Luxeuil-les-Bains /lyksœjle'bɛ̃/ è un comune francese di 7.742 abitanti situato nel dipartimento dell'Alta Saona nella regione della Borgogna-Franca Contea; centro termale per la presenza anche di saline, sfruttate in passato dai monaci. Le sue acque calde, ricche di ferro, azoto, e silicio, sono particolarmente indicate per la cura delle anemie e delle affezioni reumatiche. Importante collezione di sculture provenienti dalla città gallo-romana nell'edificio delle terme.
Luxeuil-les-Bains comune | ||
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Localizzazione | ||
Stato | ![]() | |
Regione | ![]() | |
Dipartimento | ![]() | |
Arrondissement | Lure | |
Cantone | Luxeuil-les-Bains | |
Territorio | ||
Coordinate | 47°49′N 6°23′E | |
Altitudine | 294 m s.l.m. | |
Superficie | 21,81 km² | |
Abitanti | 7 742[1] (2009) | |
Densità | 354,97 ab./km² | |
Altre informazioni | ||
Cod. postale | 70300 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Codice INSEE | 70311 | |
Cartografia | ||
Sito istituzionale | ||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Nel centro della città si conservano la cosiddetta Maison Carrée del XV secolo, la basilica di Saint Pierre (secoli XIII-XIV) con campanile del XVI secolo e chiostro del XIII secolo, ovvero l'antica abbazia di Luxeuil fondata da San Colombano, la quale conserva un pregevole organo monumentale.
La città è anche un centro industriale (fonderie, tessitura del cotone).
Trae il nome da Luxovium, prospera stazione termale sotto i Romani, distrutta da Attila nel 451.
Un abitato risorse in seguito intorno all'abbazia e alla chiesa abbaziale dedicata a san Pietro, fondata dal monaco irlandese san Colombano e da 12 suoi compagni nel 590, insieme ai monasteri di Fontaine e di Annegray di La Voivre. San Colombano ne fu il primo abate e vi fondò uno scriptorium, ma dopo una decina di anni riprese i suoi viaggi. Gli successero prima sant'Eustasio e poi san Valdeberto di Luxeuil. Nel IX secolo i monaci adottarono la regola benedettina. L'abbazia subì razzie da parte dei Saraceni nel VII secolo e dei Normanni nel IX. Fu una potente signoria ecclesiastica, ma decadde alla fine del XV secolo. Annessa dall'imperatore Carlo V alla Franca Contea, tornò con essa alla Francia in seguito al trattato di Nimega (1678).
Intorno al 1870 vi fu creato un tipo di merletto ("trina Rinascimento" o "trina Medici"), fabbricata nei dintorni della città, che fu in voga alla fine del XIX secolo nell'ambito dell'arredamento.
Abitanti censiti
Altri progetti
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