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Olomouc (pronuncia /ˈɔlɔmɔu̯ʦ/;[1] in tedesco Olmütz, in polacco Ołomuniec, in ungherese Alamóc, in latino Iuliomontium) è una città universitaria della Moravia nella Repubblica Ceca, capitale della Regione di Olomouc (in ceco Olomoucký kraj). È bagnata dal fiume Morava.

Olomouc
Città Statutaria (statutární město)
Olomouc – Veduta
Olomouc – Veduta
Veduta della città col Municipio e la Colonna della Trinità.
Localizzazione
Stato Rep. Ceca
Regione Olomouc
DistrettoOlomouc
Amministrazione
SindacoMartin Novotný
Territorio
Coordinate49°36′N 17°15′E
Altitudine219 m s.l.m.
Superficie103,36 km²
Abitanti101 635 (2013)
Densità983,31 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale779 00
Prefisso+420 ...
Fuso orarioUTC+1
Codice ČSÚCZ500496
TargaM
Cartografia
Olomouc
Sito istituzionale

Storia



Origini


Olomouc occupa oggi il luogo su cui sorgeva un Castrum romano fondato in età imperiale, il cui nome originario era Iuliomontium, o Mons Julii, che venne gradualmente modificato dalla lingua locale alla forma attuale. Quello che un tempo era solo una leggenda, è però stato confermato da recenti scavi che hanno ravvisato la presenza di un forte romano presente al tempo delle Guerre marcomanniche.


Ascesa medievale


Stemma del Margraviato di Moravia.
Stemma del Margraviato di Moravia.

Già prima del IX secolo Olomouc divenne un importante fortilizio dell'impero della Grande Moravia[2], ma le prime fonti scritte compaiono solo dal 1019. Nel 1021 divenne sede del governo dei Přemislidi, quindi capitale della regione della Moravia.

Verso la metà dell'XI secolo con lo smembramento della Grande Moravia, la Moravia viene divisa in tre principati distinti, ognuno dei quali, di discendenza dei Přemislidi, era indipendente e soggetto solo al Regno di Boemia. Sedi di questi governanti, e quindi "capitali" di questi territori erano le città-castello di Brno, Olomouc, e Znojmo. Nel 1063 Olomouc venne elevata al rango di Diocesi di tutta la Moravia[2], ricavandone il territorio da quella di Praga.

Nel 1182, venne creato il Margraviato di Moravia dall'imperatore Federico Barbarossa unendo i tre principati, e il potere politico venne assegnato a Corrado II, figlio del principe Corrado di Znojmo. Corrado II elesse a capitale del nuovo stato equamente le città di Brno e Olomouc, anche se Znojmo deteneva comunque un ruolo importante. Fino alla metà del XVII secolo infatti la Moravský Zemský Snem, Dieta della Moravia; le Moravské Zemské desky, Catasto della Moravia e la Moravský Zemský soud, Corte di Giustizia, erano tenute, secondo delle sedute alterne, in ambedue le città. Tuttavia, Brno era la sede ufficiale dei Margravi, alloggiati allo Spielberg, e Olomouc la sede della Diocesi cattolica di Moravia.

Nel 1242 la città venne raggiunta e minacciata dai Tartari, ma eroicamente Venceslao I di Boemia riuscì a fermarli, senza tuttavia salvare la Moravia. In seguito incentivò lo stabilirsi nel Regno di Boemia, e quindi anche ad Olomouc, di mercanti germanici.

Nel 1306 il re Venceslao III si fermò qui durante la sua spedizione in Polonia, dove intendeva battersi con Ladislao I per reclamare i propri diritti sulla corona polacca, ma venne assassinato e con la sua morte la dinastia dei Přemyslid si estinse.


