Almazán (voce di origine araba, luogo fortificato) è un comune spagnolo di 5.546 abitanti (2001), situato sulla riva sinistra del Duero a 950 metri di altitudine s.l.m. nella comunità autonoma di Castiglia e León in Provincia di Soria, città dalla quale dista 32km.
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È a capo del distretto giudiziario e della comarca che porta il suo nome. Gli abitanti del comune sono concentrati nel capoluogo e l'attività principale nella comarca è rappresentata dall'agricoltura e dall'allevamento del bestiame e sono presenti anche alcune industrie alimentari e, soprattutto, della costruzione di mobili in legno per cui Almazan è detta città del mobile.
Storia
Almazán è una città di fondazione araba che fu conquistata nel 1128 dal re Alfonso I il Battagliero e assunse nel Medio Evo un ruolo importante come si evince dal fatto che aveva dieci parrocchie, nove chiese non parrocchiali (ermitas), due ospedali e quattro monasteri.
Nel 1395 vi si firmò la pace fra la Castiglia e l'Aragona da parte di Enrico II re di Castiglia e Pietro IV il Cerimonioso re di Aragona. Enrico IV di Castiglia la diede in signoria a Juan Hurtado de Mendoza che nel 1392 era maggiordomo maggiore del re Enrico III e la città fu retta da un alcalde mayor e da sei assessori, tre della classe degli hidalgos (nobili e professionisti di rilievo) e tre del popolo.
Fu poi un marchesato dei conti di Altamira essendo questo un titolo degli Hurtado de Mendoza e tale rimase fino alla prima metà del secolo XIX quando furono aboliti i privilegi feudali. Seguì poi le sorti della Castiglia e dopo la riunificazione quelle della Spagna senza alcun protagonismo.
Monumenti
Cinta muraria che racchiude il centro storico medievale ed ha le porte de la Villa, del Mercado e de Herreros
Palacio de la familia Hurtado de Mendoza del XV secolo
Iglesia de San Vicente chiesa del XIII secolo oggi utilizzata come aula municipale di cultura
Iglesia de San Miguel del XII secolo con facciata del XVI
Iglesia de Santa María de Calatañazar del XIII secolo
Iglesia de San Pedro dello stesso secolo
Iglesia de Nuestra Señora del campanario del XII secolo
Ermita de Jesús Nazareno del XVI secolo
Parque de la Alborada
Dintorni
A 38km Medinaceli antico villaggio della potente casata dei Medinaceli.
Feste
Oltre alla Semana Santa qui come altrove celebrata con le processioni delle confraternite che iniziano la Domenica delle Palme e continuano fino al Venerdì Santo: i Pasos pesanti gruppi lignei che rappresentano scene della Passione tolti dalle chiese dove sono custoditi e per ore sfilano portati a braccia per le vie della città preceduti dai tamburini che battono un ritmo funebre e seguiti da incappucciati vestiti dei costumi tradizionali.
Bajada de Jesús nelle prima settimana di settembre. Durante la processione serale dalla chiesa del campanario all'Ermita de Jesús Nazareno si spengono le luci della città a partire dalla Plaza Mayor e si fanno esplodere razzi e fuochi artificiali che inondano di luce e colori le strade e le case.
El Zarrón festa in onore di san Pascual Baylon: il Zarrón è un personaggio buffo vestito da pastore che avanza con un garrote (specie di palla di cuoio appesa a filo) con cui colpisce chi si avvicini troppo alla statua del Santo portato in processione.[1]
Feria de Mayo fiera di maggio con varie manifestazioni.
Le feste religiose sono accompagnate, com'è tradizione in Spagna, da divertimenti, gare sportive e danze tipiche.
Note
(ES) El Zarrón (Almazán), su sorianitelaimaginas.com. URL consultato il 7 novembre 2018 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2018).
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