Vicino ad Aldino, sorge il Bletterbach, un canyon di grande interesse geologico ed escursionistico.
Origini del nome
Il toponimo è attestato nel Medioevo come in loco Aldin (1177-1185)[5], in Alden (1185) e Aldein (1242[6] e 1340) e deriva probabilmente da un nome di persona germanico, latinizzato in Aldius. Il nome del paese fu italianizzato nel 1928 in Valdagno di Trento e nel 1940 in Aldagno, ma nel 1955 ricevette il nome attuale.[7][8]
Storia
Origini
Aldino è uno degli antichi centri abitati che si sono insediati sulla catena dei monti Reggelberg, la catena che forma il confine linguistico tra l'area italiana e quella tedesca. Il paese è situato sulla strada che da Ora porta a Monte San Pietro (Petersberg), ai piedi del Corno Bianco e del Corno Nero.
Aldino era già in passato popolata in seguito alle grandi migrazioni baiuvare, ma la prima citazione risale solo al 1175, riconducibile a Federico Barbarossa.
Aldino apparteneva fino alla fine della prima guerra mondiale alla circoscrizione giudiziaria di Egna in Tirolo (odierno Alto Adige) e faceva parte del distretto di Bolzano.
Gli abitanti locali vengono a volte chiamati ancora con il termine Hessen, che significa "genti tedescofone provenienti da zone non bavaresi".
Stemma
Lo stemma è troncato; nella parte superiore due quarti di cerchio, di azzurro, su sfondo argento che rappresenta il Weißhorn, ovvero il Corno Bianco. Nella parte inferiore è mostrata la croce bianca di Sant'Andrea scorciata che raffigura le quattro frazioni originali su sfondo rosso come la montagna di porfirite. Lo stemma è stato concesso nel 1969.[9]
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa dell'Invenzione della Santa Croce. Le prime menzioni in cui si fa riferimento alla chiesa di Aldino sono del 1309, ma durante l'ultimo restauro del 1985 alcuni scavi hanno dimostrato l'esistenza di una precedente chiesa romanica a due absidi, risalente al XII secolo. La chiesa era inizialmente dedicata a sant'Elena, colei che ritrovò la croce di Gesù, verosimilmente moglie o concubina dell'imperatore romano Costanzo Cloro, a loro volta padre e madre dell'imperatore Costantino I il Grande. Oggi si è aggiunto anche San Giacomo. Nella metà del XV secolo si costruì una nuova chiesa. Nel 1485 la località venne elevata a curazia e ottenne una cura d'anime permanente, pur dipendendo sempre da Ora. Nel 1841 la chiesa fu ampliata con il prolungamento della navata sinistra e la costruzione della navata destra, oltre al rifacimento del campanile. L'attuale arredamento interno risale al 1897.
Chiesa di San Volfango
Corno BiancoCorno Nero
Altri luoghi di interesse
Rovine Leiterburg, nei pressi del sentiero che porta a Ora
Strada lastricata, antica di 1000 anni nei pressi del maso Karnol
Sito preistorico di Burgstallegg
Ponte sul rio Olmi (Holenbach)
Albergo storico Zirmerhof a Redagno (Radein), premiato dalla sovrintendenza ai beni architettonici nel 2009[10]
Mulini
Santuario di Pietralba
Società
Ripartizione linguistica
La popolazione di Aldino è nella quasi totalità di madrelingua tedesca:
Secondo il censimento del 1900, 963 abitanti di Aldino si dichiaravano di lingua tedesca mentre 84 si dichiaravano di lingua italiana (circa l'8% della popolazione).[12]
Il Dorfmuseum Aldein (Museo locale di Aldino) espone, oltre ad antichi attrezzi contadini e artigiani, opere d'arte d'epoca barocca e rococò e oggetti sacri.
Il 28 agosto 1989, durante la visita del conservatore provinciale dott. Karl Wolfsgruber, egli si accorse del grande valore che i pezzi conservati nella chiesa e nella cappella avevano. Si iniziò così una catalogazione degli oggetti, e per l'esposizione di questi la "Cassa Raiffeisen di Nova Ponente-Aldino" mise a disposizione un locale di sua proprietà. Il museo aprì il 26 maggio 1990.
Nel 1998 il museo fu trasferito nell'attuale sede, il primo piano della vecchia scuola elementare, ma si pensa già ad una nuova sistemazione.
Il museo è aperto da maggio a ottobre, con visite guidate su prenotazione.
Amministrazione
Periodo
Primo cittadino
Partito
Carica
Note
2005
2010
Josef Pitschl
SVP
Sindaco
2010
in carica
Christoph Matzneller
SVP
Sindaco
Note
Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
(DE) Fanny Wibmer-Pedit, Gewitter über Aldein, Innsbruck, 1966.
(DE) Hannes Obermair, Das notarielle Zinsregister der St.-Helena-Kirche in Aldein aus dem 14. Jahrhundert, in «Der Schlern», vol. 72 (1998), pp.653–664.
(EN) Maria Pichler, The historical development of tourism in the outlying South Tyrolean villages of Aldein and Radein, Università di Trento, 2004/2005.
(DE) Annemarie Haas-Girardi, Radein, ein Bergdorf im Bozner Unterland, Bolzano, 2006.
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