Guerre hussite


Nel 1454 la città espulse la popolazione ebraica, come già avvenuto in Spagna e Portogallo. Quando il re di Boemia Giorgio di Poděbrady adottò la fede Hussita, suo genero Mattia Corvino, re d'Ungheria, nel 1468, diede inizio alla cosiddetta guerra di Boemia, atta a riportare la Boemia al Cattolicesimo. L'invasione vide l'annessione della Moravia all'Ungheria, senza tuttavia conquistare Praga. Nel 1469, Mattia Corvino si autoproclamò re di Boemia a Olomouc (di fatto anti-re). Quando Poděbrady morì, nel 1471, la guerra di Boemia venne continuata dal suo successore Ladislao II fino a quando, il 2 aprile 1479, in città venne firmato dai due re di Boemia la cosiddetta pace di Olomouc. Alla morte di Mattia Corvino nel 1490 Ladislao II gli succede come re di Boemia e d'Ungheria.

Olomouc contenne sempre una gran parte della popolazione di origine germanica, che insieme alla forte Diocesi la fece restare fedele alla Chiesa cattolica contro quella Hussita. Dal 1566, infatti, la città divenne un importante base dei Gesuiti che vi fondarono nel 1573 il Collegium Nordicum, importante Collegio di livello universitario.


XVII e XVIII secolo


La pianta della città nel 1686.
La pianta della città nel 1686.
La pianta della città nel 1757, con le fortificazioni austriache.
La pianta della città nel 1757, con le fortificazioni austriache.

Durante la Guerra dei Trent'anni, l'avvicinarsi delle armate svedesi imposero, nel 1641, il trasferimento a Brno di tutte le funzioni governative, e l'anno dopo Olomouc venne occupata dalla Svezia che la tenne per otto anni. Essi lasciarono la città in rovina e la capitale restò a Brno.

Olomouc venne fortificata come cittadella bastionata da Maria Teresa d'Asburgo fra il 1742 e il 1754. Ciò le permise di resistere all'assedio di Federico il Grande di Prussia, che insidiò la città per sette settimane nel 1758. Il 5 dicembre 1777 con la Bolla pontificia Suprema dispositione di papa Pio VI, una parte del territorio diocesano venne ceduta a Brno per la creazione della sua Diocesi, ma Olomouc venne elevata a Sede arcivescovile.


Storia moderna


Nel 1848 Olomouc rappresentò un sicuro rifugio per l'imperatore d'Austria in fuga da Vienna in seguito ai moti rivoluzionari austriaci della Primavera dei popoli. Il 2 dicembre 1848, la sala del Trono del palazzo arcivescovile cittadino fu scenario dell'abdicazione dell'Imperatore Ferdinando I d'Austria in favore del giovanissimo Francesco Giuseppe. Nel 1850 Olomouc fu sede di un'importante conferenza tra Austria e Stati tedeschi, chiamata Puntualizzazione di Olmütz. Alla conferenza venne restaurata la Confederazione Tedesca e la Prussia si sottomise all'Austria.

La città fu largamente influenzata dai contatti con l'Austria, soprattutto con Salisburgo. La lingua ufficiale rimaneva comunque il ceco, in particolare nei documenti ecclesiastici del XVIII e XIX secolo. Comunque, a partire dal XX secolo prevalse il tedesco dato che la popolazione era costituita per due terzi da tedeschi. Olomouc rimase racchiusa dalle proprie mura sino al 1888 per decisione del consiglio comunale che preferiva una città più piccola, ma tedesca. L'espansione avvenne dopo la Prima guerra mondiale quando venne costituita la Cecoslovacchia, in cui Olomouc venne compresa.


Monumenti e luoghi d'interesse



Edifici religiosi


La cattedrale di San Venceslao
La cattedrale di San Venceslao
La Piazza Superiore, col Municipio e la Colonna delle Trinità.
La Piazza Superiore, col Municipio e la Colonna delle Trinità.

Edifici civili



Fontane barocche


Olomouc è famosa anche per le sei fontane barocche che adornano la città. Al contrario di molte altre città europee, Olomouc conserva infatti molte fontane che non furono mai rimosse, perché ritenute una valida riserva d'acqua in caso di incendio. Per la loro decorazione furono utilizzati motivi di ascendenza romana. Cinque di queste rappresentano divinità romane come Giove, Mercurio, Tritone, Nettuno e Ercole, e una rappresenta Giulio Cesare, il leggendario fondatore della città.


La comunità ebraica


La Sinagoga di Olomouc all'inizio del XX secolo.
La Sinagoga di Olomouc all'inizio del XX secolo.

