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Coburgo[2][3] (in tedesco Coburg) è una città extracircondariale tedesca della Baviera di 40 842 abitanti.

Coburgo
Città extracircondariale
(DE) Coburg
Coburgo – Veduta
Coburgo – Veduta
Localizzazione
Stato Germania
Land Baviera
Distretto Alta Franconia
CircondarioNon presente
Territorio
Coordinate50°15′30.49″N 10°57′28.33″E
Altitudine292 m s.l.m.
Superficie48,29 km²
Abitanti40 842[1] (31-12-2020)
Densità845,77 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale96450
Prefisso09561
Fuso orarioUTC+1
Codice Destatis09 4 63 000
TargaCO
Cartografia
Coburgo
Coburgo – Mappa
Coburgo – Mappa
Sito istituzionale

Geografia fisica



Storia



Origini


Stemma degli Henneberg
Stemma degli Henneberg

Scavi archeologici hanno trovato fondazioni di una prima rocca sulla collina della Fortezza di Coburgo risalenti al X secolo, e forse ne rappresenta il primo insediamento sul luogo. Col primo nome di Trufalistat, poi divenuto Talsiedlung, Coburgo viene menzionata la prima volta come Koburgk[4] in un documento del 1056 col quale Richeza di Lotaringia, regina di Polonia, dona la città e il suo territorio all'allora arcivescovo di Colonia Sant'Annone, il quale fonda nel 1074, sulla collina della fortezza, un'abbazia benedettina affiliata all'Abbazia di Saalfeld e dotata di un prevosto.


Medioevo


La Judentor, Porta cittadina medievale.
La Judentor, Porta cittadina medievale.

Nel Medioevo crebbe e nel XII secolo passò sotto il dominio dei Conti di Andechs-Dießen, divenuti poi Duchi di Merania. Nel 1248, con la morte dell'ultimo duca Ottone II di Merania, il feudo passa ai Conti di Henneberg, dai quali ricevono il primo stemma, una gallina sulla montagna; e nel 1250 vi viene fondata un'abbazia francescana sul sito oggi occupato dal Castello di Ehrenburg.

Nel 1291 e nel 1312 cade sotto la signoria del margravio di Brandeburgo, per poi ritornare agli Henneberg. Nel 1331 l'imperatore Ludovico il Bavaro le conferisce il Titolo di città e altri privilegi. Nel 1353, con il matrimonio di Caterina, figlia dell'ultimo Conte Enrico VIII di Henneberg-Schleusingen, con Federico III di Meißen, Coburgo va in eredità alla Casata di Wettin, dove resterà fino al 1918.


I Wettin e l'Età d'oro


Statua di Giovanni Casimiro di Sassonia-Coburgo sulla facciata del Casimirianum.
Statua di Giovanni Casimiro di Sassonia-Coburgo sulla facciata del Casimirianum.

Col Trattato di Lipsia del 1485 e la successiva divisione dei territori dei Wettin, Coburgo rientra nei domini del Principe elettore Ernesto di Sassonia, il cosiddetto ramo Ernestino, e così nel 1524 passa al Luteranesimo. Nel 1530 il duca nascose nella Fortezza Martin Lutero, messo al bando della Dieta di Augusta. In questi sei mesi d'attesa della proclamazione della Confessione augustana Lutero continuò la traduzione in tedesco della Bibbia.

Con il duca Giovanni Ernesto nel 1542 Coburgo diviene la capitale del ducato di Sassonia-Coburgo, e nel 1547 si inizia la trasformazione dell'abbazia francescana di Ehrenberg come palazzo ducale. Tuttavia il duca non ha eredi, e alla sua morte, nel 1553 Coburgo perde la residenza ducale a favore del potere comunale, che approfitta anche per rifare il vecchio municipio nel 1577-1580.

Con l'ulteriore Spartizione di Erfurt del 1572 Coburgo passa al Duca Augusto I di Sassonia e alla sua morte, nel 1586, al suo successore Giovanni Casimiro di Sassonia-Coburgo che riporta la sede ducale a Coburgo. Sarà l'età d'oro della città.

Viene continuata e terminata la costruzione del Castello di Ehrenburg in stile rinascimentale; viene incrementata la Fortezza sulla collina; viene fondatato un arsenale; fra il 1597 e il 1601 si costruisce la splendida Stadthaus nella piazza del Mercato (Markt), per ospitare gli uffici cittadini del potere ducale. Soprattutto viene edificato il Gymnasium Casimirianum, Scuola superiore pre-universitaria, inaugurata nel 1605.


