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L'Alpe Devero è una località alpina che si trova al centro della Valle Devero. Il piccolo centro abitato è una frazione di Baceno, un comune della provincia del Verbano-Cusio-Ossola. L'Alpe, storico insediamento di pascoli per l'allevamento del bestiame, si trova a 1634 metri s.l.m. di altitudine[1] e si trova all'interno dell'area protetta del Parco naturale dell'Alpe Veglia e dell'Alpe Devero.

Alpe Devero
frazione
Alpe Devero – Veduta
Alpe Devero – Veduta
Il villaggio di Crampiolo, all'Alpe Devero, in autunno
Localizzazione
Stato Italia
Regione Piemonte
Provincia Verbano-Cusio-Ossola
Comune Baceno
Territorio
Coordinate46°18′58.36″N 8°15′25.67″E
Abitanti
Altre informazioni
Prefisso0324
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Alpe Devero

Descrizione


Oggi l'Alpe Devero è una località per lo più turistica frequentata da sciatori ed escursionisti, anche se sono ancora presenti allevatori e produttori di latticini. Il formaggio d'alpeggio Bettelmatt infatti viene prodotto proprio in queste zone.[2][3]

La piana del Devero è un ampio pianoro circondato dai boschi di larici e dalle vette del Monte Cervandone, Punta della Rossa, Pizzo Cornera e Pizzo Fizzi. Poco nord-est del centro abitato dell'alpe Devero e di Crampiolo si trova il lago Codelago (anche noto come Lago Devero), un bacino artificiale che occupa gran parte del fondovalle della Valle Devero.

In paese si trovano tipici esempi di architettura locale: le baite con i tetti in piode. È raggiungibile dall'Autostrada A26 Voltri-Sempione, fino a Gravellona Toce, da qui si procede per Domodossola uscendo verso le Valli Antigorio-Formazza, si prosegue per Goglio, frazione di Baceno, e da qui si sale alla valle di Devero tramite una strada comunale lunga circa 7 km. L'accesso e la circolazione dei mezzi privati sono vietati, sono allestiti dei parcheggi a pagamento prima dell'ingresso.

Dall'Alpe Devero è possibile raggiungere Binn in Svizzera passando (escursionisti esperti) per il Bivacco Combi e Lanza a 2.429 metri in val Buscagna, costruito dal CAI di Omegna in ricordo dei giovani soci Luigi Combi e Piero Lanza morti il 19 luglio 1970 sul Canalone Marinelli (parete est del Monte Rosa).


Tutela del territorio: piano paesistico, parco regionale, sito Natura2000


Alpe Devero in estate
Alpe Devero in estate

L'Alpe Devero con il Piano Paesistico ha protetto l'architettura tradizionale montana e ha impedito un'espansione sregolata di costruzioni e infrastrutture di viabilità.[4] L'Alpe Devero è infatti tutelato dalla legislazione (locale, regionale, nazionale ed europea) introdotta per preservare questo territorio:


Parco naturale dell'Alpe Veglia e dell'Alpe Devero

Istituito con legge regionale del 14 marzo 1995, n. 32[5], risultato dell'accorpamento del Parco naturale dell'Alpe Veglia (L.R. 14/78)[6] e del Parco naturale dell'Alpe Devero (L.R. 49/90)[7] e diviso amministrativamente fra i comuni di Varzo, Trasquera, Crodo e Baceno. Il Parco, compreso fra i 1600 ed i 3553 m s.l.m., è stato istituito per tutelare le caratteristiche ambientali e naturali di due ampie conche alpine alla testata delle Valli Divedro e Devero contornate dalle più alte vette delle Alpi Lepontine Occidentali.


Zona di Salvaguardia dell'Alpe Devero

Istituita ai sensi della legge regionale del 24 aprile 1990, n. 50[8] come "Zona di salvaguardia dell'alpe Devero" è stata trasformata in "Area contigua dell'Alpe Devero", dall'art. 6 della legge regionale del 29 giugno 2009, n. 19[9] "Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità". Situata a sud del Parco naturale Veglia Devero, comprende la Piana di Devero e quella di Crampiolo e la Valle di Bondolero. La "Zona di salvaguardia", ora "Area contigua" fu istituita al fine di raccordare l'area protetta ed il territorio non soggetto a tutela e incentivare interventi ed attività compatibili con le caratteristiche ambientali.