Una comunità ebraica si stabilì a Olomouc a partire dal 906, ma venne relegata in un ghetto nel 1060 ed obbligata a portare una particolare stella gialla a sei punte (tradizione più tardi ripresa dal nazismo). L'ordine di espulsione, emanato nel 1454, venne ritirato nel 1848, dopo la rivoluzione. La sinagoga di Olomouc venne costruita nel 1897, con una popolazione di 1 676 ebrei, ma venne distrutta durante la sanguinosa Notte dei cristalli, il 10 novembre 1938.


Sport


Le principali attività sportive ad Olomouc sono rappresentate dalle squadre della città:

In particolare il Sigma Olomouc vanta diverse apparizioni nelle competizioni calcistiche europee.


Amministrazione



Gemellaggi



Curiosità



Note


  1. La c finale si pronuncia come la zeta di mozzo.
  2. "Le Repubbliche Ceca e Slovacca", Guida TCI, 1995, pag. 123
  3. (EN) Pagina sul palazzo arcivescovile, su Museo d'Arte di Olomouc. URL consultato il 12 ottobre 2016.
  4. Elenco dei gemellaggi della città di Firenze. [collegamento interrotto], su comune.firenze.it. URL consultato il 19 agosto 2009.

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Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 131337498 · SBN BVEL002544 · LCCN (EN) n79083922 · GND (DE) 4075643-9 · J9U (EN, HE) 987007548077805171 (topic) · WorldCat Identities (EN) lccn-n79083922
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[de] Olmütz

Olmütz (tschechisch Olomouc [.mw-parser-output .IPA a{text-decoration:none}ˈɔlɔmɔuʦ]) ist die sechstgrößte Stadt Tschechiens und Verwaltungssitz der Olmützer Region (Olomoucký kraj). Die Stadt ist Sitz eines Erzbistums, der zweitältesten tschechischen Universität und eines der beiden tschechischen Obergerichte. Sie war bis ins 17. Jahrhundert das historische Zentrum Mährens und ist heute ein Handels-, Kultur- und Verwaltungszentrum.

[en] Olomouc

Olomouc (UK: /ˈɒləmoʊts/,[2] US: /ˈoʊloʊ-/,[3] Czech: [ˈolomouts] (listen); German: Olmütz; Polish: Ołomuniec [ɔwɔˈmuɲɛts]; Latin: Olomucium or Iuliomontium) is a city in the Czech Republic. It has about 99,000 inhabitants, and its larger urban zone has a population of about 384,000 inhabitants (2019).[4]

[es] Olomouc

Olomouc (pronunciación en checo: /ˈolomou̯ʦ/; en alemán, Olmütz, pronunciado /ˈɔlmʏt͡s/; en polaco, Ołomuniec; en latín, Eburum u Olomucium) es una ciudad de Moravia, al este de la República Checa. La ciudad se encuentra en la llanura de Haná, donde confluye el río Bystřice con el Morava. Su población en 2010 era de 102 004 habitantes. Fue durante siglos el centro administrativo de Moravia, y en la actualidad es el segundo núcleo de población de la región de Moravia después de Brno. Atravesando sus distintos barrios históricos, se pueden observar una serie de plazas, todas ellas dotadas de fuentes, por lo que se la conoció antiguamente como la ciudad de las fuentes. En la ciudad se encuentra el palacio de los Premislidas. En 1990 se podían ver soldados soviéticos de la guarnición local, ya que su posición tiene importancia estratégica al estar situada a mitad de camino entre Viena y Cracovia. En 2000 su columna de la Santísima Trinidad fue inscrita en la Lista del Patrimonio de la Humanidad de la Unesco.[1]

[fr] Olomouc

Olomouc (/ˈolomou̯t͡s/ ; en allemand : Olmütz, /ˈɔlmʏt͡s/ ; en polonais : Ołomuniec, /ɔwɔˈmunjɛt͡s/ ; en dialecte local : Holomóc ou Olomóc) est une ville de la Tchéquie, chef-lieu de district et capitale régionale. Elle se trouve dans la région historique de Moravie. Sa population s'élevait à 100 514 habitants en 2021[1].
- [it] Olomouc



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