Affermazione del Ducato Sassonia-Coburgo


Coburgo nel 1656
Coburgo nel 1656

Con la morte di Giovanni Casimiro, nel 1633, Coburgo passa al fratello Giovanni Ernesto di Sassonia-Eisenach che, unendola al suo ducato, mantiene la capitale ad Eisenach. Con la Guerra dei trent'anni le truppe imperiali e bavaresi, alla guida del generale Albrecht von Wallenstein, occuparono nel 1632 la città e assediarono, senza successo, la Fortezza di Coburgo. Tre anni più tardi, nel 1635, le forze imperiali al comando del generale Guillaume de Lamboy riassediano la città, che questa volta capitola con uno stratagemma: il generale si munisce di una falsa lettera per la quale il duca Giovanni Ernesto gli cede la fortezza. La città è presa. Alla fine della guerra, circa la metà delle case sono state distrutte, e la popolazione è dimezzata.

Dal 1680, con il duca Alberto di Sassonia-Coburgo la città ritorna di nuovo a essere capitale, e Alberto nel 1690 restaura e trasforma in stile barocco il castello di Ehrenburg, devastato dalla guerra. Anche Alberto morì senza eredi, e nel 1699 il ducato passa a Giovanni Ernesto di Sassonia-Coburgo-Saalfeld suscitando tuttavia questioni di eredità con i fratelli. Saranno risolte da un decreto imperiale nel 1735 con la creazione del ducato di Sassonia-Coburgo-Saalfeld, dove Coburgo era concapitale soggetta a Saalfeld. Nel 1764 il duca Ernesto Federico spostò ufficialmente la capitale del ducato a Coburgo che vi restò tale anche nel 1826 con la creazione del nuovo ducato Sassonia-Coburgo-Gotha, fino alla fine della monarchia nel 1918.

Nel 1803-04 Coburgo ebbe come suo Consigliere ducale la figura del grande umanista protestante Jean Paul. Tuttavia nel 1806 e nel 1807 la città fu per due volte occupata dalle truppe francesi di Napoleone che la gestirono fino alla Pace di Tilsit.


Industrializzazione e regalità


Blasone dei Sassonia-Coburgo-Gotha.
Blasone dei Sassonia-Coburgo-Gotha.

Con il XIX secolo inizia l'industrializzazione della zona, nel 1806 la città vide la sua prima illuminazione stradale, e nel 1824 si contano già una quarantina d'imprese, poi ulteriormente sviluppatesi con l'arrivo della ferrovia nel 1858.

Parallelamente anche l'aristocrazia della città si evolve. La residenza ducale di Ehrenburg viene ampliata e dotata di una nuova facciata principale neogotica, a testimonianza della potenza del piccolo stato che stava accrescendo attraverso matrimoni convenuti con le più importanti case reali d'Europa. Leopoldo Federico nato Sassonia-Coburgo-Saalfeld, infatti, diviene re del Belgio col nome di Leopoldo I del Belgio; nel 1840 Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, sposando sua cugina Vittoria di Hannover, incoronata nel 1838 come Regina Vittoria, accede alla casa reale britannica; che dopo la prima guerra mondiale cambiò il nome da Hannover a Windsor; inoltre la loro primogenita, Victoria, sposa nel 1858 il futuro imperatore Federico III di Germania della casa di Hohenzollern; la loro nipote Alessandra d'Assia sposa il futuro zar Nicola II di Russia. Seguono un'infilata di matrimoni e visite di rango che portano Coburgo al centro d'Europa.


Tempi moderni


Il 14 novembre 1918 si è conclusa con le dimissioni del duca Carlo Edoardo di Sassonia-Coburgo-Gotha la monarchia. Col primo libero referendum in Germania del 1919, l'88 per cento degli elettori ha votato contro la fusione del Libero Stato di Coburgo con la Turingia; così il 1º luglio 1920 venne unito alla Baviera. Il decreto del Presidente del governo dell'Alta Franconia del 30 ottobre 1920 ha fissato come ortografia corretta del nome della città Coburg al posto del nome avuto fin allora di Koburg. Dal 1922, Coburgo divenne una roccaforte del nazionalsocialismo, tanto che nel 1929 il NSDAP ricevette, per la prima volta nelle elezioni comunali di una città tedesca, la maggioranza assoluta dei seggi; e inoltre Coburgo, nel 1932, sarà la prima città in Germania a dare la cittadinanza onoraria ad Adolf Hitler.

