Lindisfarne, detta "isola santa" (in inglese: Holy Island), è un'isola tidale che si trova al largo della costa nord-orientale d'Inghilterra e che è unita al Northumberland da una strada sopraelevata. Per due volte al giorno è isolata dalle maree. In base al censimento del 2011 la popolazione era di 180 abitanti.
Lindisfarne parrocchia civile | |
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Parish of the Holy Island | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() ![]() |
Regione | Nord Est |
Contea | ![]() |
Distretto | Northumberland |
Territorio | |
Coordinate | 55°40′33″N 1°47′41″W |
Superficie | 4 km² |
Abitanti | 180 (2011) |
Densità | 45 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | TD15 |
Prefisso | 01289 |
Fuso orario | UTC+0 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
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Le versioni della Cronaca anglosassone della Cronaca di Parker e della Cronaca di Peterborough alla voce del 793 utilizzano il termine in inglese antico Lindisfarena per indicare l'isola di Lindisfarne.[1]
Nell'Historia Brittonum del IX secolo, l'isola appare con il suo nome in antico gallese, Medcaut.[2] Il filologo Andrew Breeze (grazie ad un suggerimento di Richard Coates) propone la derivazione del nome dal latino medicata [insula] (in inglese: healing [island]), probabilmente grazie alla reputazione dell'isola correlata ad erbe medicinali.[3][4]
Il soprannome isola santa era usato nel XI secolo quando appariva in lingua latina come insula sacra in riferimento ai santi Aidano e Cuthbert.[5]
Il termine "Lindisfarne" è invariabilmente utilizzato per riferirsi all'insediamento monastico prima della conquista, alle rovine della prioria[6] e al castello.[7]
Recentemente, il nome "isola santa di Lindisfarne" ha iniziato a circolare, in particolare per promuovere l'isola come destinazione turistica e di pellegrinaggio.[8][9]
Il termine Lindisfarne ha un’origine incerta. La parte finale -farne potrebbe derivare dall’inglese antico – fearena, che significa “viaggiatore” (in inglese: traveller).[10] La parte iniziale della parola, Lindis-, potrebbe riferirsi alle persone provenienti dal Regno di Lindsey nell’attuale Lincolnshire, in riferimento a visitatori abituali o ai coloni.[11] Un’altra possibilità è che Lindisfarne abbia un’origine brittonica, dal momento che possiede l’elemento Lind-, che significa “ruscello o laghetto” (in gallese llyn), con il morfema nominale -as(t) e un elemento sconosciuto identico a quello presente nel nome delle isole Farne. Ulteriore suggerimento è che il nome sia di completa formazione irlandese, formata dal corrispondente *lind-is-, più -fearann che significa “terra, dominio, territorio”. Nonostante ciò, questa composizione irlandese, potrebbe essere basata su un nome brittonico preesistente.[10]
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Abbazia di Lindisfarne. |
La storia dell'isola è stata a lungo legata a quella dell'abbazia fondata da sant'Aidano attorno al 635. Lindisfarne divenne la base dell'evangelizzazione dell'Inghilterra settentrionale e la sede abbaziale fu eretta a sede vescovile.
L'8 giugno 793 un'incursione vichinga, la prima registrata nei documenti storici, sconvolse profondamente la vita dell'isola: i monaci fuggirono e nel 1000 il vescovado fu trasferito a Durham. Il priorato fu ristabilito nel periodo normanno come fondazione benedettina, fino a quando fu soppressa nel 1536 da Enrico VIII.
Lindisfarne fu una comunità di pescatori per molti anni, con anche un'agricoltura e una produzione di calce di una certa rilevanza. Il turismo divenne importante nel corso del XX secolo. L'isola è nota per i suoi sandwich di granchio. Nel ventunesimo secolo è divenuta il centro del revival della cristianità celtica nell'Inghilterra settentrionale. E a seguito di ciò, Lindisfarne si è trasformato in un importante centro di ritiro spirituale. L'isola santa è stata considerata una delle meraviglie del nord del paese e l'Evangeliario di Lindisfarne è tra i tesori della Britannia. Inoltre, è sede del Lindisfarne National Nature Reserve.
Nel 1972 il poeta William Irwin Thompson ha chiamato la sua associazione Lindisfarne dopo esser stato sull'isola.
La Community di Lindisfarne è un network di persone, comunità, chiese e gruppi tutti riuniti nell'idea nel "nuovo monachesimo".
I Lindisfarne sono anche un gruppo musicale, particolarmente famosi negli anni sessanta.
Il turismo è cresciuto costantemente nel XX secolo e l’isola di Lindisfarne è oggi una meta popolare per i visitatori. I turisti che rimangono sull’isola mentre è isolata grazie alla marea posso fare esperienza di tranquillità, dal momento che molti escursionisti lasciano l’isola prima che la marea si alzi. Quando vi è bassa marea, è possibile camminare sulla sabbia seguendo un antico percorso conosciuto con il nome di Strada dei Pellegrini (dopo aver controllato le norme di sicurezza). Questo percorso è segnalato da pali e da piccoli rifugi per turisti lontani dalla costa o che hanno iniziato l’attraversamento troppo tardi. L’isola di Lindisfarne è circondata dalla Riserva Naturale Nazionale di Lindisfarne di 8 750 acri (3 540 ettari), la quale attrae appassionati di bird-watching sull’isola. La posizione prominente dell’isola e il vario habitat che la compone la rende particolarmente allettante per stanchi uccelli migratori, e difatti nel 2016 sono state registrate sull’isola 330 specie di uccelli.[12]
Sull'isola di Lindisfarne è stato girato il film Cul-de-sac di Roman Polański. L'Abbazia di Lindisfarne è il luogo dove si svolge il secondo episodio della prima serie, Vikings. Proprio della Abbazia di Lindisfarne fa parte uno dei principali protagonisti della serie, Athelstan (George Blagden).
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