana Marmo Platano und grenzt an die Provinz Salerno (Kampanien).

[en] Balvano

Balvano (Lucano: Balvàne) is a small city and a commune in the province of Potenza (Basilicata, southern Italy).

[es] Balvano

Balvano es un municipio de 2007 habitantes perteneciente a la provincia de Potenza.

[fr] Balvano

Balvano est une commune italienne d'environ 1 900 habitants, située dans la province de Potenza, dans la région Basilicate en Italie méridionale.
- [it] Balvano

[ru] Бальвано

Бальвано (итал. Balvano) — коммуна в Италии, расположена в регионе Базиликата, подчиняется административному центру Потенца.



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