Arkadi (in greco: Αρκάδι) è un ex comune della Grecia nella periferia di Creta (unità periferica di Retimo) con 5.644 abitanti secondo i dati del censimento 2001.[1]
Arkadi località | |
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Αρκάδι | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Periferia | Creta |
Unità periferica | Retimo |
Comune | Retimo |
Territorio | |
Coordinate | 35°21′N 24°34′E |
Abitanti | 5 644 (2001) |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+2 |
Targa | PE |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
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È stato soppresso a seguito della riforma amministrativa, detta Programma Callicrate, in vigore dal gennaio 2011[2] ed è ora compreso nel comune di Retimo.
Nel monastero di Arkadi si svolse un episodio famoso della rivolta cretese contro gli ottomani: nel 1866, 943 greci, in maggioranza donne e bambini si rifugiarono nel monastero;[3] dopo tre giorni di battaglia, i greci fecero esplodere barili di polvere da sparo scegliendo di sacrificarsi piuttosto che arrendersi. L'episodio non fu risolutivo per l'insurrezione, ma attirò l'attenzione del mondo intero sulla situazione cretese.
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