Trenta (già Trenta d'Isonzo[1][2], in slovenoTrenta[3]) è un paese della Slovenia, frazione del comune di Plezzo, nell'alta valle del fiume Isonzo e alle pendici delle Alpi Giulie.
La località è situata a 20,4km a nord-est del capoluogo comunale, nell'alta valle dell'Isonzo, detta anche Val Trenta.
L'insediamento comprende gli abitati di Na Logu, Santa Maria di Trenta[4] (Pri Cerkvi), Zapodnem, Tona e Zadnjica.[5]
Storia
Fece parte per secoli della Contea di Gorizia e Gradisca[6].
Con il trattato di Schönbrunn (1809), la parte dell'insediamento (naselje) sulla sponda destra del fiume Isonzo passò al Regno d'Italia napoleonico nel Dipartimento di Passariano[2] trovandosene al confine (il quale dal Monte Traunig[7] passava attraverso la sorgente dell'Isonzo[8] e scorreva fino alla sua foce), mentre la parte sulla sponda sinistra del fiume entrò a far parte delle Province Illiriche
Col Congresso di Vienna nel 1815 entrambe le parti rientrarono in mano austriaca; passarono in seguito sotto il profilo amministrativo al Litorale austriaco nel 1849 ma sempre come due comuni catastali distinti.[9] Trenta divenne poi un'entità amministrativa unica nella seconda metà dell'Ottocento.[10]
Dal 1920 al 1947 fece parte del Regno d'Italia, inquadrato nella Provincia di Gorizia[1][11] come comune autonomo, comprendendo le frazioni di Sapodna (Zapodnem) e Santa Maria di Trenta (Pri Cerkvi).[12][13] Nel 1928 fu soppresso e aggregato a Sonzia[14]; passò poi alla Jugoslavia e quindi alla Slovenia.
Secondo il censimento del 1921, il 4,07% della popolazione di Trenta era italiana.[15]
Alture, passi e rifugi principali
Monte Tricorno (Triglav), 2864m; Monte Gialuz (Jalovec), 2645m; Monte Razor, 2601m; Kanjavec, 2569m; Prisojnik, 2547m; Monte Croce[16] (Križ), 2409m; Veliko Špičje, 2396m; Bovški Gamsovec, 2391m; Travnik, 2378m; Grande Moistrocca (Velika Mojstrovka), 2366m; Šmarjetna glava, 2355m; Monte Vogel (Plaski Vogel), 2349m; Monte Grinta di Plezzo[16] (Bavški Grintavec), 2347m; Piccola Moistrocca (Mala Mojstrovka), 2333m; Malo Špičje, 2312m; Jalovška Škrbina, 2305m; Skutnik, 2172m; Rifugio Napoleone Cozzi[16] (Tržaška koča na Doliču), 2120m; Šmihelovec, 2118m; Rifugio De Simon[16] (Zavetišče pod Špičkom), 2010m; Grande Ticerza (Velika Tičarica), 1893m; Monte Ticerza[16] (Mala Tičarica), 1798m; Passo Forame[16] (Luknja), 1756m; Passo della Moistrocca (Preval Vršič), 1611m.[5]
Corsi e specchi d'acqua
Fiume Isonzo; torrente Zadnjica; Laghi di Križ[17] (Kriško jezero), superiore, medio e inferiore; Sorgenti dell'Isonzo[16] (Izvir Soče)
Rielaborazione G.I.S. con i confini attuali e quelli del Josephinische Landesaufnahme (1763-1787), in Isonzo-Soča n.79/80 – Ottobre/Novembre 2008, pagg. 18-22, “La Contea di Gorizia tra vecchi e nuovi confini”, Michele Di Bartolomeo
Archivio di Stato di Gorizia, su archiviodistatogorizia.beniculturali.it. URL consultato il 1º ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2010).
2.32: Provincia di Gorizia (PDF), in 8. Censimento generale della popolazione: 21 aprile 1936, 2: Province., 1937, p.12. URL consultato il 2 ottobre 2022 (archiviato il 2 ottobre 2022).
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