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Fatih è un distretto e un comune soggetto al comune metropolitano di Istanbul, situato nella parte europea della città. Dal 2009, quando vi è stato unito il distretto di Eminönü, Fatih corrisponde alla penisola detta del Corno d'Oro, equivalente alla parte entro le mura teodosiane dell'antica Costantinopoli.

Fatih
distretto
Fatih – Veduta
Fatih – Veduta
Acquedotto di Valente a Fatih
Localizzazione
Stato Turchia
RegioneMarmara
ProvinciaIstanbul
Territorio
Coordinate41°00′33.44″N 28°56′46.77″E
Altitudine24 m s.l.m.
Superficie17 km²
Abitanti431 147 (2010)
Densità25 361,59 ab./km²
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+2
Cartografia
Fatih – Localizzazione
Fatih – Localizzazione
Sito istituzionale

Geografia fisica


Fatih è delimitato a nord dal Corno d'Oro oltre il quale si estende il distretto di Beyoğlu, a est e a sud dal mar di Marmara, mentre a ovest, oltre le antiche mura, si estendono i distretti di Zeytinburnu e di Eyüp.


Storia



Epoca bizantina


Mappa della città di Costantinopoli in era bizantina.
Mappa della città di Costantinopoli in era bizantina.

Lo storico distretto bizantino compreso nell'area dell'attuale Fatih comprendeva i quartieri di: Exokiónion, Aurelianae, Xerólophos, ta Eleuthérou, Helenianae, ta Dalmatoú, Sígma, Psamátheia, ta Katakalón, Paradeísion, ta Olympíou, ta Kýrou, Peghé, Rhéghion, ta Elebíchou, Leomákellon, ta Dexiokrátous, Petríon or Pétra, Phanàrion, Exi Mármara (Altimermer), Philopátion, Deúteron e Vlachernaí.


Periodo ottomano


Moschea Şehzade
Moschea Şehzade

Il nome "Fatih" deriva dal sultano ottomano Fatih Sultan Mehmed (Mehmed il Conquistatore), e significa "conquistatore" in turco, originato dalla lingua araba. La Moschea di Fatih costruita da Mehmed II si trova in questo distretto e il luogo della sua sepoltura è accanto alla moschea ed è molto visitato. La moschea venne edificata sulle rovine della Chiesa dei Santi Apostoli distrutta dai terremoti e da anni di guerra, e intorno a essa una grande madrassa.

Subito dopo la conquista, gruppi di studiosi islamici trasformarono le chiese più importanti, da Santa Sofia al Pantocratore (oggi Moschea di Zeyrek) in moschee; la Moschea di Fatih, e il suo complesso circostante, fu la prima a essere costruita appositamente all'interno delle mura della città. La costruzione del complesso della moschea assicurò il continuo prosperare dell'area; i mercati si svilupparono per sostenere le migliaia di lavoratori coinvolti nella costruzione e per la fornitura di materiali e poi dei servizi necessari agli studenti della scuola coranica. L'area divenne rapidamente un quartiere turco con un carattere particolarmente devoto a causa della madrassa. Questa caratteristica sopravvive fino a oggi.

Moschea Laleli
Moschea Laleli

In seguito alla conquista, la porta di Edirnekapi delle mura di Costantinopoli (significato porta di Edirne) divenne l'uscita principale verso la Tracia e questo portò a un ringiovanimento della zona affacciata sul Corno d'Oro. La Moschea di Fatih era sulla strada di Edirnekapi e il quartiere di Fatih divenne la zona più popolosa della città, nel primo periodo ottomano. Nel XVI secolo vennero costruite altre moschee e mercati, tra cui la Moschea di Iskender Pascià un tempo famosa come centro dell'ordine dei Naqshbandi in Turchia); La moschea Hirk-i-Sharif che ospita il mantello del Profeta Maometto (la moschea è sempre aperta ma il mantello viene esposto soltanto durante il mese di Ramadan, la Moschea Jerrahi, la Moschea Tekke, la Moschea di Koca Mustafa Pascià e la Moschea Ramazan Effendi Tekke queste ultime due nel quartiere Kocamustafapaşa, oltre alla Moschea Vefa Kilise, in origine una chiesa bizantina. Le ultime quattro presero il nome da altrettanti fondatori di ordini sufi, e lo Sheikh Ebü'l Vefa in particolare, fu di grande importanza per la città. Molte altre moschee, scuole coraniche, bagni e fontane vennero costruiti in breve tempo nel quartiere da funzionari ottomani.

A partire dal XVIII secolo Istanbul cominciò a espandersi fuori dalle mura, e successivamente la trasformazione di Fatih si configura nella massa dei condomini in cemento presenti oggi. Questo processo è stato accelerato, nel corso degli anni, da incendi che hanno distrutto interi quartieri di case di legno, e il forte terremoto nel 1766, che distrussero la Moschea Fatih e molti degli edifici dei dintorni, che sono stati successivamente ricostruiti. Incendi continuarono a devastare la città vecchia, e le ampie strade che corrono, attraverso l'area oggi sono un retaggio di tutto ciò che è andato in fiamme. Esistono ancora pochi edifici in legno a sinistra di Fatih oggi, anche se fino al 1960 la zona era coperta con strette strade di edifici in legno. Oggi, il quartiere in gran parte costituito da strade strette con una fitta sequenza di condomini a cinque o sei piani.


