Carpineto della Nora è un comune italiano di 536 abitanti[2] della provincia di Pescara in Abruzzo. Faceva parte della comunità montana Vestina. Nel territorio sorge l'abbazia di San Bartolomeo.
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Carpineto della Nora comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Donatella Rosini[1] (lista civica Progetto comune) dal 30-3-2010 (3º mandato dal 21-9-2020) |
Territorio | |
Coordinate | 42°20′N 13°52′E |
Altitudine | 535 m s.l.m. |
Superficie | 24,08 km² |
Abitanti | 536[2] (31-8-2022) |
Densità | 22,26 ab./km² |
Frazioni | Boschetto, La Fara, Maddalena, San Bartolomeo Superiore, Santa Lucia |
Comuni confinanti | Brittoli, Civitella Casanova, Ofena (AQ), Vicoli, Villa Celiera, Villa Santa Lucia degli Abruzzi (AQ) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 65010 |
Prefisso | 085 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 068008 |
Cod. catastale | B827 |
Targa | PE |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[3] |
Cl. climatica | zona D, 2 078 GG[4] |
Nome abitanti | carpinetani |
PIL | (nominale) 7,4 mln €[5] |
PIL procapite | (nominale) 12 470 €[5] |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
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Si sostiene che il centro abbia origini vestine, intorno al III secolo a.C., dati alcuni ritrovamenti. Tuttavia Il borgo attuale sorse nel X secolo presso il fiume Nora, sotto il colle di Lecina, dove fu consacrata l'abbazia intitolata a San Bartolomeo, ma passò giuridicamente sotto il controllo del Monastero benedettino soltanto nella seconda metà dell'XI secolo, quando i discendenti di Bernardo, il fondatore dell'Abbazia, donarono il Castello all'Abate Erimondo[6]; andato a finire non si sa come ed in quale anno sotto il controllo del vescovato di Penne, nel 1090 il castello di Carpineto viene nuovamente ceduto dal vescovo pennense Pampone a Sansone, Abate di San Bartolomeo[7].
Il nome proviene dal bosco di carpino, e naturalmente dalla vicinanza al fiume Nora. Il monastero fortificato dipese dall'abbazia di Santa Maria di Casanova, la prima delle cinque abbazie abruzzesi del X secolo, a partire dal 1258. Il feudo nel XII-XIV secolo oltre a Casanova, dipese prima da Penne e poi dalla baronia di Brittoli. Nel XVII secolo fu possedimento di Federico Borromeo, che ricostruì la chiesa parrocchiale, che fu dedicata poi a Carlo Borromeo. Nel primo '900 Carpineto contava 1.400 abitanti, e dipendeva da Penne, incluso nel distretto omonimo dall'Abruzzo Ultra. Nel 1927, con la costituzione della provincia di Pescara, Carpineto passò nel territorio pescarese assieme a Penne, al confine con le provincie di L'Aquila e di Teramo.
Il borgo rimase inalterato fino allo sviluppo urbanistico degli anni '60, quando le poche case rurali vennero in parte sostituite da nuovi edifici. Intorno al 1968 partirono i lavori di restauro dell'abbazia, già dal 1902 dichiarata monumento nazionale.
Si trova presso la località omonima, ed è il monumento più significativo del comune. Gestita dai monaci benedettini, fu costruita nel X secolo e completata nel XIII. Fu voluta da Bernardo conte di Penne, che la donò poi ai frati locali. La facciata è spoglia ed è affiancata da un torrione, forse il vecchio campanile. L'interno a tre navate è decorato da un altare gotico sorretto da quattro colonne e il portale di accesso con bassorilievi colorati da figure floreali e vegetali.
Abitanti censiti[8]
Agricoltura
La zona di Carpineto della Nora è rinomata per la produzione di olio d’oliva della cultivar locale carpinetana. La coltura dell’olivo avviene in quota fino al limite massimo dei 700 m s.l.m. Questo permette alle olive di scongiurare l’attacco della mosca dell’olivo. Sono inoltre presenti allevamenti di bovini specialmente della razza Vitellone Bianco dell’Appennino (Marchigiana) e di ovini per la produzione del pecorino e degli arrosticini.
Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e rinomate vi sono quelle artigianali, come l'arte del ricamo.[9]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 3 novembre 1995 | Antonio Giuseppe D'Angelo | Lista civica di centro-destra | Sindaco | [10] |
4 novembre 1995 | 9 giugno 1996 | Malgari Trematerra | Commissario prefettizio | [11] | |
10 giugno 1996 | 3 aprile 2005 | Antonio Giuseppe D'Angelo | Lista civica di centro-destra (1996-2000) Lista civica di centro-sinistra (2000-2005) |
Sindaco | [12][13] |
4 aprile 2005 | 28 marzo 2010 | Giovanni Morretti | Lista civica | Sindaco | [14] |
29 marzo 2010 | in carica | Donatella Rosini | Lista civica Progetto comune | Sindaco | [1][15] |
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 239184866 · GND (DE) 4472529-2 · WorldCat Identities (EN) viaf-239184866 |
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