Castel Maggiore (Castèl Mażåur in dialetto bolognese[4]; a volte indicato erroneamente come "Castelmaggiore") è un comune italiano di 18 515 abitanti della città metropolitana di Bologna in Emilia-Romagna, situato a circa nove chilometri a nord rispetto al centro storico del capoluogo. Fa parte dell'Unione Reno Galliera.
Castel Maggiore comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Città metropolitana | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Belinda Gottardi (PD) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019) | ||
Territorio | |||
Coordinate | 44°34′40″N 11°21′42″E | ||
Altitudine | 29 m s.l.m. | ||
Superficie | 30,9 km² | ||
Abitanti | 18 515[1] (30-6-2022) | ||
Densità | 599,19 ab./km² | ||
Frazioni | Castello, Boschetto, Castiglia, Garluda (o Lirone), Primo Maggio, Sabbiuno di Piano, Torre Verde, Trebbo di Reno, Osteria del Gallo | ||
Comuni confinanti | Argelato, Bentivoglio, Bologna, Calderara di Reno, Granarolo dell'Emilia, Sala Bolognese | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 40013 | ||
Prefisso | 051 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 037019 | ||
Cod. catastale | C204 | ||
Targa | BO | ||
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] | ||
Cl. climatica | zona E, 2 224 GG[3] | ||
Nome abitanti | castelmaggioresi | ||
Patrono | sant'Andrea Apostolo | ||
Giorno festivo | 30 novembre | ||
Cartografia | |||
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Sito istituzionale | |||
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I primi testi che parlano dell'esistenza del Comune, anticamente chiamato Castaniolo, risalgono a documenti del X secolo. L'edifizio più antico ancora presente nel territorio comunale è la chiesa (ormai non più ufficiata) dedicata a San Biagio, nella zona industriale (Via di Saliceto, incrocio con Strada Stradellazzo - o Strada Stradellaccio, o Via Stradellaccio). Di costruzione romanica, dalla semplice architettura, è affiancata da un tozzo campanile, non particolarmente alto, ma di un certo fascino. In seguito Castaniolo venne caratterizzato dall'appellativo Maggiore, per distinguerlo dalla località Castagnolo Minore del comune di Bentivoglio. La leggenda narra che il nome derivi da un grosso tronco di castagno che sarebbe stato trasportato sul territorio comunale dal Canale Navile.
Il 3 giugno 1818 viene ufficializzato dalle autorità pontificie il cambio di nome da Castagnolo Maggiore a Castel Maggiore in seguito alla crescita urbanistica che il paese attraversa all'inizio dell XIX secolo.[5] Il paese subì notevoli bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale a causa del passaggio della ferrovia Bologna-Padova.
![]() | Titolo di Città |
«Decreto del Presidente della Repubblica[6]» — 7 novembre 2006 |
Il comune è attraversato dal Canale Navile, che da Bologna giunge fino a Malalbergo (per una lunghezza complessiva di 33 km). Piacevole si rivela passeggiare lungo le rive del canale, in particolare nei pressi dell'antico palazzo del sostegno, con timpano triangolare e altorilievo neoclassico. Anche il Lungoreno offre la possibilità di percorsi naturalistici di interesse, in particolare a Trebbo di Reno.
Di rilievo sono la chiesa di San Giovanni Battista del Trebbo, nella frazione omonima e quella di San Biagio di Saliceto, il più antico edificio in assoluto nel territorio del comune. Altre chiese parrocchiali sono quelle di Sant'Andrea Apostolo di Castel Maggiore, di San Bartolomeo Apostolo di Bondanello, di Santa Maria Assunta (nella frazione di Sabbiuno).
Castel Maggiore non può vantare particolari emergenze storico-artistiche o monumenti di rilievo di natura pubblica, tuttavia il territorio comunale ospita edifici privati di notevole interesse. In particolare, meritano una citazione:
La frazione Boschetto è situata a nord-ovest del comune di Castel Maggiore. Vi risiedono 27 abitanti[9].