Durante la seconda guerra mondiale la città è relativamente scampata indenne, occupata l'11 aprile 1945 dall'11ª Divisione Corazzata americana. A causa del referendum del 1919 Coburgo entrò a far parte della zona di occupazione americana, mentre la Turingia rientrò in quella sovietica.


Simboli


(DE)

«In Gold ein schwarzer Mohrenkopf mit goldenem Ohrring.»

(IT)

«D'oro, alla testa di moro con orecchino del campo.»

I primi sigilli cittadini riportavano gli emblemi delle famiglie che all'epoca dominavano Coburgo: prima i Conti di Henneberg dal 1272 (una gallina) e successivamente i Conti di Meißen dal 1353 (un leone rampante). L'immagine del moro compare come simbolo della città intorno al 1510 e rappresenta san Maurizio, patrono della chiesa principale e della città ed era già presente su monete coniate dal XIV secolo. Dal 1934 al 1945, durante il periodo nazista, la testa di moro fu sostituita da un pugnale delle SA con una svastica incisa nel manico su uno scudo partito di nero e d'oro, perché il sindaco dell'epoca volle sottolineare l'importanza della città nella storia del nazismo, oltre che per ragioni razziali-ideologiche.[5]


Monumenti e luoghi d'interesse


La fortezza di Coburgo.
La fortezza di Coburgo.
La barocca sala dei Giganti del castello di Ehrenburg
La barocca sala dei Giganti del castello di Ehrenburg

Amministrazione



Gemellaggi


Coburgo è gemellata con[6]:


Note


  1. Ente statistico della Baviera - Dati sulla popolazione
  2. Coburgo, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  3. Coburgo, in Sapere.it, De Agostini.
  4. (DE) Sito ufficiale della Città di Coburgo
  5. (DE) Stadt Coburg, su Haus der Bayerischen Geschichte. URL consultato il 13 luglio 2022.
  6. (DE) Coburg und seine Partnerstädte [collegamento interrotto], su stadt.coburg.de. URL consultato il 15 febbraio 2010.

Voci correlate



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Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Coburg

Coburg (außerhalb des Herzogtums im 19. Jahrhundert auch Koburg) ist eine kreisfreie Mittelstadt im bayerischen Regierungsbezirk Oberfranken und Sitz des Landratsamtes Coburg. Sie zählt zur Metropolregion Nürnberg. Vom 16./17. Jahrhundert bis 1918 war sie Residenzstadt der Herzöge von Sachsen-Coburg, von der Mitte des 19. bis Ende des 20. Jahrhunderts Garnisonsstadt. Seit 1971 ist Coburg Standort einer Fachhochschule. Seit 2005 führt Coburg den Beinamen Europastadt. Über der Stadt erhebt sich mit der Veste Coburg eine der größten Burganlagen Deutschlands.

[en] Coburg

Coburg (German pronunciation: [ˈkoːˌbʊʁk] (listen)) is a town located on the Itz river in the Upper Franconia region of Bavaria, Germany. Long part of one of the Thuringian states of the Wettin line, it joined Bavaria by popular vote only in 1920. Until the revolution of 1918, it was one of the capitals of the Duchy of Saxe-Coburg and Gotha and the Duchy of Saxe-Coburg-Saalfeld. Through successful dynastic policies, the ruling princely family married into several of the royal families of Europe, most notably in the person of Prince Albert, who married Queen Victoria in 1840. As a result of these close links with the royal houses of Europe in the late 19th and early 20th centuries, Coburg was frequently visited by the crowned heads of Europe and their families.

[fr] Cobourg

Cobourg (en allemand : Coburg) est une ville d'Allemagne, située dans le Land de Bavière, dans l'arrondissement de la Haute-Franconie (en allemand Oberfranken). La ville ne fait pas partie de la Bavière historique.
- [it] Coburgo

[ru] Кобург

Ко́бург (нем. и бав. Coburg) — город на реке Иц (приток Майна) в центральной части Германии. Расположен в Верхней Франконии на севере Баварии. Население — более 41 тыс. человек. До 1918 года Кобург был резиденцией герцогов государства Саксен-Кобург-Гота (представители этой династии правили также рядом государств Европы). Над Кобургом возвышается вторая по величине сохранившаяся до наших дней крепость в Германии — Фесте, которая также известна как «Корона Франконии». В Кобурге находится одна из крупнейших германских страховых компаний HUK-Coburg. В университете Кобурга (Hochschule Coburg) обучается более 3500 студентов.



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