Alpe Devero in autunno
Alpe Devero in autunno

ZSC e ZPS IT1140016 "Alpi Veglia e Devero - Monte Giove"

La ZSC e ZPS presenta una superficie di 15.119 ettari, che comprendono interamente il Parco Veglia Devero e l'Area Contigua: aree alpine di rilevante interesse naturalistico, paesaggistico, storico e culturale che costituiscono la naturale prosecuzione e il naturale ampliamento, dei valori tutelati dall'area del Veglia Devero. La ZSC/ZPS IT1140016[10] è gestita dall'Ente di gestione delle aree protette dell'Ossola, avente sede a Varzo (VB) ed è integrata nel sistema Rete Natura 2000.


Piano Paesaggistico Regionale della Regione Piemonte

Approvato con DCR 3 ottobre 2017, n. 233 - 35836[11], Regolamento attuativo del Piano Paesaggistico Regionale Decreto Presidente Giunta Regionale 23 marzo 2019, n 4/R.


Sport invernali


Crampiolo a fine inverno
Crampiolo a fine inverno
Visuale della conca con la linea montuosa dietrostante
Visuale della conca con la linea montuosa dietrostante

All'Alpe Devero è presente un impianto di risalita per praticare lo sci e lo snowboard. La zona è frequentata anche da chi pratica sci alpinismo, chi usa le ciaspole e chi pratica sci fuoripista. Una seggiovia e due skilift, conducono a circa 500 metri dalla vetta del Monte Cazzola, da dove si snodano 8 km di piste battute, ed innumerevoli percorsi fuoripista tra cui il più famoso attraverso l'alpe Misanco.

All'Alpe Dévero vengono anche predisposti per la stagione invernale un anello per praticare lo sci di fondo e uno snow park.


Impianti di risalita


Note


  1. Michele Dalla Palma, Cesare Re, ALpe Devero, in Ciaspole. Vivere la montagna d'inverno con le racchette da neve, HOEPLI EDITORE, 2010.
  2. La marchiatura del Bettelmatt, su ossola24.it.
  3. La marchiatura del Bettelmatt, su ossolanews.it. URL consultato il 20 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2020).
  4. Strumenti di pianificazione a valenza paesaggistica, su regione.piemonte.it.
    «Il piano paesistico della Zona di salvaguardia dell'Alpe Devero, approvato con DCR 618-3421 del 24 febbraio 2000 e integrato con DCR n. 226-5745 del 19 febbraio 2002, è stato predisposto congiuntamente alla redazione del Piano d'Area dei Parchi naturali dell'Alpe Veglia e Devero da parte dell'Ente di gestione del Parco, vista la contiguità territoriale e l'intreccio delle problematiche naturalistiche, della tutela della fruizione e delle attività economiche compatibili. Intende salvaguardare l'ambito delle piane del Devero e di Crampiolo nel comune di Baceno e della valle Bondolero in comune di Crodo, promuovendo interventi di utilizzo del territorio in considerazione delle esigenze economiche e di sviluppo, compatibilmente con le caratteristiche ambientali dei luoghi.»
  5. Legge regionale 14 marzo 1995, n. 32., su arianna.consiglioregionale.piemonte.it. URL consultato il 14 ottobre 2020.
  6. Legge regionale 20 marzo 1978, n. 14., su arianna.consiglioregionale.piemonte.it. URL consultato il 14 ottobre 2020.
  7. Legge regionale 24 aprile 1990, n. 49., su arianna.consiglioregionale.piemonte.it. URL consultato il 14 ottobre 2020.
  8. Legge regionale 24 aprile 1990, n. 50., su arianna.consiglioregionale.piemonte.it. URL consultato il 14 ottobre 2020.
  9. Legge regionale 29 giugno 2009, n. 19., su arianna.consiglioregionale.piemonte.it. URL consultato il 14 ottobre 2020.
  10. N2K IT1140016 dataforms, su natura2000.eea.europa.eu. URL consultato il 14 ottobre 2020.
  11. Approvato il Piano Paesaggistico Regionale (Ppr) - Geoportale Piemonte, su geoportale.piemonte.it. URL consultato il 14 ottobre 2020.

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