Primo Maggio è una piccola frazione a sud del comune. Confina direttamente con il quartiere Corticella del Comune di Bologna, con il quale condivide la Stazione di Bologna Corticella. È presente la Villa Salina. Da qui hanno inizio i tratti "Primo Maggio - Trebbo" e "Bologna - Galliera" della Bicipolitana di Bologna.
Piccolo agglomerato di case ad est del capoluogo, passata la strada via Saliceto. L'aggettivo "di Piano" è dato per non confonderla con altra Sabbiuno (di Monte) posta esattamente dall'altra parte della provincia di Bologna, vicino a Sasso Marconi.
La frazione Torre Verde è situata a nord della frazione Trebbo ed a sud della località Garluda e della frazione Boschetto.
Trebbo di Reno prende il suo nome dall'omonimo fiume che lo attraversa e dal luogo dove s'incontrano tre vie, che nel passato presero i nomi di Triplum, poi Tribium, ed infine nel Medioevo Tribblum, e dalla corruzione di tali nomi si ottenne quello attuale di Trebbo. Si trova a sud-ovest di Castel Maggiore e a pochi chilometri, fuori Porta delle Lame, dal Comune di Bologna.
Nel territorio di questa frazione si trovano la Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista del Trebbo e il Parco della Pace. All'interno di quest'ultimo è presente il percorso pubblico di ciclocross "Bikepark Fortinbike", un progetto realizzato nell'ambito del bilancio partecipativo del Comune[10].
Abitanti censiti[11]
Nel territorio di Castel Maggiore è sita la caserma "Montezemolo" del Reggimento genio ferrovieri.
Il servizio di trasporto pubblico a Castel Maggiore è assicurato dalle autocorse urbane (prolungamenti festivi), suburbane e interurbane svolte dalla società TPER.
Il comune è inoltre servito dalla stazione di Castelmaggiore e dalla stazione di Bologna Corticella, entrambe servite dalla linea S4A del servizio ferroviario metropolitano di Bologna.
Dal 1889 al 1955 la frazione Trebbo ospitò una stazione della tranvia Bologna-Pieve di Cento, intensamente utilizzata sia per il traffico pendolare fra la campagna e gli opifici bolognesi che per il trasporto delle barbabietole da zucchero, allora fra i principali prodotti agricoli della zona.
Primo cittadino | Partito | Coalizione | Mandato | Elezione | |||
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Inizio | Fine | ||||||
Amedeo Servisi | Partito Comunista Italiano | 1946 | 1951 | Elezioni 1946 | |||
Mario Mazzacurati | Partito Comunista Italiano | 1951 | 1956 | Elezioni 1951 | |||
Carlo Garulli | Partito Socialista Italiano | 1956 | 1960 | Elezioni 1956 | |||
1960 | 1965 | Elezioni 1960 | |||||
1965 | 1970 | Elezioni 1965 | |||||
Amedeo Mazzoni | Partito Comunista Italiano | 1970 | 1975 | Elezioni 1970 | |||
1975 | 1980 | Elezioni 1975 | |||||
Renzo Maresti | Partito Comunista Italiano | 1980 | 1985 | Elezioni 1980 | |||
1985 | 1986 | Elezioni 1985 | |||||
Mauro Grazia | Partito Comunista Italiano | 1986 | 1990 | ||||
1990 | 1992 | Elezioni 1990 | |||||
Gabriella Ercolini | Partito Democratico della Sinistra | 1992 | 1995 | ||||
Democratici di Sinistra | 1995 | 1999 | Elezioni 1995 | ||||
1999 | 2004 | Elezioni 1999 | |||||
Marco Monesi | Democratici di Sinistra | DS-DL-PRC | 2004 | 2009 | Elezioni 2004 | ||
Partito Democratico | PD-IdV-FdS | 2009 | 2014 | Elezioni 2009 | |||
Belinda Gottardi | Partito Democratico | PD-SEL | 2014 | 2019 | Elezioni 2014 | ||
PD-Lista civica | 2019 | in carica | Elezioni 2019 |
La locale polisportiva Progresso Castel Maggiore ha militato negli anni 2000 nella Serie A2 di pallacanestro maschile. La sezione calcistica della stessa milita dal 2019 in Serie D.
Altri progetti
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