Società


La zona è diventata sempre più affollata dagli anni 1960 in poi, e una gran parte della locale classe media si è spostata in altri quartieri della città. Fatih oggi è in gran parte un distretto popolare, ma essendo stato in precedenza una zona abitata in gran parte dalla borghesia, dispone di buone strutture, ed è stato costruito con un certo grado di pianificazione centralizzata da parte del comune. Diversi quartieri precedentemente abitati dalle minoranze etno-religiose (Balat abitato dagli ebrei sefarditi e Fener abitato dai cristiani fanarioti) hanno visto dagli anni 1980 l'arrivo massiccio di immigrati anatolici giunti in città in circostanze disperate.

Nel distretto convivono sia aree molto religiose e conservatrici, in particolare nel quartiere Çarşamba, che aree più cosmopolite come Ayvansaray, Fındıkzade, Çapa e Vatan Caddesi. L'impatto tra le due realtà tende ad essere generalmente pacifico. Nel quartiere sono state aperte iniziative commerciali rivolte alla classe media religiosa, formatasi negli ultimi decenni del XX secolo.[1]

Con le sue storiche mura bizantine, conquistate da Mehmed II, Fatih rappresenta la Stambul ottomana, contrapposta alla città "europea" di Pera/Galata al di là del Corno d'Oro. Negli ultimi anni i quartieri vicino al cuore monumentale come Sultanahmet hanno testimoniato la nascita di numerosi nuovi alberghi e ristoranti, mentre le zone protette dall'UNESCO come Balat e Fener sono all'inizio di un processo di gentrificazione, con conseguente trasferimento della popolazione immigrata recentemente.

A Fatih ha la sede centrale l'Università di Istanbul la quale ha nel dıstretto anche due diverse sedi della facoltà di medicina, a Çapa e Cerrahpaşa. Trovano poi spazio l'università Haliç e la università Kadir Has. Inoltre, dal 1586, il patriarcato cristiano ortodosso di Costantinopoli ha qui la sua sede nella Chiesa di san Giorgio nel quartıere Fener.

Fatih dispone di numerosi teatri, tra cui il famoso Reşat Nuri Sahnesi. La zona è ben servita con un notevole numero di scuole, ospedali e servizi pubblici. Poiché Fatih si trova accanto a Eminönü, vi è una scelta minore di acquisti rispetto ad altre aree, ci sono negozi importanti sulle strade principali, molte delle quali hanno ancora un discreto numero di alberi. La municipalità dispone anche di un buon numero di ospedali di lunga tradizione compresi gli ospedali universitari di Capa e Cerrahpasa e gli ospedali pubblici di Haseki, Samatya e Vakif Gureba. Un tram percorre la strada da Sirkeci a Sultanahmet per giungere ad Aksaray.

Ha base nel quartiere anche la Municipalità metropolitana di Istanbul, e alcuni suoi organi come il quartier generale dei Vigili del Fuoco.


Evoluzione demografica


Popolazione di Fatih per anno
Anno1935194019451950195519601965197019751980198519901997200020072010
Popolazione251.437266.272292.089359.909433.629435.446482.451554.659627.012567.902590.842545.908497.839463.626455.498431.147

Monumenti e luoghi d'interesse



Note


  1. (EN) Borzou Daragahi, In old Istanbul quarter, Islamic and secular Turks grope toward coexistence, Los Angeles Times, 23 settembre 2010. URL consultato il 31 ottobre 2020.

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Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 145552738 · LCCN (EN) n91025011 · GND (DE) 4460612-6 · J9U (EN, HE) 987007567665705171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n91025011
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На других языках


[de] Fatih (Istanbul)

Fatih ist eine Stadtgemeinde (Belediye) im gleichnamigen Ilçe (Landkreis) der Provinz Istanbul in der türkischen Marmararegion und gleichzeitig ein Stadtbezirk der 1984 gebildeten Büyükşehir belediyesi İstanbul (Großstadtgemeinde/Metropolprovinz). Fatih liegt auf der europäischen Seite der Großstadt und ist seit der Gebietsreform ab 2013 flächen- und einwohnermäßig identisch mit dem Landkreis.

[en] Fatih

Fatih (Turkish pronunciation: [ˈfaːtih]) is a district of and a municipality (belediye) in Istanbul, Turkey, and home to almost all of the provincial authorities (including the governor's office, police headquarters, metropolitan municipality and tax office) but not the courthouse. It encompasses the peninsula coinciding with old Constantinople. In 2009, the district of Eminönü, which had been a separate municipality located at the tip of the peninsula, was once again remerged into Fatih because of its small population. Fatih is bordered by the Golden Horn to the north and the Sea of Marmara to the south, while the Western border is demarked by the Theodosian wall and the east by the Bosphorus Strait.

[es] Distrito de Fatih

Fatih (en español, Conquistador) es uno de los distritos más grandes de Estambul, Turquía, situado en el corazón de la ciudad. Debido a que constituye el barrio antiguo de la ciudad conquistado por Mehmed II el Conquistador, actualmente también se lo conoce como el "verdadero Estambul" o el "primer Estambul". Hoy en día, constituye la península de Estambul hasta la muralla, lo que fue la capital del Imperio bizantino, Constantinopla. Cuenta con una población de 443 955 habitantes (2008).

[fr] Fatih (Istanbul)

Fatih (en français : « Conquérant ») est l'un des 39 districts de la ville d'Istanbul, en Turquie.
- [it] Fatih



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