Arizzano (Riscian in piemontese e in lombardo) è un comune italiano di 1 944 abitanti della provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte. È il più piccolo comune della provincia e, quindi, tra quelli situati sulle colline della sponda piemontese del Lago Maggiore; a livello regionale risulta essere il terzo comune meno esteso (dopo Miagliano e Pecco), mentre a livello nazionale risulta essere il 15º territorio comunale meno esteso. A livello di densità, date le dimensioni e il numero di abitanti, il comune si attesta come quello maggiormente denso della provincia.
Arizzano comune | |
---|---|
![]() ![]() | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Enrico Calderoni (lista civica) dall'8-6-2009 |
Territorio | |
Coordinate | 45°57′19″N 8°35′04″E |
Altitudine | 458 m s.l.m. |
Superficie | 1,6 km² |
Abitanti | 1 944[1] (31-8-2022) |
Densità | 1 215 ab./km² |
Frazioni | Cissano, Cresseglio |
Comuni confinanti | Bee, Ghiffa, Verbania, Vignone |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 28811 |
Prefisso | 0323 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 103003 |
Cod. catastale | A409 |
Targa | VB |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 900 GG[3] |
Nome abitanti | arizzanesi |
Patrono | san Bernardo di Mentone |
Giorno festivo | 12 giugno |
Cartografia | |
![]() | |
Sito istituzionale | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Il nome potrebbe essere un prediale in -anus derivato dal nome di persona romano Aretius o Arretius[4]
Il primo documento in cui si ha menzione del comune, con il nome di Ariciano, risale al XII secolo; è un atto di donazione di terreni alla Basilica di San Vittore di Intra, a dimostrazione di quel legame politico-religioso che univa Arizzano, come tutti i centri dell'entroterra, alla chiesa cattolica e a Intra, ora facente parte di Verbania. Con la divisione territoriale viscontea, del 1393, il paese venne assegnato alla degagna di San Martino, sottoposta a sua volta al podestà di Intra.
Nel 1447 Filippo Maria Visconti modificò quest'ordine con la cessione feudale della degagna alla famiglia Moriggia di Frino, che mantenne il possedimento fino al 1783. In quell'anno morendo il loro ultimo rappresentante, il Gianbattista, l'intero feudo passò nelle mani della famiglia Borromeo fino alla caduta in età napoleonica del sistema feudale italiano.
Sotto il dominio dei Moriggia di Frino crebbe notevolmente l'importanza del feudo di Arizzano, tanto che nel 1723 gli abitanti delle località adiacenti di Biganzolo, Antoliva, Oro, e Selasca, attualmente inglobate nel comune di Verbania, ottennero di essere unite alla comunità arizzanese.
Nel giugno 1911 le quattro frazioni annesse nel 1723 furono nuovamente separate divenendo comune autonomo con il nome di Arizzano Inferiore, in seguito aggregato nuovamente a Verbania.
Nel 1927 avviene un'altra modifica amministrativa: sorse la Nuova Arizzano che comprendeva, oltre al nucleo originale, anche i comuni preesistenti di Bee e Vignone. Il nuovo ente sopravvisse fino al 1948 quando i due comuni annessi si riappropriarono della loro autonomia.
Abitanti censiti[5]
Oggi il comune di Arizzano è un ricco agglomerato residenziale, strettamente legato dal punto di vista urbano e economicamente a Verbania.
Oltre al capoluogo vi sono due frazioni: Cissano e più in basso Cresseglio. Su margine orientale del paese scorre il Rio Ballona la cui valle vedeva, nel passato, la presenza di moltissimi mulini, elemento portante dell'antica economia della zona.
Il comune è attraversato dalla via Nuova Intra Premeno.
Oltre alla antica presenza di mulini, nella zona era importante l'attività boschiva esercitata dalle genti di Arizzano, ma non solo nel territorio comunale ma sull'intero pendio che sale verso Beè e Premeno. Nel 1400 gli Arizzanesi avevano ottenuto infatti, con apposito decreto, il diritto di stramare e boscagliare anche nei territori dei due vicini comuni, con l'unico obbligo di riconoscere loro, la prima domenica di maggio di ogni anno, cinque kilogrammi di pane. Spogliata di ogni motivazione economica, la consegna dei pani è rimasta nelle usanze tradizionali del paese.
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Enrico Calderoni | Centro-destra | Sindaco | [6] |
22 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Enrico Calderoni | centro-destra | Sindaco | [6] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Paolo Colpo | Lista civica | Sindaco | [6] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Enrico Calderoni | Centro-destra | Sindaco | [6] |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Enrico Calderoni | Centro-destra Il tiglio | Sindaco | [6] |
27 maggio 2019 | in carica | Enrico Calderoni | Centro-destra Il tiglio | Sindaco | [6] |
Fa parte dell'unione montana dei comuni di Arizzano, Premeno e Vignone e ne è il capoluogo.
![]() | ![]() |