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Sfax (tradotto anche Safāqis, in arabo صفاقس) è la seconda città e centro economico della Tunisia. È una città portuale situata sulla costa orientale del Paese, a circa 270 km a sud di Tunisi. Grazie alle industrie e al fiorente porto, la città gioca un ruolo economico di primo piano con l'esportazione dell'olio di oliva e del pesce fresco e congelato. Questo importante ruolo economico e la presenza di impianti di trattamento di fosfato non escludono la presenza di alcuni siti turistici, come la medina e Thyna.

Sfax
municipalità
(FR) Sfax
(AR) صفاقس
Sfax – Veduta
Sfax – Veduta
Municipio di Sfax
Localizzazione
Stato Tunisia
GovernatoratoSfax
DelegazioneSfax Ville
Sfax Ouest
Sfax Sud
Amministrazione
SindacoMabrouk Ksontini[1]
Territorio
Coordinate34°44′00.24″N 10°46′00.12″E
Altitudine24 m s.l.m.
Superficie56 km²
Abitanti265 131[2] (2004[3])
Densità4 734,48 ab./km²
Altre informazioni
Linguearabo (dialetto tunisino) francese
Cod. postale3000
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantiin arabo"صفاقصين""Sfaxiēn"
Cartografia
Sfax
[www.commune-sfax.gov.tn Sito istituzionale]

Sfax contava 265.131 abitanti nel 2004, mentre l'agglomerato urbano, chiamato Grand Sfax, conta invece 500.000 abitanti. Questo agglomerato è molto esteso (circa 220 km²), secondo solo al circondario di Tunisi, che conta però il quadruplo degli abitanti. Sfax è parzialmente montuosa e collinare.

L'insediamento non è molto distante da Mahres.


Etimologia


Sfax è certamente la trasformazione dell'antico nome della città che portava il nome del numide Syphax.

Più raramente, è attribuita l'origine del nome ad un prodotto agricolo, un cucurbitaceo.[4]. Quest'ultimo sarebbe infatti un fakus, che significa cetriolo in tunisino. Tuttavia, Élisée Reclus afferma nella sua Nouvelle géographie universelle l'origine di questa falsa interpretazione: "Un ortaggio che viene coltivato nella maggior parte dei giardini di Sfakès è il cetriolo o fakous, parola da cui si è deciso di far derivare il nome della città". Secondo Thomas Shaw, che visitò la reggenza di Tunisi nel 1732, Sfakès sarebbe diventata la città dei cocomeri[5].


Storia


Sfax, la antica Syphax berbera e successivamente la Taparura romana, fu ricostruita dagli Aghlabidi nel IX secolo con i materiali della città romana situata a circa tre chilometri, costruendo le mura che danno alla medina la conformazione attuale. La città resiste ai Banu Hilal venuti dall'Egitto nel 1057 e, dal 1095 al 1099, costituisce un piccolo emirato indipendente[6].

Passa poi, come la maggior parte delle città costierie, sotto la dominazione del re normanno Ruggero II di Sicilia nel 1148[7], prima d'essere reintegrata nella sfera musulmana da 'Abd al-Mu'min, fondatore della dinastia almohade, nel 1159; questo in seguito di tre anni di rivolta armata organizzata dal governatore di Sfax Omar, colpevole anche del massacro dei cristiani della città, avvenuto il 25 febbraio 1156[8].

Rappresentazione della presa di Sfax del 1881
Rappresentazione della presa di Sfax del 1881

Sfax conosce la rivolta di Ali Ben Ghedhahem che si opponeva alla supremazione del bey di Tunisi nel 1864 e quella del 1881 organizzata per protestare contro l'instaurazione del protettorato francese. Le truppe francesi sono obbligate a bombardare la città per piegarne la resistenza.

La città è bombardata in seguito anche dagli Alleati durante la campagna di Tunisia (seconda guerra mondiale) mentre è occupata dalle potenze dell'Asse nel 1942-1943.


Amministrazione



Gemellaggi



Infrastrutture e trasporti



Strade


La città è servita dall'autostrada A1 a cui è collegata tramite gli svincoli 21 (Sfax nord) e 22 (Sfax sud). La città è attraversata dalla Strada nazionale 1 che dal centro di Tunisi arriva fino al confine libico. Su Sfax convergono anche la Sn13 e la Sn14.


Ferrovie


La stazione ferroviaria di Sfax è una stazione passante sulla linea che da Tunisi arriva a Gabès.


Porto


Dal porto di Sfax partono i traghetti per raggiungere le isole Kerkenna.


Aeroporto


La città è servita dall'aeroporto internazionale di Sfax.


Note


  1. (FR) « Me Mabrouk Ksontini, nuovo sindaco di Sfax », Leaders, 6 settembre 2012
  2. صفاقصين/Sfaxiēn
  3. (FR) Censimento del 2004 (Istituto Nazionale di Statistica) Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  4. (FR) Dominique Mataillet, « D'où vient le nom de Sfax ? », Jeune Afrique, 10 juin 2007
  5. (FR) Thomas Shaw, « Observations géographiques sur le royaume de Tunis », Voyages de M. Shaw, dans plusieurs provinces de la Barbarie et du Levant, éd. Jean Neaume, La Haye, 1743, IV, p. 249 Archiviato il 28 settembre 2007 in Internet Archive.
  6. (EN) Trudy Ring, Robert M. Salkin et Sharon La Boda, International Dictionary of Historic Places: Middle East and Africa, éd. Taylor & Francis, Londres, 1996, p. 640
  7. (EN) Reginald Allen Brown, Anglo-Norman studies, VII: proceedings of the Battle Conference, 1984, éd. Boydell & Brewer, Woodbridge, 1985, p. 35
  8. Ferdinand Chalandon, Histoire de la domination normande en Italie et en Sicile. La monarchie (1130-1194). Les institutions, éd. Burt Franklin, New York, 1960, p. 236

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Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 137144648625996400750 · GND (DE) 4282222-1 · BNF (FR) cb12251973r (data)
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На других языках


[de] Sfax

Sfax (arabisch صفاقس, DMG Ṣafāqus, Zentralatlas-Tamazight ⵙⵉⴼⴰⴽⵙ .mw-parser-output .Latn{font-family:"Akzidenz Grotesk","Arial","Avant Garde Gothic","Calibri","Futura","Geneva","Gill Sans","Helvetica","Lucida Grande","Lucida Sans Unicode","Lucida Grande","Stone Sans","Tahoma","Trebuchet","Univers","Verdana"}Sifaks) ist eine Hafen- und Industriestadt in Tunesien und Hauptstadt des gleichnamigen Gouvernements. Sie liegt am Mittelmeer, ungefähr 270 km südlich von Tunis und ist heute mit rund 270.000 Einwohnern[1] die zweitgrößte Stadt des Landes. Sie ist vor allem als Wirtschaftszentrum bekannt.
- [it] Sfax

[ru] Сфакс

Сфакс (араб. صفاقس‎) — город в Тунисе, в 270 км к юго-востоку от столицы страны Туниса. Город основан в 849 на месте римского города Тапарура. Второй по величине после столицы город Туниса. Административный центр провинции Сфакс, его нередко называют «южной столицей» страны. Порт на Средиземном море, на побережье Габесского залива. Население Сфакса достигает 955 422 жителей (2018). Важный центр переработки фосфатов.



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