Nel 1913 ha inglobato il comune soppresso di Goldiwil[2], nel 1920 quello di Strättligen[1][3] (con le sue frazioni Allmendingen, Buchholz, Gwatt[4], Scherzligen[5] e Schoren). Thun è stata il capoluogo dell'omonimo distretto fino alla sua soppressione nel 2009.
Monumenti e luoghi d'interesse
La chiesa riformataIl castello di ThunIl castello di Schadau
Chiesa riformata (già di San Maurizio), eretta nel X-XI secolo e ricostruita nel 1738[1];
Il centro storico dista un chilometro dal lago è costituito dallo Schlossberg (la collina con il castello), dalla "Unterstadt" (la città bassa) e dalla "Obere Hauptgasse" (la contrada principale superiore)[senzafonte].
Thun è servita dall'omonima stazione sulle ferrovie Berna-Thun, Gürbetalbahn, Burgdorf-Thun e Thunerseebahn.
Amministrazione
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune.
Sport
Thun è sede di varie squadre sportive, tra le quali il Fussballclub Thun 1898 (calcio), il SC Thunerstern Rollhockey (hockey su pista), i Thun Tigers (football americano) e il Wacker Thun (pallamano).
Note
Peter Küffer, Felix Müller, Thun, in Dizionario storico della Svizzera, 1º aprile 2014. URL consultato il 27 novembre 2018.
Anne-Marie Dubler, Goldiwil, in Dizionario storico della Svizzera, 9 dicembre 2005. URL consultato il 27 novembre 2018.
Anne-Marie Dubler, Strättligen, in Dizionario storico della Svizzera, 1º aprile 2014. URL consultato il 27 novembre 2018.
Anne-Marie Dubler, Gwatt, in Dizionario storico della Svizzera, 29 agosto 2006. URL consultato il 27 novembre 2018.
Anne-Marie Dubler, Scherzligen, in Dizionario storico della Svizzera, 6 gennaio 2015. URL consultato il 27 novembre 2018.
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