world.wikisort.org - Armenia

Search / Calendar

Vagharshapat (in armeno: Վաղարշապատ) o Echmiadzin (in armeno: Էջմիածին) è una città di circa 57.500 abitanti[1] (2010) della provincia di Armavir in Armenia. Echmiadzin è la città più sacra dell'Armenia, sede del catholicos, il capo della Chiesa apostolica armena e si trova a circa 20 chilometri a ovest della capitale Erevan.

Vagharshapat
comune
Վաղարշապատ
Vagharshapat – Veduta
Vagharshapat – Veduta
La Cattedrale Patriarcale
Localizzazione
Stato Armenia
ProvinciaArmavir
Amministrazione
Capo comunitàDianna Gasparyan
Territorio
Coordinate40°09′28.49″N 44°17′31.52″E
Altitudine878 m s.l.m.
Superficie13 km²
Abitanti57 500[1] (2010)
Densità4 423,08 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale1101-1105, 1107-1109[2]
Prefisso+374 231
Fuso orarioUTC+4
Cartografia
Vagharshapat
Sito istituzionale
 Bene protetto dall'UNESCO
Cattedrale e chiese di Echmiadzin e sito archeologico di Zvartnots
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturali
Criterio(ii) (iii)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal2000
Scheda UNESCO(EN) Cathedral and Churches of Echmiatsin and the Archaeological Site of Zvartnots
(FR) Scheda

Descrizione


La città venne fondata col nome di Vardkesavan nel IV o III secolo a.C. Il re Vagharsh (117-140) ne cambiò il nome in Vagharshapat (in armeno: Վաղարշապատ), che tuttora è il nome ufficiale della città. Alcuni decenni dopo la città divenne la capitale dell'Armenia e rimase la città più importante del paese fino al IV secolo.

Il monumento più importante di Echmiadzin è la sua cattedrale, costruita originariamente da san Gregorio Illuminatore come una basilica a volta nel 301-303, quando l'Armenia era l'unica nazione del mondo a riconoscere il Cristianesimo come religione di stato. Secondo gli annali armeni del V secolo, San Gregorio ebbe una visione di Cristo che scendeva dal cielo e colpiva il suolo con un martello d'oro per mostrare il luogo dove sarebbe dovuta essere costruita la Cattedrale. Quindi il patriarca diede alla chiesa e alla città il nome di Echmiadzin, che significa "il luogo dove discese l'Unico Figlio"

Nel 480 il governatore romano dell'Armenia, Vahan Mamikonian, ordinò che la basilica ormai in rovina venisse rimpiazzata con una nuova chiesa con pianta a croce. Nel 618 venne rimpiazzata la cupola di legno con una in pietra poggiante su 4 massicci pilastri uniti ai muri esterni per mezzo di arcate. Da allora la chiesa è rimasta quasi intatta fino ai giorni nostri. All'inizio del XVIII secolo comparvero affreschi all'interno e bizzarre rotonde sopra le absidi, mentre un campanile a tre ordini fu costruito circa mezzo secolo prima. In passato la Cattedrale vantava la più grande collezione di manoscritti armeni medievali, fino a che non furono ceduti all'Istituto dei Manoscritti Antichi Matenadaran di Erevan.

A ovest della Cattedrale si trova la Porta di San Tiridate, che porta all'imponente Palazzo del Patriarca. A nord-est si trova l'Accademia Spirituale. A nord della Cattedrale sono stati posti numerosi khachkar.


Patrimonio dell'umanità


Con il nome di Cattedrale e chiese di Echmiadzin e sito archeologico di Zvartnots è indicato il patrimonio dell'umanità UNESCO riconosciuto nel 2000 e comprendente i seguenti luoghi:

NomeFotoNote
Cattedrale di Echmiadzin
Cattedrale risalente al IV secolo.
È considerata il cuore spirituale dell'Armenia.
Chiesa di Santa Ripsima
Chiesa risalente al 618.
Sorge sul luogo in cui fu sepolta la santa martire Ripsima.
Chiesa di Santa Gaiana
Chiesa risalente al 630.
Sorge sul luogo in cui fu sepolta la santa martire Gaiana.
Chiesa di Shoghakat
Chiesa risalente al 1694.
Costruita sulle rovine di una chiesa del VI secolo.
È dedicata alle compagne di Ripsima e Gaiana.
Zvartnots
Sito archeologico risalente al VII secolo.

Note


  1. (HY, EN) Popolazione dell'Armenia (PDF), su armstat.am. URL consultato il 1º marzo 2013.
  2. Banca dati CAP Armenia, su geopostcodes.com. URL consultato il 1º marzo 2013.

Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 233869999 · GND (DE) 4478190-8 · BNF (FR) cb13544602k (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-233869999
Portale Armenia
Portale Patrimoni dell'umanità

На других языках


[de] Etschmiadsin

Etschmiadsin anhören?/i (armenisch Էջմիածին, in englischer Transkription Echmiadzin, in wissenschaftlicher Transliteration Ēǰmiacin), offiziell bis 1945 und wieder seit 1992 Wagharschapat (armenisch Վաղարշապատ, in wissenschaftlicher Transliteration Vałaršapat, auch Wagarschapat), ist eine Stadt in der armenischen Provinz Armawir, etwa 20 km westlich von Jerewan mit 52.567 Einwohnern (Stand 2009)[2].
- [it] Echmiadzin

[ru] Вагаршапат

Вагаршапа́т (арм. Վաղարշապատ), более известный как Эчмиадзин (арм. Էջմիածին) — город в Армавирской области Армении, один из наиболее значительных культурных и религиозных центров страны. Основан царём Великой Армении Вагаршем I[1][2], одна из античных столиц Армении[1]. Духовный центр армянского народа с начала IV века по 484 год, и снова с 1441 года[3].



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии