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L'unione dei comuni montani del Sinello è una unione di comuni che nasce dall'accordo tra nove comuni italiani della provincia di Chieti.[3]

Unione dei comuni montani del Sinello
unione di comuni
Unione dei comuni montani del Sinello – Veduta
Unione dei comuni montani del Sinello – Veduta
Veduta di Dogliola
Localizzazione
Stato Italia
Regione Abruzzo
Provincia Chieti
Amministrazione
CapoluogoGuilmi
PresidenteAntonio Colonna[1]
Data di istituzione13 novembre 2003
Territorio
Coordinate
del capoluogo
41°59′49.33″N 14°28′42.31″E
Superficie212,46 km²
Abitanti5 033[2] (31-5-2019)
Densità23,69 ab./km²
ComuniCarpineto Sinello, Carunchio, Dogliola, Guilmi, Montazzoli, Palmoli, San Giovanni Lipioni, Torrebruna, Tufillo
Divisioni confinantiUnione dei comuni montani del Sangro
Altre informazioni
Cod. postale66030, 66050
Prefisso0872, 0873
Fuso orarioUTC+1
TargaCH
Cartografia
Unione dei comuni montani del Sinello – Mappa
Unione dei comuni montani del Sinello – Mappa
Sito istituzionale

Il suo territorio comprende diversi comuni dell'Alto vastese tra l'Alto Sangro e il fiume Trigno, che separa l'Abruzzo dal Molise, e prende il nome dal fiume Sinello che lo attraversa. Ne fanno parte i comuni di Carpineto Sinello, Carunchio, Dogliola, Guilmi, Montazzoli, Palmoli, San Giovanni Lipioni, Torrebruna e Tufillo; l'unione, avente sede a Guilmi[4], comprende un'area di 212,46 km² nella quale risiedono 5 033 abitanti[2].


Storia


L'unione, istituita nel 2003[3], è un ente locale di secondo grado, costituito e disciplinato dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267[5] che recepisce la legge 3 agosto 1999, n. 265,[6] in particolare l'articolo 32, al fine di mettere in comunione l'esercizio di una pluralità di funzioni e servizi. L'ente è dotato di personalità giuridica ed è governato da un presidente, da una giunta costituita da tutti i sindaci dei comuni aderenti e da un consiglio composto da una rappresentanza dei consigli comunali e dai sindaci stessi.


Funzioni


I comuni aderenti hanno affidato all'unione i servizi dell'intero ciclo dei rifiuti urbani[7], una centrale unica di committenza per gli appalti dei comuni[8] e l'organizzazione dei servizi di protezione civile.[9]


Note


  1. Presidente
  2. Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2019.
  3. Lo statuto dell'unione (PDF), su unionecomunisinello.it.
  4. Home, su unionecomunisinello.it. URL consultato il 21 aprile 2020.
  5. Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, su camera.it. URL consultato il 22 giugno 2015.
  6. Legge 3 agosto 1999, n. 265 "Disposizioni in materia di autonomia e ordinamento degli enti locali, nonché modifiche alla legge 8 giugno 1990, n. 142" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 183 del 6 agosto 1999 - Supplemento Ordinario n. 149 – Sito Istituzionale parlamento.it, su parlamento.it. URL consultato il 22 giugno 2015.
  7. Raccolta Rifiuti, su unionecomunisinello.it. URL consultato il 21 aprile 2020.
  8. CUC - CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA, su unionecomunisinello.it. URL consultato il 21 aprile 2020.
  9. Protezione Civile, su unionecomunisinello.it. URL consultato il 21 aprile 2020.

Voci correlate



Collegamenti esterni


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